Filologo romanzo e arabista (n. Helsinki 1878 - m. 1941), prof. nell'univ. di Helsinki. Si occupò di letteratura italiana antica (scuola poetica siciliana), di ispanistica (storia della cultura sotto Alfonso [...] il Savio) e arabistica (studî su al-Idrīsī e Ibn Quzmān) ...
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Paolo Uccello
Manuela Gianandrea
Il pittore della prospettiva irreale
Paolo Uccello, pittore della prima generazione di artisti fiorentini del Quattrocento, partecipò ai dibattiti artistici della cultura [...] rinascimentale, interessandosi in particolare ai problemi della prospettiva. Paolo intese l’analisi prospettica in modo così personale e originale che la sua pittura è stata vista addirittura come un’anticipazione ...
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MANFREDI, Gabriele
Luigi Pepe
Nacque a Bologna il 25 marzo 1681 da Alfonso e Anna Maria Fiorini.
Il padre, originario di Lugo, era un notaio provvisto di buona cultura e scelse per i figli i migliori [...] 103-114; U. Baldini, L'attività scientifica nel primo Settecento, in Storia d'Italia (Einaudi), Annali 3, Scienza e tecnica nella cultura e nella società dal Rinascimento a oggi, a cura di G. Micheli, Torino 1980, pp. 465-529; A. Nicolardi, Gabriello ...
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CHIAPPELLI, Alessandro
Carlo Coen
Nacque a Pistoia il 20 nov. 1857 da Francesco, medico, e da Clementina Sozzifanti, di nobile e antica famiglia. La sua vasta e multiforme cultura trovò uno dei suoi [...] . La sua opera in questo campo non fu né originale, né profonda, ma rappresentò un momento significativo nella cultura filosofica italiana del tempo, poiché introdusse in essa alcune tematiche, affrontate da filosofi poco conosciuti nel nostro paese ...
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FULGONIO, Fulvio
Maurizio De Meo
Nacque a Fiorenzuola d'Arda, presso Piacenza, il 24 maggio 1832 da Giovanni e Carlotta Bucciarelli. Dotato di una buona cultura umanistica, esordì giovanissimo nel 1854 [...] come drammaturgo presentando un dramma in quattro atti, Amore e poesia, ovvero Dopo vent'anni. Nel 1858 compose Visione, cui fece seguito Il medico e l'orfanello, ovvero Il pugnale di mio padre, dramma ...
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Armstrong, Gillian
Simona Pellino
Regista cinematografica australiana, nata a Melbourne il 18 dicembre 1950. In rivolta contro il perbenismo vittoriano che ha segnato tutta la cultura australiana, e [...] animata dagli ideali femministi propri della sua generazione, la A. si è dimostrata comunque notevolmente influenzata dalla tradizione stilistica del cinema inglese. Con le sue opere ha contribuito a delineare ...
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Filologo e archeologo (Kutaisi 1865 - Leningrado 1934); prof. (1902) di filologia armena e georgiana all'univ. di Pietroburgo, presidente (1919) dell'Accademia per la storia della "cultura materiale". [...] Ha pubblicato magistrali edizioni di manoscritti di antichi testi armeni e georgiani; ha condotto (dal 1892) ricerche archeologiche in Armenia; ha studiato a fondo aspetti della favolistica armena (Sbornik ...
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Scrittore statunitense (Lowell, Massachusetts, 1922 - Saint Petersburg, Florida, 1969) di famiglia franco-canadese, considerato, insieme con A. Ginsberg e W. Burroughs, l'esponente più rappresentativo [...] della cultura beat. Tra le sue opere occorre citare On the road (1957), The Dharma bums (1958) e Desolation angels (1965).
Vita e opere
Esordì nel 1950 con The town and the city, romanzo-fiume sulla sua infanzia nel New England. Il già citato On the ...
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Musicista (Parigi 1819 - Fontainebleau 1887). Studiò al conservatorio di Parigi, dove insegnò dal 1841. Sempre a Parigi fondò e diresse orchestre concertistiche, con le quali diffuse una cultura più larga [...] e aggiornata in fatto di musica sinfonica, facendo conoscere, tra gli altri, gli esordienti Gounod e Saint-Saëns ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gino Giugni
Silvana Sciarra
Gino Giugni si colloca fra i fondatori del diritto del lavoro nell’Italia repubblicana. La pratica della comparazione giuridica, l’attenzione verso l’analisi storica, la [...] , 1-2, pp. 3-17, poi in Lavoro, legge, contratti, 1989, pp. 27-43) e anche un breve saggio (Per una cultura sindacale in Italia, «Il Mulino», 1954, pp. 28-45), scritto con Federico Mancini, un giurista a lui coetaneo oltre che culturalmente affine ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...