SAHARA
Giuliano Bellezza
(XXX, p. 441; App. III, II, p. 645; IV, III, p. 255)
La grande regione sahariana, centrata su quello che è il deserto per antonomasia della cultura occidentale, è stata ancora [...] una volta teatro di notevoli cambiamenti. Se negli anni Sessanta e primi anni Settanta l'evento principale era stato la raggiunta indipendenza da parte delle ex colonie, in seguito la politica interna ...
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Uomo politico e scrittore (Torino 1901 - Parigi 1926). Fondatore del periodico Energie nuove e del settimanale Rivoluzione liberale, fu precoce e acuto ispiratore dell'antifascismo di matrice liberale [...] liberale, per la tensione morale e religiosa che lo sottende, per il suo sforzo di anticipare una coscienza e una cultura nuova, il suo pensiero ha influenzato tutte le correnti giovani e vive della politica italiana e in particolare il movimento di ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] a un insieme di i. bell'e fatte, di luoghi comuni, di vecchiumi intellettuali, a un eteroclito scarico di relitti di culture e di mentalità di origini ed epoche diverse. Di qui il metodo che la storia delle mentalità impone allo storico: in primo ...
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Mozambico, isola di
Isola situata lungo la costa settentr. dell’od. Mozambico, che sbarra la baia di Mossuril verso l’Oceano Indiano e ospita l’omonima città, di lingua e cultura e di religione islamica. [...] I portoghesi vi giunsero nel 1507, trasformandola in una delle loro principali basi nell’Africa orientale. Fu il capolinea del commercio a lunga distanza di schiavi e avorio verso l’interno del continente, ...
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(gr. Γόρδιον) Antica capitale della Frigia, odierna Yassihöyük (Turchia). Tra 8° e 7° sec. a.C. conseguì un notevole sviluppo (resti del palazzo reale); nelle necropoli i ricchi corredi mostrano una cultura [...] raffinata. Al 6° sec. risalgono una fortezza e abitazioni decorate da pitture parietali. Dopo una fase di ingrandimento dell’abitato in età protoellenistica, G. fu progressivamente abbandonata fino all’occupazione ...
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Erudito e collezionista (Roma 1851 - ivi 1927); imparentato con la famiglia Bonaparte. Fondò il Museo Napoleonico a Roma, dove per molti anni il suo salotto letterario fu frequentato da esponenti della [...] cultura e della politica italiana e francese. Lasciò una notevole biblioteca, nucleo dell'attuale Fondazione P., che conta oltre 32.000 volumi e opuscoli e 100 incunaboli (particolarmente importanti sono la sezione di storia e letteratura e la ...
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Studiosa italiana di preistoria (Fondo, Trento, 1898 - Milano 1965); docente di paletnologia nell'univ. di Milano (dal 1937). Chiarì origini e sviluppo della preistoria italiana, dal Neolitico (culture [...] di Golasecca). Tra le opere: Le civiltà preistoriche e protostoriche dell'Alto Adige (1938); Le più antiche culture agricole europee (1943); Origini e diffusione delle civiltà (1947); Il Mediterraneo, l'Europa, l'Italia durante la preistoria (1954 ...
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Comune della Lombardia (37,12 km2 con 85.543 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 201 m s.l.m. all’estremità meridionale del ramo occidentale del lago che da essa prende il nome, [...] ’abitato è la necropoli di Ca’ Morta con sepolture dalla fine dell’età del Bronzo, di cui molto numerose quelle pertinenti alla cultura di Golasecca (➔), che tra il 9° e il 5° sec. a.C. ebbe nel comense un suo centro propulsore. Conquistata nel 196 ...
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Figlio di Aminta I re di Macedonia, regnò dal 494 al 454 a. C. Ebbe dai tardi scrittori l'epiteto di Filelleno (amico dei Greci) per i suoi sentimenti e la sua cultura. Infatti, se pure al tempo della [...] spedizione persiana di Serse in Grecia dovette seguire la parte dei Persiani, aiutò segretamente i Greci, a cui passò dopo la battaglia di Platea ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] ideale". A Genova entrò in amicizia con il barnabita G. Semeria, che proprio nel 1897 aveva aperto una scuola superiore di cultura religiosa e che lo avviò alla lettura e alla conoscenza diretta di alcuni fra i personaggi più notevoli del pensiero e ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...