Principe numida, secondo (o terzo) figlio del re Massinissa, alla cui morte (148 a. C.) divenne coreggente con i proprî fratelli, Gulussa e Micipsa. Uomo di cultura, gli fu affidata la cura delle questioni [...] giuridiche dello stato. Morì pochi anni dopo, di morte naturale, lasciando due figli, Gauda e Giugurta ...
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Figlia (Ponzano, Firenze, 1501 - Firenze 1557) di Franceschetto Cybo e di Maddalena de' Medici, sposò nel 1520 Giovan Maria Varano, signore di Camerino; donna di vasta cultura e di vivo ingegno, governò [...] il suo piccolo stato anche dopo la morte del marito, nonostante le difficoltà sollevatele contro dai Varano. Finché, col pretesto di questi contrasti, ma in realtà a causa della simpatia dimostrata per ...
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Generale e ammiraglio (Messina 1544 - Diyarbakir 1606). Di famiglia genovese, fu catturato in mare da corsari turchi (1561), e allevato a Costantinopoli nella fede e nella cultura islamica sì da diventare [...] dignitario ottomano. I Turchi lo chiamarono Čigala-Zade Yūsuf Sinān Pascià. Si distinse nelle guerre contro i Persiani e in Ungheria (1596), e comandò anche alcune spedizioni navali nel Mediterraneo ...
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Confederazione di tribù indigene nordamericane, che riuniva la maggior parte degli Algonchini della Virginia e alcune tribù del Maryland. I P., affini per lingua e per cultura ai Delaware, erano riuniti [...] all’inizio del 17° sec. in circa 200 villaggi; le loro guerre contro i Bianchi sotto la guida dei capi Powhatan (1550-1618) e Opechancano (1545-1644) furono tra le più cruente della storia della conquista ...
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Uomo politico russo (1643-1714); sotto la reggenza della principessa Sofia Alekseevna, di cui fu favorito e prezioso collaboratore, contribuì a far avvicinare la Russia alla cultura occidentale. Capo dell'ufficio [...] degli ambasciatori dal 1682, concluse la pace con la Polonia (21 apr. 1686) e condusse due sfortunate spedizioni contro i Tatari di Crimea; privato dei beni, fu esiliato in Siberia e poi ad Arcangelo. ...
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Sovrano mongolo della dinastia persiana degli Īlkhān, che regnò dal 1295 al 1304. Fu il primo della sua dinastia ad abbracciare l'Islam e ad assimilare la cultura musulmana. ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] .
Nell'impreparazione di L. X a raccogliere tale sfida si è sempre visto un segno dei limiti della sua cultura religiosa, inficiata da superficialità ed estetismo; ma a prescindere dalla personale sensibilità del papa, il quale certo non dovette ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] in relazione tra loro, hanno una condotta che si può qualificare come sociale, hanno dei loro 'costumi', e quindi una cultura. L'etologia ha così generato una sotto-disciplina, l'etologia umana, che è oggi una scienza sociale a pieno titolo.
Il ...
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La scienza in Cina: i Ming. Educazione, societa ed esami
Benjamin Elman
Educazione, società ed esami
Ideali educativi nella Cina dei Ming
Nella Cina imperiale l'istruzione ha sempre goduto di un prestigio [...] dei Ming fu quindi profondamente influenzata dal sistema degli esami, in quanto esso favorì la diffusione in tutto l'Impero della cultura classica sia tra gli autori sia tra i lettori. Per portare a termine il programma d'esame relativo ai Quattro ...
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tolleranza
Il problema della t., come accettazione della molteplicità delle religioni e, di conseguenza, la necessità di un loro convivere libero e autonomo, è caratteristico della storia della cultura [...] della libertà di coscienza porterebbe danno alla salute pubblica (esclusione, dunque, dei papisti dalla pacificazione religiosa). Nella cultura francese l’idea di t. si afferma soprattutto attraverso la polemica di P. Bayle contro il dogmatismo e ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...