L'architettura: caratteri e modelli. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Caratteri generali
di Rodolfo Fattovich
L'architettura africana presenta una grande varietà di forme, che [...] determinò confronti e scambi di modelli abitativi. Negli ultimi decenni del I sec. a.C. Roma impose concetti ed esempi di cultura urbana in tutta la fascia dell'Africa settentrionale sino (e forse oltre) ai limiti del Sahara, dove già nel II sec ...
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Paolo Soleri
Ecoarchitettura
Metamorfosi verdi
E se ci impegnassimo davvero?
di
1° febbraio
La Commissione Europea premia il progetto di edilizia residenziale sociale a basso impatto ambientale SHE [...] a quelle che più l’attraggono in quel momento. SOLARE incanala sia la presenza fisica sia quella iperfisica (civiltà-cultura) in complessi indipendenti e in densi nastri urbani in grado di allinearsi sul continente nel modo più essenziale possibile ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] , non dissimile da quella dei Pisistratidi ad Atene e di Policrate a Samo, e più in generale con la stessa cultura locale che, dopo la caduta dei tiranni, portò avanti i progetti. Le forme dell'architettura templare, tuttavia, rispondono solo ad ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] come eremita; l'edificio attuale va però attribuito all'abate Heito III (888-913). L'altro centro di questa isola di cultura monastica, Niederzell, fu fondato nel 799 dal vescovo di Verona Egino, la cui chiesa - uno spazio a navata unica conclusa da ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] a massello e a strappo. La Dormitio Virginis (ora in S. Maria degli Angeli) rivela un tipo di gusto ascrivibile alla cultura riminese degli anni intorno al 1320 (Castelfranchi Vegas, 1992; Quattrini, 1993, p. 55; Travi, 1993, pp. 234-235); la Messa ...
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TARNOVO
A. Tschilingirov
TĂRNOVO (od. Veliko Tărnovo)
Città della Bulgaria centrosettentrionale, posta sulle estreme propaggini dei Balcani centrali, su tre colline racchiuse da un'ansa del fiume Jantra.Il [...] . Successivamente dal sec. 13° al 14°, come capitale del regno bulgaro, T. divenne uno dei centri più significativi della cultura e dell'arte medievale europea; all'epoca dell'impero latino di Costantinopoli, tra il 1204 e il 1261, divenne centro del ...
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Denominazione che dovrebbe, a rigore, riferirsi soltanto all’attività degli artisti delle Fiandre, ma la preminenza sociale, politica e culturale di quella contea ha fatto sì che tale denominazione si [...] oro. I cosiddetti romanisti, tra la metà del 16° e il 17° sec. diffondono una pittura che manifesta fortemente l’esperienza della cultura romana, dell’antico, di Raffaello e di Michelangelo: fra loro P. Coeck, M. van Coxie, J. van Scorel, M. van ...
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Edilizia e costruzioni
Konrad Wachsmann
Elio Giangreco
di Konrad Wachsmann e Elio Giangreco
EDILIZIA E COSTRUZIONI
Costruzioni in acciaio di Konrad Wachsmann
sommario: 1. Introduzione. 2. Punti nello [...] di una macchina.
La natura ha fornito l'uomo di un preciso istinto per inventare e usare gli utensili. I livelli di cultura di tutte le epoche sono stati determinati in base agli strumenti che i maestri artigiani furono in grado di sviluppare e ...
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AQUILEIA
G. Lorenzoni
Città del Friuli-Venezia Giulia, in prov. di Udine, situata nella pianura a N della laguna di Grado, un tempo in comunicazione diretta con la laguna stessa tramite il Natisone, [...] certe maniere presenti nella cripta di A. (Morgagni Schiffrer, 1972). Ancora Demus (1959) ha visto un rapporto con la cultura salisburghese a proposito del velario dipinto; ma mentre c'è un accordo nella definizione di 'occidentale' per tale velario ...
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LOS ANGELES
Anna Bordoni
Livio Sacchi
(XXI, p. 509; App. IV, II, p. 359)
Nel 1990 la conurbazione L.A.-Anaheim-Riverside contava 14.531.529 ab., la sola città 3.485.398. Tra il 1970 e il 1980 l'accrescimento [...] con i più grandi ''luoghi comuni'' urbani d'America. Ma è anche l'unica, assieme a New York, dove la cultura, oltre che consumata, viene prodotta. È oggi uno straordinario laboratorio urbano, un osservatorio privilegiato per chi voglia seguire le ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...