Critico d'arte (Pittsburgh, Pennsylvania, 1886 - Washington 1966); nel 1933 ebbe il titolo di magister artium ad honorem. Fondò (1918) la Phillips Gallery a Washington con l'intento di diffondere una cultura [...] visiva puramente estetica, fuori dai criterî storici tradizionali. La raccolta (catalogo nel 1952) comprende opere dei maggiori pittori antichi, moderni e contemporanei. Ha pubblicato numerosi studî sia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Massimo Severo Giannini
Sabino Cassese
Giannini è stato lo studioso che ha maggiormente contribuito alla conoscenza del diritto amministrativo e al suo sviluppo, nonché a forgiare gli strumenti concettuali [...] 1979-80, è stato ministro della Funzione pubblica. Ha esercitato la professione legale. Ha pubblicato scritti anche su periodici di cultura generale, come «Società» e «Nord e Sud». Ha collaborato, con articoli apparsi nel 1972-73, a «Il Giorno» ed è ...
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GUADAGNI, Francesco
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Roma nel 1769 da Giacomo, giureconsulto, originario di Fara Sabina e da Teresa Franceschini. Seguendo una prassi della società romana più tradizionalista, [...] salute; comunque la causa si concluse solo nel 1856.
Aveva preso a frequentare presto l'Accademia dell'Arcadia, centro della cultura letteraria romana, col nome di Eudoro Idalio; nel 1814, quando fu istituita l'Accademia latina, il G. fu fra coloro ...
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CASASSAGIA, Bartolomeo
Renato Pastore
Nato probabilmente in Catalogna, come lo zio, il barcellonese Antonio Cariteo, in data imprecisata, il C. partecipò nel primo decennio del Cinquecento al revival [...] della cultura catalana a Napoli, espresso dai circoli culturali aragonesi, e legò il suo nome al primo capitolo degli studi di filologia romanza in Italia.
Le uniche notizie puntuali che lo riguardano si esauriscono infatti nella conservazione delle ...
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Tonti, Aldo
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 2 marzo 1910 e morto a Marino (Roma) il 7 luglio 1988. Fu uno dei principali rappresentanti della cultura figurativa del Neorealismo, [...] e l'interprete dello sguardo verso la realtà di registi come Roberto Rossellini, Alberto Lattuada, Luigi Zampa, Federico Fellini. Ottenne tuttavia solo due premi, al Festival di Punta del Este per Il brigante ...
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Filosofo (n. Alessandria circa 30 a. C. - m. circa 45 d. C.), autorevole rappresentante della comunità ebraica di Alessandria. Il suo pensiero si sviluppò come interpretazione allegorica della Tōrāh attraverso [...] sull'esegesi cristiana dei primi secoli). Il carattere essenzialmente esegetico delle opere di F. e la sua composita cultura rendono estremamente complesso e oscillante il patrimonio delle sue dottrine filosofico-teologiche: da Dio (che è il Dio ...
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Pittore statunitense (n. Boulder 1962). Diplomatosi alla scuola d’arte della Yale University nel 1986, si ispira ai maestri del Rinascimento europeo e del primo manierismo, rivisti con l’occhio della cultura [...] pop americana, per realizzare ritratti e nudi di corpi deformati, sovente donne dalle proporzioni alterate. C. crea un’immagine triste e al tempo stesso comica della società, che si percepisce nell’estetizzazione ...
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Scrittore ucraino (D´jakovcy, Vinnica, 1912 - Kiev 1983). Di famiglia contadina, ricoprì cariche pubbliche e accademiche. Seguace del realismo socialista, trasse ispirazione dall'amore per la propria terra [...] e per la cultura popolare. Tra i suoi romanzi si ricorda l'ampia epopea Velyka ridnja ("La grande famiglia", 1949-51), dedicata all'Ucraina negli anni intorno alla rivoluzione; fu autore anche di liriche (Dobryj ranok "Buongiorno", 1941; Mak cvite " ...
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Mercanti e viaggiatori (secc. 16º-17º), nati a Cosenza da padre toscano poco dopo la metà del Cinquecento. Si dedicarono, ancor giovani, al commercio con l'Oriente. Dotati di non comune cultura letteraria [...] e linguistica (Giambattista fu anche raccoglitore di codici), svolsero nei loro lunghi viaggi fino all'India (1584-1608) delicate mansioni politiche a favore della Chiesa cattolica. Giambattista morì a ...
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Storico della letteratura (Hildburghausen 1876 - Gottinga 1942), prof. nelle univ. di Monaco (1911), Basilea (1915), Halle (1917), Zurigo (1920), Königsberg (1921), Breslavia (1924), Gottinga (1925). Pubblicò [...] varie opere di storia della cultura e di psicologia tipologica, tra le quali Hamann und die Aufklärung (1911, dove il "Mago del Nord" è studiato sullo sfondo delle correnti spirituali del sec. 18º in Germania); Herder, Novalis, Kleist (1922); Zur ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...