GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] in piena luce. L'esegesi biblica e la dottrina neoplatonica dei "santi" si compone nella predicazione di G. con la cultura dei "savi": un fondo di dottrina aristotelica aperto alla curiosità per la fisica, la geometria, le scienze naturali. Lo stile ...
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COPPINI, Francesco (in religione Ignazio)
Anna Imelde Galletti
Nacque a Prato agli inizi del sec. XV da Guccio di Tommaso di Giusto. Le fonti lo qualificano iuris utriusque doctor, ma non si hanno testimonianze [...] la ventennale corrispondenza con l'umanista benedettino Girolamo Aliotti, che a lungo funse da tramite fra il C. e la cultura fiorentina.
Le tappe della carriera del C. si susseguono negli anni seguenti senza scosse, in continua ascesa: Niccolò V lo ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] della nascita, a cura di R. Aiello, II, Napoli 1980, pp. 707-762; S. Ussia, L'epistolario di Matteo Egizio e la cultura del primo Settecento, Napoli 1977, ad Indicem; M. Volpi, Ne' solenni funerali di E. F., Venezia 1757; Annali letterarj d'Italia, I ...
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LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] dal chimico G.A. Giobert e dal medico C. Giulio. A venticinque anni il L. era una delle figure più in vista della cultura letteraria torinese; il 5 febbr. 1790 Vittorio Amedeo III lo nominò dottore del Collegio di belle lettere. Nello stesso anno, su ...
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CAETANI, Annibaldo (Annibale)
Bernard Guillemain
Figlio di Berardo [II] (morto nel 1321) e di Perna Caetani Stefaneschi, il C. apparteneva alla famiglia dei conti di Ceccano (città a otto chilometri [...] ).
L'anno seguente fu eletto arcivescovo di Napoli (5 maggio 1326). Giovanni XXII infatti apprezzava "la sua elevata cultura e la maturità dei suoi consigli" e desiderava affidargli incarichi di grande responsabilità. La benevolenza del pontefice nei ...
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ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] si sarebbe più mosso dall'Italia, anzi, per essere precisi, dall'Italia settentrionale, sino alla morte. Quest'uomo, dalla cultura vasta e multiforme, dotto di greco (sua lingua nativa), educato nelle più grandi università estere del tempo, Parigi e ...
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FOSCARARI, Egidio
Simona Feci
Figlio di Andrea di Astorre di antica e illustre famiglia bolognese e di Orsina Lambertini, imparentato con la famiglia modenese Molza, nacque a Bologna il 27 genn. 1512. [...] Morone aveva spinto il F. ad accettare la carica convinto che le qualità personali del domenicano, e soprattutto la grande cultura teologica di cui egli, invece, si diceva privo, si sarebbero dimostrate di grande efficacia nella lotta contro l'eresia ...
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MANFREDI, Girolamo
Vincenzo Lavenia
Appartenente, secondo quanto scrisse nel frontespizio di due opere a stampa, a una nobile casata di origine ferrarese, nacque a Bologna intorno al 1526, forse da [...] ; pertanto è necessario che il papa elevi alla porpora, tra gli altri, uomini di grande fama letteraria, di santità e di cultura, e che doti ciascuno dei principi della Chiesa di rendite congrue, da usarsi comunque con parsimonia e con carità. Il M ...
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BORTONI (Bortone, Bertone), Giovanni
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Quindici (Avellino) il 22 sett. 1678 da Aniello e Anna Santoniello. Frequentò il seminario di Napoli - il cui rinnovamento era stato [...] del Riccardi risposero appunto il B. e Carlo Maiello. Quest'ultimo era stato in buoni rapporti con i rappresentanti della cultura laica partenopea. Amico di vecchia data del Riccardi e di Nicola Capasso, aveva avuto perfino delle noie dai gesuiti per ...
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FARNESE, Francesca (al secolo Isabella)
Stefano Andretta
Nacque a Parma il 6 genn. 1593 dal duca Mario del ramo farnesiano di Latera e da Camilla Meli Lupi dei marchesi di Soragna. Affidata alla nonna [...] di quadri di valuta" per una più sobria "per tenere staccato l'affetto dalla robba". Seguendo i dettami di una diffusa cultura mistica, si diede a praticare l'orazione mentale e ad incrudelire le mortificazioni fisiche trascurando il sonno con veglie ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...