Pittore e disegnatore belga (n. Bruxelles 1890 - m. 1976). Lo studio della musica, cui si dedicò nella prima giovinezza, la vasta cultura letteraria, la conoscenza delle opere di J. Ensor e O. Kokoschka, [...] ebbero grande influsso sulla sua pittura, che appare ricca di molteplici esperienze (simbolismo, divisionismo, cubismo) ma non priva d'un accento personale, specie nei paesaggi e nei ritratti ...
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Pittore (Siena 1612 - Roma 1676). Ai modi legati all'insegnamento di R. Manetti si unì nella sua arte l'influenza della cultura romana e in particolare di A. Sacchi. A Roma, dal 1657, lavorò per Alessandro [...] VII. Tra le opere: Giudizio di Salomone (Siena, coll. Chigi-Saracini); Sacra Famiglia (Roma, S. Maria del Popolo); Inverno (Ariccia, palazzi Chigi) ...
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STIRLING, James
Sergio Polano
Architetto inglese, nato a Glasgow il 22 aprile 1926; una delle figure catalizzatrici nel panorama della cultura inglese degli anni Cinquanta, che ricopre un ruolo fondamentale [...] nel dibattito attorno alla formula, proposta da Reyner Banham, del New brutalism. La sua architettura si costituisce come analisi del linguaggio della tradizione moderna. Tra suggestioni costruttiviste ...
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Pittore e incisore (Heemskerk 1498 circa - Haarlem 1574). Si formò ad Haarlem, nella bottega di J. van Scorel (1527-29), una cultura e uno stile "romanista". Presto in concorrenza con Scorel, ne provocò [...] il ritorno a Utrecht. Nel 1532 H. eseguì S. Luca che dipinge la Madonna, per la gilda dei pittori. Dal 1532 al 1536 viaggiò in Italia: a Roma conobbe G. Vasari e fu protetto dal cardinale Willem van Enkevoorz, ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] 'uomo e la natura è visto nel suo significato più profondo di rapporto dell'uomo con se stesso e con la propria cultura, chiave di volta di un universo di categorie morali che crolla non appena, avvelenati dal falso mito del progresso tecnologico, si ...
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HAMANGIA, Civiltà di
D. Berciu
Prende nome da una importante stazione neolitica del periodo antico e medio, situata presso il villaggio di Baia, in Dobrugia (Romania). L'area di diffusione della civiltà [...] che offrono strette analogie con quelle della Tessaglia. Tanto dal punto di vista culturale che da quello antropologico la cultura di Cernavoda ha una forte componente mediterranea, alla quale si aggiungono elementi venuti da N-E. In connessione coi ...
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Scultore e architetto (n. 1150 circa - m. 1230 circa). Di formazione probabilmente provenzale, la sua arte ha costituito un significativo nodo di passaggio fra la cultura romanica e quella gotica e un [...] prevalgono tanto da far supporre un suo nuovo viaggio in Francia verso il 1219. Punto nodale del passaggio dalla cultura romanica alla gotica, l'arte dell'A. ha avuto profonda risonanza nella scultura italiana duecentesca; direttamente alla scuola ...
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pop art
Bettina Mirabile
L’arte nella società dei consumi
Nato fra l’Europa e l’America negli anni Cinquanta e Sessanta del 20° secolo, il movimento della pop art rispecchia nelle proprie opere la moderna [...] la pop art ha un tale successo che scade a moda eccentrica e finisce a volte per esaltare involontariamente la cultura che vorrebbe criticare.
La pop art in Europa
Stili diversi, dovuti alla tradizione artistica locale, caratterizzano la pop art in ...
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SERT, José Luís
Pia Pascalino
Architetto e urbanista, nato a Barcellona il 1° luglio 1902; è un personaggio di rilievo nella cultura internazionale, non solo per l'ampia attività professionale di architetto [...] e di urbanista, ma anche per la continua presenza nel dibattito sull'architettura moderna dagli anni Trenta fino a oggi.
S. ha studiato all'Istituto superiore di architettura di Barcellona. Nel 1929 e ...
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Pittore (Helsinki 1854 - Borgå 1905). Formatosi a Parigi, dove soggiornò a lungo partecipando a varî Salons, contribuì a diffondere in Finlandia la cultura europea. Apprezzato autore di ritratti, dipinse [...] con particolare felicità paesaggi e scene di vita nordici; eseguì decorazioni nell'università di Helsinki e nel museo di Åbo. Si impegnò anche politicamente nella difesa delle libertà in Finlandia ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...