Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] parte importantissima nella storia di Roma e dell'Impero, con numerose personalità insigni nella vita pubblica e in quella della cultura, tra cui Olibrio, che fu console nel 464 e imperatore nel 471. Appartenne alla gens Anicia anche Gregorio I Magno ...
Leggi Tutto
GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] a Roma all'epoca di Paolo II Barbo. G. Amidei "papae familiari", in Le due Rome del Quattrocento. Melozzo, Antoniazzo e la cultura artistica del '400 romano. Atti del Convegno intern. di studi, Roma… 1996, a cura di S. Rossi - S. Valeri Roma 1997, pp ...
Leggi Tutto
BENEDETTO da Mantova
Salvatore Caponetto
Si ignorano di lui il casato e l'anno della nascita. Quasi certamente B. fece la sua professione religiosa nel monastero di S. Benedetto Polirone. Sebbene non [...] i gradi del diaconato fino alla consacrazione sacerdotale nel periodo della permanenza nel monastero di un gruppo di uomini eminenti per cultura e pietà, fautori della riforma cattolica fino ai suoi estremi limiti di accordo con i protestanti per la ...
Leggi Tutto
CATONE (Cato, Cattho), Angelo (Angelo de Supino)
Augusto De Ferrari
Nacque a Benevento intorno al 1440 da famiglia nobile, la quale forse proveniva da Supino, presso Frosinone; è da escludere invece [...] pp. 517-25; S. Borgia, Mem. stor. di Benevento, III, 1, Roma 1769, pp. 413 s.; P. Napoli-Signorelli, Vicende della cultura delle Due Sicilie, III, Napoli 1784, pp. 227 s.; G. Giustiniani, Diz. geogr. ragionato del Regno di Napoli, IX, Napoli 1805, pp ...
Leggi Tutto
BOLOGNESI, Ambrogio
Silvana Menchi
Nacque a Palermo nel 1507 da un Giovanni muratore, originario della regione di San Marino, e da una Caterina, di cui ignoriamo il casato. Nel 1525, quando lasciò la [...] a Firenze, ma non sappiamo quando. Terminata la preparazione generale, iniziò i corsi di teologia, acquistando una cultura abbastanza solida in materia. Lo studio della teologia fu accompagnato dall'insegnamento nelle scuole inferiori dell'Ordine ...
Leggi Tutto
AMELLI, Ambrogio Maria (al secolo Guerrino)
**
Nato a Milano il 18 marzo 1848, studiò lettere, teologia e musica nel seminario di Monza, e fu ordinato sacerdote il 20 sett. 1870. Nello stesso anno fu [...] a Roma per attendere ai lavon della revisione della Volgata.
L'A. è indubbiamente una delle figure più caratteristiche della cultura ecclesiastica italiana tra la fine del secolo XIX e il principio del XX. Vari furono i campi della sua attività. Il ...
Leggi Tutto
AZZO
**
Nativo di Parma, come dice la sua iscrizione sepolcrale, fu poi probabilmente monaco a Montecassino.
Eletto vescovo di Caserta (l'attuale Caserta Vecchia) in una data successiva al 1285, nel [...] IV l'incarico di consacrare il vescovo di Carinola.
Caro a Carlo II, A. ebbe un posto di non poco rilievo nella cultura napoletana della fine del Duecento: una sua Cronaca, non rintracciata, relativa a vicende di Caserta e della sua regione, viene ...
Leggi Tutto
CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] Già nella ricordata prima enciclica del pontificato Cum summi apostolatus è presente con chiarezza questa visione dello scontro con una cultura e una ideologia diverse, che sarà centrale poi nella prima enciclica di Pio VI del 25 dic. 1775. Su questa ...
Leggi Tutto
FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] assenza. Il ricorso a questa iniziativa insolita non sembra casuale: è possibile ipotizzare che derivasse da una visione ispirata ad una cultura che dibatteva i meccanismi dell'agire umano, la natura dell'uomo e il suo essere mosso dall'interesse. La ...
Leggi Tutto
CANTELMO, Giacomo
Vittor Ivo Comparato
Nato a Napoli il 13 giugno 1640 da Fabrizio, duca di Popoli e principe di Pettorano, il C. divenne una delle figure di maggior spicco tra gli arcivescovi di Napoli [...] , Pensiero politico e vita culturale a Napoli nella seconda metà del Seicento, Messina-Firenze1965, capp. V, VIII; B. De Giovanni, Cultura e vita civile in G. Valletta, in Saggi e ricerche sul Settecento, Napoli1968, pp. 1-47; V. I. Comparato, G ...
Leggi Tutto
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...