Dinastia musulmana dello Shirwān, che vi regnò con capitale a Shamākha, dal sec. 11º al 14º d. C. Il nome proprio della dinastia era Banu Kasrān (S. è solo un titolo). Essa fu benemerita della cultura [...] iranica, della prosperità economica e della fioritura monumentale della regione. Rami collaterali continuarono a regnare sullo Shirwān fino a epoca ṣafavide ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] che il conterraneo Gabriele Pepe chiamava non senza ironia "l'Atene cisbifernina", si era formato in quegli anni un vivace centro di cultura. Il C. imparò a leggere e scrivere da un allievo del Genovesi, Francesco Maria Pepe, e compì i primi studi di ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] P. Riché, Écoles et enseignement dans l'Occident chrétien de la fin du Ve siècle au milieu du XIe siècle, ivi 1989; Religion et culture autour de l'an mil. Royaume capétien et Lotharingie, a cura di D. Iogna-Prat-J.Ch. Picard, ivi 1990; Il Secolo di ...
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Indian national association
(o Indian association) Venne fondata nel 1876 a Calcutta dai leader nazionalisti Ananda Mohan Bose (1847-1906) e Surendranath Banerjea con l’obiettivo di formare il popolo [...] indiano a una cultura nazionale unitaria e favorirne l’impegno politico. Si rivolse idealmente a tutte le fasce sociali, comprese quelle estranee al mondo elitario degli intellettuali di città: braccianti giornalieri, servitori, contadini. A tal fine ...
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Poeta e cronista (Desvres, Pas-de-Calais, 1435 circa - Valenciennes 1507). Storiografo di Carlo il Temerario, duca di Borgogna, per cui scrisse le Chroniques des ducs de Bourgogne (1474-1506), partecipò [...] alla politica e alla cultura di quella corte e fu uno dei "grands rhétoriqueurs": le sue poesie sono allegoriche, storiche, didattiche (Les Faictz et Dictz de J. M.). Parafrasò in prosa e commentò il Roman de la Rose. ...
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Famiglia nobile polacca originaria di Jabłonów (oggi in Ucraina, nell'oblast di Ivano-Frankovsk); il suo capostipite storicamente noto è Walenty di Jabłonów (inizî sec. 16º). Gli J. si distinsero nella [...] politica e nella cultura. Fra essi si ricordano: Jan Stanisław I (1634-1702) che, dopo aver preso parte alle guerre contro la Svezia e la Danimarca e alla campagna d'Ucraina, divenne grande etmano della Corona col re Giovanni III Sobieski (1676). ...
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Storico e uomo politico russo (Mosca 1859 - Aix-les-Bains 1943), dal 1897 prof. di storia generale all'univ. di Sofia. Rientrato in Russia, vi pubblicò i suoi primi Očerki po istorii russkoj kultury ("Saggi [...] di storia della cultura russa", 3 voll., 1896-1903); dopo un secondo periodo di viaggi in Europa, fu tra i fondatori (1905) del partito costituzionale democratico o dei "cadetti". Deputato alla 3a e alla 4a Duma, dal febbraio 1917 fu ministro degli ...
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Storico (Castelrotto 1890 - Vienna 1974). Archivista a Bolzano (1921-26), prof. a Breslavia (1929) e a Vienna (1943), ove diresse (1945-55) l'archivio di stato austriaco; direttore (1956-64) della sezione [...] storica dell'Istituto di cultura austriaco di Roma. Autore di varie ricerche di storia ecclesiastica, riguardanti soprattutto Bressanone e la cancelleria papale durante il Medioevo. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] 28).
L’azione pubblica: il partito dei ‘giovani’ e l’Interdetto
La «scoletta» era un ridotto di nobili e uomini di cultura: fu lì che Sarpi ebbe i primi contatti con Leonardo Donà e con l’ambiente di una frazione della nobiltà veneziana insofferente ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] metà del secolo. I contenuti filosofici e scientifici della cultura dei lumi rinviano a un complesso programma di rinnovamento ideologico dell’autonomia della ragione, che è alla radice della cultura dei lumi, maturò in cerchie ristrette e assunse un ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...