DESANI, Pietro
Marina Cellini
Nacque il 17 nov. 1595 a Bologna da Alberto e Donna Emilia; il 19 dello stesso mese fu battezzato nella parrocchia dei Ss. Naborre e Felice (Monducci-Pirondini, 1977). [...] più che dallo Spada risultano influenzate da Ludovico Carracci, da Giacomo Cavedoni e dal giovane Guercino: una simile cultura artistica presuppone senz'altro qualche anno di attività e di studio nella Bologna del quarto lustro del secolo. Sappiamo ...
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MANZOLI, (Manzuoli) Benedetto
Marco Cavarzese
Nacque a Modena intorno al 1530, figlio di Melchiorre, discendente da una famiglia dell'aristocrazia cittadina che aveva ricevuto diploma di nobiltà dall'imperatore [...] duca e il suo segretario, il letterato Giovanbattista Pigna. Oltre che per i suoi compiti politici, il M. era conosciuto alla corte estense come uomo di cultura. Lo ricordava T. Tasso, che, nel primo trattato sul Segretario, elogiava il M. per la sua ...
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BOLLANI, Domenico
Giovanni Pillinini
Figlio di Francesco e di Elisabetta Capello, nacque a Venezia il 10 febbraio 1514 (e non 1513). Dopo la laurea in legge conseguita a Padova, entrò nella vita politica: [...] oltre seicentomila anime ed era afflitta da una grave crisi religiosa, i cui aspetti salienti erano la mancata residenza e la scarsa cultura di buona parte del clero. Prima però di accingersi ad una qualche opera di riforma, il B. si recò a Trento ...
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GALLARATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 19 marzo 1696, ultimo dei dodici figli di Giantommaso, marchese di Cerano, nella Bassa novarese ove i Gallarati avevano cospicui feudi, e di Maria [...] il viatico agli infermi: dunque un pastore secondo il modello tridentino, sebbene non brillasse per capacità oratorie e cultura. Con alcuni editti emanati nel 1742 e nel 1744 egli richiamò il clero a una rigorosa disciplina ecclesiastica ...
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GUAITOLI, Paolo
Mario Pecoraro
Nacque il 24 nov. 1796 a Sozzigalli (allora frazione di Carpi, oggi di Soliera), nel Modenese, da Giuseppe e Giovanna Furgieri, in una famiglia di umile condizione.
Preso [...] Pio dal 1400 sino al 1525.
Da questo punto di vista il G. rappresentò una fra le voci più autorevoli della cultura carpigiana dell'Ottocento. A lui pertanto fece ricorso l'amministrazione comunale per la stesura di una storia dei luoghi pii laicali ...
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GREGORIO di Burtscheid (Gregorio di Cerchiara, da Cassano, di Calabria)
Umberto Longo
Non si conosce con precisione la sua data di nascita, che certamente deve essere situata nella prima parte del X [...] guarigione da lui operati. I testi agiografici, nel mettere in evidenza la perfezione monastica di G., insistono anche sulla sua cultura. Oltre alla preghiera e al lavoro G. si dedicava con fervore alle attività della lettura e della scrittura. Nel ...
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BOMBOLOGNO da Bologna
Francesco Lazzari
Nacque a Bologna all'inizio del sec. XIII.
Benché nessun autore parli della famiglia cui egli apparteneva, essa è indicata con sicurezza in un documento che si [...] , f. XLIr), fa ritenere che ad un certo momento egli sia stato inviato a Parigi, per perfezionare la sua cultura teologica. Bisogna tuttavia precisare che nulla permette di accertare con sicurezza se l'affermazione del Bandello derivi da una semplice ...
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IACOPO da Cessole
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Nato nella seconda metà del XIII secolo, I. era originario di Cessole, località nei pressi di Asti; proprio ad Asti, nel convento della Maddalena, I. fece il suo ingresso nell'Ordine [...] 'opera succitata ha, in qualche maniera, giustificato l'ininterrotta presenza di I. in repertori e storie letterarie riguardanti la cultura francese, anche se già Lajard avanzava l'ipotesi che I. fosse nato nell'Italia settentrionale; così, ancora in ...
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CANZONERI (Cansuneri), Antonino
Mario Condorelli
Nacque a Ciminna (Palermo) il 26 apr. 1673 da Pietro e da una Giuseppa. Poche notizie abbiamo della sua famiglia e dell'ambiente sociale e culturale [...] del previchismo, Milano 1958, pp. 20 ss.; N. Badaloni, Introduzione a G. B. Vico, Milano 1961, ad Ind.; N. Cortese, Cultura e politicaaNapoli dal Cinquecento al Settecento, Napoli 1965, pp. 131 ss.; S. Mastellone, Pensiero politico e vita culturale a ...
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CHERUBINI, Giuseppe
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Eufemia alla Giudecca, il 7 sett. 1738, con il cognome Chiribiri, ch'egli stesso, come attesta una sua poesia, volle cambiare [...] , è noto perché alterna articoli dell'Encyclopédia ad altri del Caffè. Ma di queste contraddizioni è piena la storia della cultura veneziana del secolo perché il C. possa sorprendere: sono anni in cui a una singolare curiosità e apertura europea non ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...