Architetto e uomo politico italiano (Roma 1942 – ivi 2012). Ultimati gli studi in Architettura, si è avvicinato alla politica ed è stato assessore alla Cultura per il Comune di Roma dal 1976 al 1985. Il [...] circa un decennio. È stato eletto alla Camera dei deputati nelle legislature IX, X e XI (prima per il Partito Comunista Italiano e poi per il Partito Democratico della Sinistra) ed è stato assessore alla Cultura del Comune di Napoli dal 1994 al 1997. ...
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Architetto italiano (Velletri 1859 - Roma 1930). Tipico personaggio di transizione, nella sua architettura (operò principalmente a Roma) compaiono sia temi europei della cultura liberty (villa Marignoli [...] in via Po), sia elementi presi dal vasto repertorio dell'architettura eclettica ottocentesca (ministero della Marina, 1912-28; chiesa Regina Pacis, 1924-28, Lido di Ostia). Importante il ruolo di M. anche ...
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Artista e teorico dell'arte (Praga 1900 - ivi 1951), figura centrale dell'avanguardia ceca. In contatto con gli esponenti più vivaci della cultura europea (F. T. Marinetti, Le Corbusier, H. Meyer), attento [...] a non staccare il discorso critico dalla concretezza determinante del contesto sociale, T. s'interessò di arte, letteratura, architettura, cinema, fotografia e fotomontaggio, grafica del libro.
Vita e ...
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In storia dell’arte, gli artisti, provenienti soprattutto dai Paesi Bassi, che durante il 16° sec. soggiornarono in Italia, innestando sulle proprie tradizioni la cultura italiana e romana attraverso lo [...] relazione agli artisti fiamminghi, con un’accezione essenzialmente negativa che sottolineava il carattere ibrido della loro cultura; il contributo originale dato da questi artisti è stato successivamente riconsiderato, anche in rapporto all’ambiente ...
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Vedi LOTHAL dell'anno: 1961 - 1995
LOTHAL
Red.
Località archeologica dell'India presso il golfo di Gambay, nel Gujarat. È il centro più importante della cultura di Harappā (v.), compreso entro gli attuali [...] al 1959) cinque fasi costruttive, equivalenti a due periodi culturali; i quattro strati inferiori (L. A) rappresentano la fase matura della cultura di Harappā e sono datati tra il 2500 e il 1500 a. C.; lo strato più recente (L. B), cronologicamente ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] modulazione plastica della parete, del tradizionale broletto lombardo; ma fu l'età di Azzone a segnare il momento ufficiale dell'ingresso della cultura toscana in L., con l'arrivo di Giotto tra il 1335 e il 1336 e di Giovanni di Balduccio da Pisa nel ...
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Architetto urbanista (Remiremont 1916 - Parigi 2004). Si formò con Le Corbusier, del quale fu anche collaboratore. Tra le sue realizzazioni: la casa della cultura di Grenoble (1967), appartamenti economici [...] a Thionville (1965), il centro ospedaliero Necker di Parigi (1968), il ministero della Difesa e la facoltà di scienze di Beirut (1968-69), la prefettura e il palazzo di Giustizia di Nanterre (1972), l'ospedale ...
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FOTOGRAFIA
Italo Zannier
Romano Fea
Giampaolo Bolognesi
(XV, p. 782; App. II, I, p. 963; III, I, p. 663; IV, I, p. 842)
Storia della fotografia. - La storia della cultura di questi ultimi centocinquant'anni [...] Ma la sua lettura, e non soltanto la sua realizzazione, apparentemente immediata e neutrale, è invece inevitabilmente orientata dalla cultura e dall'ideologia del fruitore, più o meno in grado di riconoscere sia il soggetto che i suoi significati. La ...
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VĂRĂŞTI-BOIAN
E. Comsa
TI-BOIAN Località della Romania sud-orientale sulla riva del lago Boian in mezzo al quale, su un isolotto di circa 600 × 150 m denominato GrădiŞtea Ulmilor, si trova un notevole [...] potuto così precisare che la fase Bolintineanu si è formàta in Muntenia e che in questa regione le comunità della cultura Boian si sono sviluppate sino a servirsi di materiale tipo GiuleŞti. Alla fine di questa fase si constata un'intensa espansione ...
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KOT DIJI
U. Scerrato
Località nel Sind presso Khairpur 25 miglia a E di Mohenjo-Daro. Gli scavi (1955-58) hanno accertato, negli strati profondi, una cultura assai evoluta, che è stata chiamata di K. [...] come appartenenti alla fase più antica di Mohenjo-Daro, la quale non era ancora documentata, permetterebbero di datare l'inizio di questa cultura al 2500 a. C. anziché al 2350 a. C. (v. anche karachi).
Un altro scavo, iniziato nel 1958, è in corso a ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...