CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] Rubens a Mantova, in Atti e memorie dell'Accademia Virgiliana..., n. s., XLVI (1978), pp. 15 s., 20 s.; G. Benzoni, Gli affanni della cultura..., Milano 1978, pp. 80 s., 106 s.; D. De' Paoli, Monteverdi, Milano 1979, pp. 121, 215, 217, 242 s., 246; G ...
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FRACCARO, Plinio
Emilio Gabba
Nacque a Bassano del Grappa l'8 genn. 1883 da Antonio, falegname, e da Maria Marostica; nel 1897 il padre emigrava in America, senza più dare notizie. Del F. si può dire [...] Canal, del quale il F. valorizzò l'edizione antonelliana (1874) del De lingua latina di Varrone. Di ogni aspetto della cultura letteraria, artistica, tecnica veneta il F., ad ogni modo, fu conoscitore attento.
La tesi di laurea fu una ricerca storico ...
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BUZZACARINI, Ludovico (Lodovico Ongaro; Alvise)
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Nacque, probabilmente a Padova, nella seconda metà del sec. XIV - forse verso il 1360 - da Arcoano e dalla faentina Nobilia Manfredi.
Sposatosi due [...] fallito per il rifiuto di Manfredo da Barbiano a parteciparvi.
Alla fine del 1405 Francesco Novello pensò di sfruttare la cultura e le capacità diplomatiche del B. inviandolo come oratore a Sigismondo re d'Ungheria in un estremo tentativo di ottenere ...
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CALEFFINI, Ugo
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Rovigo, nacque a Ferrara nel 1439 circa da ser Ricevuto di Giovanni, esattore della Camera del Comune di Ferrara. Ebbe almeno cinque fratelli, [...] di accattivarsi i favori del duca. È vero che l'Estense non era affatto alieno dall'apprezzare gli adulatori e che la cultura di Ferrara, dopo la morte del raffinato Leonello, aveva subito un rapido declino, ma è anche vero che l'opera non ottenne ...
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BRAGADIN, Francesco
Angelo Ventura
Nato nel 1458 da Alvise, procuratore di San Marco, e da Cecilia di Francesco da Canal, apparteneva a una delle maggiori famiglie del patriziato veneziano. Una malformazione [...] il poema in dieci libri composto da Francesco Modesto da Rimini in lode di Venezia. E al suo prestigio di uomo di cultura, oltre che alla sua esperienza politica, si deve senza dubbio l'elezione all'ufficio di savio sopra le Leggi, avvenuta nel 1517 ...
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DE FRANCESCHI, Camillo
Sergio Cella
Nacque a Parenzo, in Istria, il 3 ag. 1868, ultimo dei quattro figli di Carlo, segretario provinciale, e di Maria Micheli. Iniziò gli studi classici al ginnasio tedesco [...] , C.D. (1868-1953) e il suo processo (19-20 nov. 1890), in La Porta orientale, XXXIII (1963), pp. 185-97; S. Cella, Scuola, cultura e arte dopo la Redenzione, in Pagine istriane, s. 4, XXII (1968), pp. 65-82 passim; C.Pagnini, In morte di Carlo De ...
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CITTADELLA, Giovanni
Paolo Preto
Nato a Padova il 7 marzo 1806 dal conte Francesco e da Lucia Raspi, ricevette un'ottima educazione classica sotto la guida dell'abate Nodari, docente di latino nel locale [...] sc., lettere ed arti in Padova, n.s., CCLXXXVIII (1886-1887), 3, pp. 233-249; G. Solitro, La "Società di cultura e di incoraggiamento" in Padovanel suo primo centenario, Padova 1930, passim; R. Cessi, Carlo Alberto,Venezia e il problemadella fusione ...
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ARCONATI VISCONTI, Giuseppe
Elena Fasano Guarini
Nato a Milano il 9 apr. 1797 dal marchese Carlo, ex consigliere generale della città, e da Teresa Trotti Bentivoglio, nobildonna dedita a severe pratiche [...] uno dei confidenti dell'A. e anche in seguito mantenne con lui contatti cordiali.
A intrecciare rapporti, creare scambi di cultura, i cui benefici venivano subito estesi a tutto il gruppo, servirono anche i numerosi viaggi degli Arconati. A Parigi, a ...
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GEZONE
François Bougard
Conosciuto anche come Everardo (sottoscrive: "Heverardus"), G., di cui si ignorano data e luogo di nascita, è passato alla storia grazie al racconto di Liutprando di Cremona [...] , reclutamento di vassalli) e politico, rendendoli una vera e propria "aristocrazia della scrittura e della cultura scritta documentaria", cementata dalla padronanza della cancelleresca palatina (Petrucci - Romeo), e costituendoli in una vera ...
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MANSELLI, Raoul
Diego Quaglioni
Nacque l'8 giugno 1917, da Alessandro e da Elvira Speranza, a Napoli, dove compì gli studi universitari alla scuola di E. Pontieri e di A. Omodeo.
Al loro esempio, morale [...] crociata: Boemondo d'Altavilla, Roma 1940). Dopo una breve esperienza di studio e d'insegnamento presso l'Istituto italiano di cultura di Brema, nella drammatica atmosfera degli anni 1942-43, e dopo l'inverno del 1943-44 passato con i partigiani ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...