CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] dell'attività del C. e per alcuni tentativi di valutazione complessiva: B. Croce, rec. a Osservazioni sui concetti di cultura e storia della cultura, cit., in La critica, XXVI (1928), pp. 454 ss., poi in Osservaz. critiche, IV, Bari 1951, pp. 140-143 ...
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CAROCCI, Alberto
EE. Ragni
Nacque a Firenze da Cesare e da Ada Foà il 3 novembre del 1904.
Compiuti gli studi liceali il C. s'iscrisse alla fiorentina facoltà di giurisprudenza per passare poi a Napoli [...] fanno intravedere come in realtà non ci sia soluzione di continuità nel C. tra il letterato mancato e l'organizzatore di cultura. In assenza di un temperamento creativo e di una vocazione politica che si sostituisse ad esso, è naturale che un uomo ...
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GUERMANDI, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 23 sett. 1900 da Umberto e Camilla Fusari. Abbandonati gli studi al termine della scuola elementare, cominciò a lavorare come operaio ma avvertì [...] comunque l'esigenza di formarsi una cultura da autodidatta. Attratto dalla politica, nel 1916 partecipò alle manifestazioni contro la guerra e il caroviveri e nel 1918 s'iscrisse alla federazione giovanile socialista per poi aderire, come la ...
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GENERALI, Luigi
Mario Pecoraro
Nacque a Modena l'8 sett. 1803 da Giovanni e da Isabella Giardini.
Il padre aveva occupato fino al 1796 il posto di impiegato nell'ufficio di revisione delle finanze ducali. [...] Imbevuto di cultura letteraria, era stato in età giovanile autore di numerosi componimenti poetici e all'arrivo dei Francesi aveva ricoperto la carica di segretario del Comitato di governo di Modena e nel 1797 aveva avuto il compito di riorganizzare ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] legge scritta per il Regno (l’Editto di Rotari, 643), che ne era insieme un grande frutto e un rafforzamento, e una cultura cristiana e politica, che era nella fase più creativa quando Paolo giunse a corte, verso la fine del regno di Liutprando (712 ...
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GARZONI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 1° dic. 1645 da Giovanni di Marino, del ramo a S. Samuele, e da Querina Corner di Giovanni di Andrea. La famiglia era di medie fortune, ma per tradizione [...] , a cura di G. Benzoni - T. Zanato, Milano-Napoli 1982, pp. XLIV-XLVI; Id., Pensiero storico e storiografia civile, in Storia della cultura veneta, 5, Il Settecento, a cura di G. Arnaldi - M. Pastore Stocchi, Vicenza 1986, II, pp. 74 s.; P. Del Negro ...
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ANGELUCCI, Liborio
Renzo De Felice
Nato a Roma, da Carlo, nel 1746, laureatosi in medicina, si affermò presto come ottimo chirurgo e ostetrico; pubblicò alcune memorie mediche e fu chirurgo della colonia [...] francese a Roma. Uomo di vasta cultura e di molteplici interessi, fu in dimestichezza con il mondo intellettuale romano e grande amico di V. Monti, che, anche in momenti difficili, non gli nascose mai il suo attaccamento. Nel 1791 si fece editore ...
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DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, in rio Terrà a Cannaregio, nel 1468, da Alvise del dottore e cavaliere Andrea e da Camilla Lion di Marino di Andrea. Nonostante la [...] tuttavia al trono ducale qualche anno più tardi, il 24 nov. 1545, e l'elezione fu salutata da letterati, uomini di cultura, fautori del rinnovamento religioso come l'inizio di un'epoca di pace e sviluppo civile, dopo tre dogati segnati dalla guerra ...
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BELTRANI, Vito
Francesco Brancato
Nacque a Trapani il 2 dic. 1805. Laureatosi in giurisprudenza a Palermo, si recò a Milano, a spese del municipio di Trapani, per studiarvi scienze naturali: a Milano [...] si legò di amicizia con uomini di cultura e patrioti, quali Cesare Correnti, i Porro e, soprattutto, Massimo d'azeglio. Invitato dalla polizia austriaca a lasciare Milano nel 1835 ritornò in Sicilia ed ebbe un posto nell'amministrazione centrale ...
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MAINO, Agnese del
Federica Cengarle
Figlia di Ambrogio, sorella di Lancillotto e di Andreotto, a sua volta padre del giurista Giasone, nacque verosimilmente nei primi anni del XV secolo.
Di nobile famiglia [...] lombarda, bella di aspetto, e di qualche cultura, la M. divenne, secondo Biglia con la violenza, amante del duca di Milano Filippo Maria Visconti. Non è chiaro quando questi si sia invaghito di lei ma, sempre secondo Biglia, la convivenza dei due ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...