GUAZZELLI, Demetrio (Pietro Demetrio)
Emilio Russo
Nacque a Petrognano, nella diocesi di Luni, intorno alla metà del XV secolo. Sulla famiglia non si hanno notizie, eccetto quanto si ricava da un atto [...] tratta di una raccolta di oltre centotrenta volumi, dei quali solo diciotto a stampa, spartiti tra le diverse componenti della cultura del G.: spiccano, tra i contemporanei, le Elegantiae di L. Valla, le opere di Guarino Guarini e di Niccolò Perotti ...
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CONTARINI, Pietro Francesco
Renzo Derosas
Nacque presumibilmente a Venezia nel 1502, da Taddeo di Nicolò, del ramo dei Contarini dai SS. Apostoli, e da Maria Vendramin di Leonardo.
Fu il terzo di quattro [...] a caso amico e fedele sostenitore, oltreché parente, dì Andrea Gritt i. Ma soprattutto Taddeo nutriva una genuina passione per la cultura, per la pittura in primo luogo - possedeva tra l'altro due quadri di Giorgione, tra cui i Trefilosofi, due di ...
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MAFFEI, Timoteo (al secolo Niccolò Giacomo)
Isabella Gagliardi
Nacque intorno al 1415 a Verona, da Guglielmo e da Orsolina Maffei. Il padre apparteneva a un'aristocratica famiglia bolognese che, giunta [...] grande importanza alla conciliazione tra classicità e cristianesimo, improntando il suo impegno al recupero della sostanziale unità della cultura.
Il M. si mise rapidamente in luce e nei primi mesi del 1436 risultava tra gli adulescentes veronesi ...
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BRUCALASSI, Nicola
MMutini
Nacque a Perugia nel 1767. Attese presso il seminario vescovile della città natale agli studi letterari, abbracciando, sembra molto presto, lo stato sacerdotale. Fu quindi [...] del B.: Il martirio di s. Costanzo (Perugia 1791), mentre scarsamente incidenti al di fuori di un orizzonte di cultura provinciale furono le sue esibizioni laudative: Narrazione delle feste fatte in Perugia per la venuta di Pio VII (ibid. 1805 ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] , sul cartiglio della Croce, sono tutti elementi che fanno emergere ancora una volta il legame del pittore con la cultura umanistica mediata in questo caso anche dal committente, non solo ricco banchiere, ma anche colto e appassionato bibliofilo.
Il ...
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GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] gran ricchezza di motivi antiquariali. La scelta del G. cadde anche in questo caso su un pittore del centro Italia di cultura manierista, Federico Zuccari, che quasi certamente compì l'opera nel 1563. Di lì a poco, Zuccari ricevette dal G. l'incarico ...
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DI BLASI, Giovanni Evangelista
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo il 25 luglio 1720 da Scipione e Caterina Gambacorta e Ciambri. Cadetto di famiglia gentilizia e di tradizioni colte, fu destinato al pari [...] Raccoltadi opuscoli... e che, soprattutto con i volumi della prima serie, può essere considerata un repertorio della cultura riformistica siciliana precedente l'esperienza di D. Caracciolo. Nel 1759 venne chiamato da S. Filangieri, arcivescovo di ...
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CERBANI, Cerbano
Marco Palma
Nacque a Venezia, con ogni probabilità alla fine del sec. XI.
È verosimile che il C. appartenesse alla stessa nobile famiglia, originaria di Equilio sul Piave, cui appartennero [...] Sanuto. Di interesse letterario non è il caso di parlare, ma la dedica lascia intravvedere nel C. un personaggio di buona cultura, conoscitore del greco e in grado di porsi sia pure rozzamente, a proposito delle diverse tradizioni della passione di s ...
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GNECCHI SOLDO, Organtino
Giuliano Bertuccioli
Nacque nel 1532 a Casto, località della Val Sabbia, nel Bresciano, da "Iacopo Philippi de Gnechis de Belincinis" e da Benedetta Soldo. In vita fu più noto [...] confratello, Francisco Cabral. Questi era un nobile, ex militare, rigido, autoritario e per di più poco portato ad apprezzare la cultura e i costumi dei popoli indigeni. Il contrasto tra i due esplose per motivi di precedenza. Cabral era arrivato a ...
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FRANCICA NAVA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Catania il 23 luglio 1846 da Giovanni, barone di Bondifè, e da Caterina Guttadauro dei principi di Reburdone. Entrambi i genitori appartenevano a [...] il F. non esitò a proiettare la fede sul terreno dei problemi sociali: a ciò lo avevano predisposto la sua cultura tomistica e gli anni trascorsi in Belgio durante i quali aveva assistito al forte sviluppo della legislazione sociale con il contributo ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...