Storico e uomo politico polacco (Varsavia 1932 - Lubień, Poznań, 2008). Tra i padri fondatori della democrazia polacca, specialista di storia sociale e della cultura del Medioevo, prof. (dal 1972) all'univ. [...] di Varsavia. Tra i suoi studî sulla povertà e sulle condizioni di vita dei lavoratori e degli emarginati, ricordiamo: Najemna siła robocza w rzemiośle Paryża, XIII-XV w (1962; trad. it. Salariati e artigiani ...
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Danilo Ramirez
Regista e critico cinematografico italiano (Roma 1924 - ivi 2007). Proveniente da una delle più importanti famiglie della cultura italiana del Novecento, nipote dello storico del teatro [...] culturali, non furono certo valorizzate negli ultimi film.
Per concludere al meglio la storia artistica di questo protagonista della cultura italiana ricordiamo i due testi, editi da Sellerio, Il cappellino e L’uomo delle contraddizioni, ed infine le ...
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Filosofo (Piteå 1797 - Uppsala 1866); propugnò un idealismo personalistico e teologico di tipo leibniziano, che ebbe molta diffusione nella cultura svedese (Samlade skrifter "Opere complete", 3 voll., [...] 1883 e 1901) ...
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Saggista francese (Fougères 1890 - Parigi 1978). Di origini operaie, affrontò in numerosi saggi e libri di memorie il conflitto tra cultura borghese e cultura marxista da posizioni più vicine a Rousseau [...] e Michelet che non a Marx: Évangile éternel, 1927; Caliban parle, 1928; Conversion à l'humain, 1931; Journal d'un homme de quarante ans, 1936; Jeunesse de France, 1936. Caporedattore della rivista Europe ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] sì che nel Medioevo vive un'immagine di V. poeta e profeta, saggio e mago, vate e taumaturgo, nata nella cultura monastica ma penetrata poi nel popolo, sì da farsi vera e propria leggenda. Questo V. entrò nella letteratura romanzesca ed enciclopedica ...
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Letterato (Mainvilliers, Eure-et-Loir, 1798 - Venezia 1873). Collaboratore assiduo del Journal des débats, si occupò con gusto e cultura di letterature straniere: inglese, tedesca, spagnola, italiana (l'Aretino, [...] Galileo, la Monaca di Monza ecc.). Raccolse volumi di Études (11 voll., 1848-75) e lasciò interessanti Mémoires (2 voll., 1876-77 ...
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ANGIOLINI, Alfredo
Alberto Caracciolo
Nato a Firenze il 12 marzo 1874, aderì da giovane alle correnti politiche e di cultura del socialismo.e del positivismo. Esercitò l'avvocatura e verso la fine del [...] italiano.
La pubblicistica scientifica e letteraria dell'A. si svolse dapprima prevalentemente intorno alla Rivista moderna di cultura (1898-1900), diretta da F. Paresce, dove scrivevano anche M. Amari, C. Barbagallo, F. Cognetti De Martiis ...
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Scrittore polacco (Stoczek, Lublino, 1849 - Gołotczyzna, Varsavia, 1938). Dotato di uno spirito lucido e battagliero e di una vasta cultura, agli ideali irredentistici antepose istanze morali, sociali [...] e culturali, divenendo presto l'antesignano del positivismo polacco. Cercò poi, ma con scarso risultato, di dare forma artistica (drammi, racconti, ecc.) alle sue aspirazioni. Notevole è invece la sua ...
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CASONI, Giovanni
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 15 genn. 1783 da Francesco e Laura Griselini. Autodidatta per la sua cultura storica e letteraria, ebbe invece come guida l'ingegner Giovin-Manocchi [...] 1909-1911, in Ateneo veneto, XXXV (1912), p. 166; G. Brognoligo, Appunti per la storia della cultura in Italia nella seconda metà del sec. XIX, VI, La cultura veneta. Gli studi stor. veneziani e la R. Deputaz. di storia patria, in La critica, XX ...
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Poeta indiano di lingua panjābī (n. 1738 - m. 1798), compì gli studî a Qusūr, all'epoca prestigioso centro di cultura islamica. Nel 1794 ultimò la sua celebre opera Hīr e Rāñjhā, romanzo in versi in cui [...] il poeta rielaborò un noto racconto popolare incentrato sulle vicende dei due amanti omonimi. Tra le varie versioni di cui la storia fu oggetto, quella di W. Sh. fu la più apprezzata e imitata anche grazie ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...