WIETENBERG
K. Horedt
Colle presso SighiŞoara (Romania), denominato anche Dealui Turcului, lungo la valle della Tîrnava con un'importante stazione dell'Età del Bronzo e dacica, del La Tène tardo.
La [...] orifizi, vasi in forma di scatola o di anitra. Pochi oggetti in metallo possono essere attribuiti con certezza a questa cultura. Relativamente numerosi sono gli utensili di pietra quali lame, asce piatte levigate, come anche asce con il foro per il ...
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VACCARO, Andrea
Alfonso De Romanis
Pittore, nato a Napoli nel 1598, ivi morto nel 1670. Segui la corrente di cultura pittorica bolognese che s'era formata in Napoli per opera di Pacecco de Rosa e di [...] Massimo Stanzioni. Tuttavia, nella prima fase della sua carriera, egli tentò di introdurre nella sua pittura i partiti luministici che Battistello Caracciolo aveva dedotti dal Caravaggio; ma furono tentativi ...
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Poeta turco (1554-1608). Quale sovrano del khanato tataro di Crimea fu fedele alleato degli Ottomani e rappresentante della loro cultura classica. Nelle sue opere esaltò soprattutto l'eroismo turco. Autore [...] di importanti raccolte di poesie in turco, scrisse anche versi in arabo e in persiano ...
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Pittore (attivo nella seconda metà del sec. 15º), nativo di Pinerolo. La sua attività risente di un ambiente toccato dalla cultura fiamminga e dalla scuola nizzardo-provenzale: affreschi nella parrocchiale [...] di Pigna presso Ventimiglia (1482) e nella chiesa di Nostra Signora del Fontano a Briga Marittima (1492), polittici della Pinacoteca di Torino (1491) e di Verderio Superiore (1499) ...
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DIMINI
L. Guerrini
Stanziamento preistorico nella Tessaglia orientale, a pochi km ad O di Volo. Il massimo fiorire della cultura di D. occupa il secondo periodo tessalico (= Thessaly ii), seguente al [...] I periodo o di Sesido (dal nome di altra località prossima). Cronologicamente da prima ritenuto completamente del periodo neolitico (cronologia Wace-Thompson, Hansen), D. appare, invero, occupare il periodo ...
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Atteggiamento caratterizzato da uno spiccato interesse e da una forte ammirazione per ciò che è orientale, per la civiltà e la cultura dell’Oriente.
L’interesse formale e contenutistico rivolto, dalla [...] letteratura e dalle arti figurative europee, alla cultura e agli usi orientali, rientra in senso generico nell’ambito dell’esotismo. In senso stretto una forte corrente di gusto iniziò nei primi anni del 18° sec. in Francia con la pubblicazione delle ...
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Pittore (Colbordolo 1440 circa - Urbino 1494), padre di Raffaello. Si formò nell'ambiente della corte di Urbino; la sua ricca cultura figurativa, che si evidenzia nella Cronaca rimata (1492, ms. Biblioteca [...] Vaticana) scritta in onore di Federico da Montefeltro, si ritrova nella sua migliore produzione (pala Oliva, 1489, Frontino, convento di Montefiorentino; Visitazione, Fano, S. Maria Nuova). Modeste le ...
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GIALLO, Iacopo del, detto Giallo miniatore
Maria Giovanna Sarti
Scarse le notizie biografiche su questo miniatore, di origine fiorentina e di cultura tosco-romana, documentato in Veneto tra il quarto [...] J. del G.…, pp. 7-13). Anche se il G. dimostra qui di essere aggiornato sulla contemporanea miniatura romana, la cultura denunciata da quest'opera è soprattutto fiorentina: il Giudizio ha chiare ascendenze da Fra Bartolomeo, e il modo di tracciare le ...
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orientalismo
La tendenza artistico-letteraria e la corrente di studi e ricerche nati, nei secc. 18° e 19°, dal contatto della cultura europea con le culture e le tradizioni dei Paesi orientali, ossia [...] delle conquiste coloniali e imperiali e delle esplorazioni geografiche, permise un progresso significativo della conoscenza di storia e cultura delle società orientali, nutrendo al tempo stesso miti esotici e romantici tesi a costruire l’immagine di ...
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TELL ARPASHIYYA
A. Bisi
Sito mesopotamico sull'alto Tigri, nel distretto di Mossul, che ha rivelato alcune delle fasi più antiche della cultura mesopotamica (Samarra, Tell Halaf, el-῾Ubaid; V e IV millennio [...] più rozza; possiamo perciò dividere tutti i reperti di T. A. in due gruppi principali: quello più antico, appartenente alle culture di Samarra e di Tell Ḥalaf, ove l'influenza iranica è sempre presente, e che occupa gran parte della storia del sito ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...