COCCHI (de Curribus, Canali), Giovanni (Giovanni da Ferrara)
Julius Kirshner
Nacque a Ferrara intorno al 1409-10.
Circa la data di nascita, il Simeoni nella sua edizione degli Excerpta (p. IV) sostenne [...] Quattrocento.
Nella sua storia di Ferrara di questi anni, egli narra come Lionello d'Este (1441-1450) si facesse promotore di cultura e a questo fine attraesse nella sua città grandi luminari, tra cui Guarino da Verona e Giovanni Teodoro da Gaza. Tra ...
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DE DONNO, Oronzo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Maglie (Lecce) il 2 ag. 1754 da Nicola e Maddalena Cezzi. Compiuti gli studi delle lettere e delle scienze nella cittadina natale, si trasferì a Napoli [...] poi in Castel Capuano, ove restò per altri quattordici insieme con "gli avanzi della democrazia", luminari della scienza e della cultura.
Infine, nel 1800, salvato dalla morte grazie ad alte influenze, fu condannato all'esilio dalla giunta di Stato e ...
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BARISONE di Torres
Francesco Casula
Regnò, con l'apperativo di giudice, nel Logudoro (contrazione di Locum de Torres)verso la seconda metà del sec. XI. Il suo piccolo stato, posto nel nord-ovest della [...] contraria all'insediamento pisano e intesa più che altro a favorire l'immigrazione di monaci che portassero nell'isola cultura e religione. A tale scopo B. mandò nel 1063 alcuni ambasciatori a Desiderio, abate di Montecassino, chiedendogli dodici ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] U. Nicolini, Documenti su Pietro Ispano (poi G. XXI?) e Taddeo degli Alderotti nei loro rapporti con Perugia, in Filosofia e cultura in Umbria tra Medioevo e Rinascimento. Atti del V Convegno di Studi Umbri, Gubbio… 1966, Perugia 1967, pp. 271-284; H ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] opere edita dal Le Monnier, raccogliendo le sue riflessioni intorno a quest'idea centrale: le lettere, le arti, la cultura acquistano un valore solo in quanto sono azione e servono di stimolo all'indipendenza nazionale. Questa viene contrapposta alla ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] dell'ecclesiastico L. N. De Luca, personaggio vivace e versatile che non disdegnava di discutere i temi del momento con ampia cultura e vaste letture, e definiva il Genovesi "maestro dei napoletani ingegni" e vero "amico dell'uomo".
Gli ideali del F ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] un dizionario del Quarantotto, Venezia 1999, passim; A. Caracciolo Aricò, D. M. editore, in D. M. e Niccolò Tommaseo. Cultura e società nella Venezia del 1848. Atti del Convegno internazionale…, Venezia… 1999, a cura di T. Agostini, Ravenna 2000, pp ...
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DE FERRARI (Ferrari), Orazio
Alessandra Frabetti
Figlio di Andrea Ferrari e di una Martetta, nacque a Voltri (Genova) il 22 ag. 1606 (Voltri, Arch. d. chiesa di S. Erasmo, Notaio Geronimo Merello, filza [...] , Genova 1974, pp. 25-39, 138 (con indicazioni di documenti d'archivio); Id., Caröggi crêuse e möntae. Documenti di storia, cultura, mecenatismo, vita genovese dal Cinque all'Ottocento, Genova 1975, pp. 16 ss.; M. G. Naitza Scano, Due inediti di O ...
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CASATI, Alessandro
Piero Craveri
Nacque a Milano il 4 giugno 1881 da Alfonso e da Luisa Negroni.
Le ascendenze familiari esercitarono su di lui un'influenza psicologica più profonda della naturale consapevolezza [...] alla crisi modernista in Italia debba risalire più indietro, e ancor più uscire dall'ambito di un'analisi, ristretta alla cultura e ai sentimenti civili del cattolicesimo italiano, a cui più volte si è voluto ricondurla. Quel che egli visse in quegli ...
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EMILI, Paolo
Raffaella Zaccaria
Di famiglia patrizia, nacque a Verona intorno alla metà del sec. XV.
Non si conoscono avvenimenti e circostanze della sua vita giovanile (si sa, comunque, che ebbe due [...] Notre-Dame, e sulla sua tomba, situata nella navata settentrionale, venne posta un'iscrizione, non più visibile, che ne esaltava la profonda cultura e l'esemplare condotta di vita.
Se da un lato la fama letteraria dell'E. è legata al De rebus gestis ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...