MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] dai colori accattivanti e portati al diapason. I grandi m. di questo periodo sono pensati secondo modelli che durano ancora oggi: è la cultura da cui nasce la pop art e che progetta, a New York e a Londra come si è detto, modelli che saranno poi ...
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morésco, stile Modalità decorative e architettoniche caratteristiche della cultura araba dell'Africa del Nord e della Spagna a partire dalla seconda metà dell'11° sec., quando le tradizioni iberiche classiche [...] e visigote si incontrarono con quelle siriache e iranico-abbasidi. Elementi caratteristici sono l'arabesco (in cui si fondono scrittura, elementi vegetali e decorazioni geometriche), i rivestimenti di ...
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Pittore (Cordova 1538 - ivi 1608). Artista di grande cultura, visse a lungo in Italia (1559-75), soprattutto a Roma, dove si formò con lo studio di Michelangelo e fu in contatto con T. e F. Zuccaro (del [...] suo soggiorno romano rimangono affreschi nella chiesa della Trinità dei Monti). A Siviglia decorò la sala capitolare della Cattedrale (1592) e per la Cattedrale di Cordova realizzò, tra l'altro, il retablo ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] nella realtà archeologica, ma che illumina invece quella del V e del IV secolo. È necessario comprendere a fondo il fenomeno della cultura indigena nel V e nella prima metà del IV secolo: non si tratta più infatti di un mondo che reagiva a quello ...
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Vedi TERRAMARICOLA, Civilta dell'anno: 1966 - 1997
TERRAMARICOLA, Civiltà
A. M. Sestieri
Cultura protostorica che prende nome dal termine emiliano "terra marna", indicante un tipo di terreno particolarmente [...] , l'ascia ad alette, la falce, la cuspide di lancia a cannone, il rasoio a doppio taglio. Confronti con le culture della zona centro-europea.
Le necropoli terramaricole finora conosciute appartengono tutte a una fase tarda. Si tratta di campi di urne ...
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LABIRINTO
F. Colalucci
Il concetto di l. giunse alla cultura medievale attraverso due differenti generi di fonti letterarie dell'Antichità: da una parte il mito del l. costruito da Dedalo per il re [...] cretese Minosse e abitato dal mostruoso Minotauro, dall'altra i resoconti tramandati dagli storici e geografi sui quattro l. che si diceva fossero realmente esistiti in Egitto, a Creta, a Lemno e a Chiusi. ...
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underground Movimento culturale e artistico che si oppone intenzionalmente alla cultura tradizionale e ufficiale, utilizzando forme espressive e sistemi di diffusione e di produzione alternativi rispetto [...] , in altre nazioni e specialmente nell’Europa occidentale, caratterizzato da un esasperato sperimentalismo e da un atteggiamento ideologico trasgressivo e anarchico che hanno largamente influenzato la cultura giovanile anche negli anni successivi. ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] Schiller Universität Jena, IX, 1959-60, p. 403 ss.; R. Bianchi Bandinelli, Sulla formazione del ritratto romano, 1957, in Archeologia e cultura, Milano-Napoli 1961, p. 172 ss.; G. Becatti, L'arte romana, Milano 1962, pp. 5-28. Per l'arte popolare: G ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di tombe a grotticella talora di grandissime dimensioni. Nelle Isole Eolie l’età del Bronzo recente vede l’avvento di una nuova cultura, l’Ausonio (➔ Eolie, Isole). 4.4 Bronzo finale. Durante l’età del Bronzo finale (1200-1000 a.C. ca.), il fenomeno ...
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Pittore (Siena 1571 circa - Roma 1626). Formatosi nell'ambito della cultura tardo-manierista, fu poi diretto seguace del Caravaggio, di cui imitò spesso anche i soggetti (Gioco della morra, pinacoteca [...] di Siena), pur attenuando il realismo drammatico della rappresentazione. Tra le opere più notevoli: S. Romualdo (chiesa dei camaldolesi, Frascati), Adorazione dei pastori (S. Giacomo degli Incurabili, ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...