ATTICA e GRECIA CENTRALE
L'A., la Megaride, la Beozia, l'Eubea, le isole di Egina, di Salamina e le Sporadi settentrionali (Skíathos, Skópelos, Alonisos), fin dal sec. 4° fecero parte della prefettura [...] cristianesimo, diffusosi particolarmente nelle campagne, e fino all'inizio del sec. 6°, Atene continuò a essere un centro di cultura pagana e la sede dell'Accademia platonica. In seguito alla fondazione di Costantinopoli, la città perse molte fra le ...
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Castello della Puglia, a 19 km a S di Andria, isolato su un’altura delle Murge, da dove si domina un panorama vastissimo. La costruzione fu iniziata, per conto di Federico II, verso il 1240. La mole è [...] pratiche (condotti idraulici, latrine, camini). L’edificio è emblematico esempio della particolare interpretazione del gotico nella cultura antichizzante della produzione federiciana, evidente in particolare nella essenziale decorazione scultorea. ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] S. Nicola, 11), donato da Carlo II d'Angiò (1254-1309) alla basilica di S. Nicola a Bari forse nel 1296. La sua cultura ha come base l'attività dei frescanti che decorarono la basilica di S. Francesco ad Assisi nel nono decennio del sec. 13°, Cimabue ...
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FERRARA
B. Ward-Perkins
(Ferraria nei docc. medievali)
Città dell'EmiliaRomagna, capoluogo di provincia, situata sul Po di Volano, a pochi chilometri a S del Po.Le vicende di F. sono direttamente legate [...] Seminario in memoria di C. Gnudi, Ferrara 1981", a cura di A.M. Romanini, 3 voll., Ferrara 1985; W. Sauerländer, La cultura figurativa emiliana in età romanica, ivi, I, pp. 53-92; A.C. Quintavalle, Niccolò architetto, ivi, pp. 169-256; G. Zanichelli ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] (1931), esprime il convincimento, tratto dalle sue numerose ricerche sul campo delle popolazioni primitive, che «l’analisi funzionale della cultura parte dal principio che in ogni tipo di civiltà, ogni usanza, ogni oggetto materiale, ogni idea e ogni ...
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Architetto e storico dell'architettura, nato a Orta (Novara) il 25 settembre 1923. Si è laureato in architettura a Roma e subito dopo ha iniziato la sua attività universitaria e professionale. Ha insegnato [...] di Storia dell'architettura, ha lasciato l'università. Fin dagli anni Cinquanta è tra i protagonisti della cultura architetto nico-urbanistica italiana e internazionale. La sua vasta opera si è contemporaneamente esplicata sul piano operativo ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] Lo studium generale di S. Maria Novella e lo studium artis di S. Caterina a Pisa furono tali luoghi di elaborazione di cultura da superare di molto i confini dell'Ordine stesso e da diventare centri di intellettualità, anche mediante il sistema dell ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] i numeri (misure) ottenuti dalle operazioni di misurazione.
Il termine moderno 'ingegnere' non ha un diretto equivalente nella cultura antica e non traduce in modo soddisfacente nessuno dei vocaboli che troviamo nelle fonti antiche: da mechanicus a ...
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ROGERS, Richard sir
Fabio Di Carlo
Architetto britannico, nato a Firenze il 27 luglio 1933. Studiò alla Architectural Association School di Londra, dove si diplomò nel 1959, e alla Yale University School [...] high-tech che si sviluppa, a partire da autori quali B. Fuller, F. Otto e gli Archigram, all'interno della cultura architettonica dagli anni Sessanta sino a oggi. In R. questa tensione è leggibile come linea di ricerca multidisciplinare, più che come ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] a termine tra il 1956 e il 1958, fu inaugurato nuovamente nel 1958. La sezione archeologica raggruppa i resti della cultura ispano-musulmana, con una importante collezione di lapidi con epigrafi e di elementi architettonici del 10° e 11° secolo.Il ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...