FORTICHIARI, Bruno
Giuseppe Sircana
Nacque a Luzzara, in provincia di Reggio Emilia, l'8 febbr. 1892 da Antonio, un macellaio di idee socialiste, e da Cleonice Marchesi. Dopo aver frequentato tre classi [...] di stampa, Battaglia socialista, sorta il 3 genn. 1914 dalla fusione dei periodici Sorgiamo! e Unione proletaria.
"La cultura, l'ispirazione socialista di Fortichiari non appaiono molto diverse da quelle dei riformisti: in una serie di articoli ...
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PILLA, Leopoldo
Pietro Corsi
PILLA, Leopoldo. – Nacque a Venafro (Isernia) il 20 ottobre 1805 da Nicola, medico e naturalista, e da Anna Macchia, sua seconda moglie. Alla morte di Anna, nel 1818 Nicola [...] e sociali. Prese a frequentare circoli scientifici e letterari, tra cui quello di Basilio Puoti, e menava vanto della sua cultura letteraria. Conobbe Gioacchino Rossini e fu amico di Antonio Ranieri, ma non è certo che abbia mai incontrato Giacomo ...
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DANIELE, Francesco
Cinzia Cassani
Nacque a San Clemente, presso Caserta, l'11 apr. del 1740 da Domenico e Vittoria de Angelis. Gli fu maestro, ancora adolescente, Marco Mondo, ultimo dei professori [...] Londra e di Pietroburgo.
Fonti e Bibl.: Le carte del D. tra le quali il carteggio inedito, importante per lo studio della cultura napoletana di quegli anni, sono possedute dalla Società napoletana di storia patria, ms. XXI. A. 11-12. Sul D. si veda ...
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FASOLO (Faseolus, Fagiuola, Fasuol, Fasiol), Andrea
Gino Pistilli
Nacque probabilmente a Chioggia (Venezia) intorno al secondo decennio del sec.XV, da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale [...] una raccolta abbastanza rinomata a suo tempo, della quale oggi non restano tracce. Altra attività del F., legata alla cultura umanistica, fu la partecipazione ad una specie di accademia che riuniva, a Murano, alcuni letterati attorno al poeta latino ...
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DANDOLO, Matteo
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 15 luglio 1741 dal patrizio Andrea, del ramo di S. Zanipolo (SS. Giovanni e Paolo), e da Lavinia Lanfranchi, una "cittadina originaria" appartenente [...] la linea politica del padre, morto nel 1760,ma l'aveva anche accoppiata ad una certa apertura nei confronti della cultura illuministica. Sul fronte della politica veneziana i Saggi di Hume indicavano pertanto le simpatie del D. per il "radicalismo ...
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PETTINATO, Concetto
Mauro Forno
PETTINATO, Concetto. – Nacque a Catania il 3 gennaio 1886 da Carmelo e da Maria Biraghi. Trascorse sull’isola gli anni giovanili, prima di trasferirsi nel 1905 a Roma [...] anno fu invitato da Curzio Malaparte a sostituire Giuseppe Prezzolini all’interno dell’Istituto nazionale fascista di cultura, come corrispondente parigino del Comitato nazionale per i rapporti intellettuali con l’estero.
Sebbene fosse stato ammesso ...
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DELLO SCHIAVO, Antonio
Paolo Procaccioli
Nacque quasi sicuramente a Roma nella seconda metà del sec. XIV da Giovanni di Pietro.
Appartenente a una famiglia la cui nobiltà supposta dall'Isoldi, non è [...] e dall'altra in una certa esperienza professionale. E infatti, stando al Diario, il D. non spicca particolarmente per ingegno e cultura, e se non gli si può di certo rimproverare il fatto che la sua attività di storiografo e la sua scrittura non ...
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ARCONATI VISCONTI, Giuseppe Antonio
Nicola Raponi
Di nobile famiglia, imparentata con le più illustri casate lombarde, nacque a Milano nel 1698. Niente di preciso si sa della sua formazione culturale, [...] nell'ambiente di cui è centro, v'è qualcosa del contemporaneo movimento rinnovatore che anima tanta parte della società e della cultura milanese del Settecento.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Milano, Araldica, p.a. cart. 25; Uffici e trib. regi, p ...
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BARTOLOMEO di Iacopo
Geo Pistarino
Era figlio di un Manfredo di Iacopo, notaio, di stirpe nobile, il quale giunse sui primi del Trecento da Chiavari a Genova, dove ricoprì la carica di cancelliere della [...] papa Alessandro V, allora vescovo di Vicenza, nella quale non si riscontrano pregi particolari. Fu, comunque, uomo di vasta cultura: la biblioteca ch'egli raccolse nel corso della sua esistenza, ricca di un centinaio di codici, di cui quindici si ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] inoltre A. Campana, B. B. deputato di Cesena nella rivoluzione del 1831, Cesena 1927; P. Treves, L'idea di Roma e la cultura ital. del sec. XIX, Milano-Napoli 1962, passim.
Sui rapporti col Monti, l'Epistolario;G. Rocchi, p. 31; A. Bertoldi, V.Monti ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...