TÓSZEG
A. M. Bietti Sestieri
Località dell'Ungheria centroorientale a circa 12 km a S di Szolnok, nella pianura alluvionale del Tibisco (Tisza), sede di un tell (v. vol. vii, pag. 677) la cui stratigrafia [...] , aghi, arpioni, ecc.). A breve distanza dal tell di T. è stato messo in luce un sepolcreto riferibile a questa cultura.
La cultura di Hatvan (prima Età del Bronzo, diffusa soprattutto nel N dell'Ungheria) compare nei livelli medi di Tószeg. Le case ...
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Archeometria e restauro
Paolo Marconi
Nel 1880 Thomas H. Huxley (che si faceva chiamare il bulldog di Darwin) rivolse la sua attenzione all’educazione in Scienza e cultura, contrapponendo alla superiorità [...] dell’Istituto […]» (Bossaglia 1992).
Ne derivò un piano scientifico in cui non soltanto covava ancora il dissidio tra la cultura tecnico-scientifica e quella storico-artistica, ma era evidente che nel Paese dei giubilei e del Grand tour, battuto dai ...
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CADIOLI, Giovanni
Chiara Tellini Perina
Nato nel 1710 a Mantova, fu una delle personalità promotrici della cultura mantovana settecentesca, nel clima di iniziative favorite dal riformismo asburgico. [...] Pittore, architetto e scenografo, nel 1752 aprì in Mantova un'Accademia di Belle Arti, autorizzata da Maria Teresa d'Austria. Fu in relazione con il rimatore bernesco Vittore Vettori, di cui fece un ritratto ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] century architectural debate, in Essays of hist. archit. presented to R. Wittkower, 1967, pp. 159-169; E. Paratore, Ovidio e Seneca nella cultura e nell'arte di Rubens, in Bulletin de l'Institut hist. belge de Rome, 38, 1967, pp. 533-565; H. H. Rodee ...
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Scultore (Piperno 1351 circa - Napoli 1435 circa). Di formazione gotico-lombarda, recepì dall'ambiente napoletano elementi della cultura fiamminga e borgognona, sia pur traducendoli in forme rudi ed enfatiche. [...] Opere: il portale maggiore del duomo di Napoli (1407), quello della chiesetta di S. Giovanni dei Pappacoda (1415); monumenti sepolcrali nel duomo di Salerno (1412) e a Napoli (chiese di S. Lorenzo, 1421, ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] un confronto fra Dante e Giotto in base allo stile? E con quali metodi di analisi?, ivi, pp. 835-841; S. Bottari, Per la cultura di Oderisi da Gubbio e di Franco Bolognese, in Dante e Bologna nei tempi di Dante, Bologna 1967, pp. 53-59; F. Ulivi ...
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Vedi SUDARABICA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SUDARABICA, Arte
J. Pirenne
1. - Inquadramento storico e influenze. - L'interpretazione di una cultura artistica e della sua storia è in rapporto diretto [...] il regno sabeo non ebbe il tempo di riprendersi prima dell'avvento e la penetrazione dell'Islam, che mise fine a questa cultura pagana e ne distrusse i monumenti. Per ordine del Profeta fu demolito il celebre palazzo Ghumdān dei re himyariti di Saba ...
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SABEA d'Etiopia, Arte
J. Pirenne
Dal 1913, quando apparve la relazione della Deutsche Aksum-Expedition, fin verso il 1945, si conosceva la cultura sabea di Etiopia solo attraverso il tempio di Yehà, [...] e la località di Matara ha dato un frammento di testa di statua.
Possiamo fin d'ora concludere che questa cultura si estendeva identica su tutto l'altipiano del Tigrè etiopico: si presenta in effetti in tre zone principali, disposte pressappoco ...
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Architetto francese (n. Fumel, Lot-et-Garonne, 1945). Negli anni Settanta N. ha iniziato un rinnovamento della cultura architettonica francese. Contrario alla specificità dell'architettura, nei suoi progetti [...] utilizza indifferentemente la storia, la letteratura, la pittura, il cinema, l'high-tech. Il progetto si elabora non più, semplicemente, tramite il disegno, ma soprattutto attraverso la riflessione continua ...
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GEORGIA, civiltà della
S. J. Amiranasvili
Le ricerche scientifiche degli ultimi anni hanno permesso di stabilire che il nucleo fondamentale della popolazione della Georgia è autoctono ed ha sempre occupato [...] rituale collegato col culto della fertilità, di una acconciatura femminile d'oro e di altri oggetti, dimostrano che l'elevata cultura e la produzione artistica di Trialeti non vi furono importate da nessun altro centro dell'antico Oriente o del mondo ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...