CAPECE, Gaetano Maria
Francesco Raco
Nacque a Napoli il 16 genn. 1720 da Michele e da Teresa de Santis, in un'antica e nobile famiglia. Compì i primi studi, con ottimi risultati, nel collegio Capece; [...] suae voluntati incurvemur" (p. 195).Ma, accanto a tali affermazioni fondate sulla teologia, il C. reca le testimonianze di una cultura più moderna: le opere di Charles Marie de la Condamine, di J. Kirkpatrick (The analysis of inoculation, London 1754 ...
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CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] quegli anni: "con l'impeto spontaneo, l'egoismo trova un impulso nell'ambiente dottrinale e sociale, ed alleati nella cultura e nella pratica, tanto che essere uomini di carattere oggi non significa altro che uomo energico, che riesce nelle imprese ...
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FRANCESCO da Belluno
Paolo Vian
Non conosciamo né il luogo né la data di nascita di F.; tuttavia l'appellativo con cui è noto alle coeve fonti trecentesche ("de Beluno") collima con le indicazioni di [...] tempo di Tomaso, in Tomaso da Modena (catal.), a cura di L. Menegazzi, Treviso 1979, pp. 13 ss., 18 ss.; Id., La cultura umanistica a Treviso nel Trecento, in Tomaso da Modena e il suo tempo. Atti del Convegno internaz. di studi per il VI centenario ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] legato: insieme con Francesco Benaglio fu per alcuni anni suo ospite e aiutante di studio. Già fornito di una buona cultura, forse troppo eclettica, che andava dalla teologia al diritto civile e canonico alle scienze matematiche e naturali, il C ...
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FABIANICH, Donato
Rita Tolomeo
Nato a Pago (Dalmazia) da Giovanni, ancora ragazzo entrò nel convento dell'Assunta dei frati minori osservanti situato nella parte vecchia dell'isola, dove frequentò le [...] a dire che se il F. avesse pubblicato anche questa sola raccolta avrebbe dovuto essere annoverato tra gli uomini benemeriti della cultura patria.
Il F. mori a Zara l'8 apr. 1890.
Tra i suoi amici aveva annoverato uomini celebri della Dalmazia del ...
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FRACASSINI, Umberto
Rocco Cerrato
Nacque da Antonio e da Zelinda Puntelli a Mercatale, frazione di Cortona, il 28 genn. 1862. Frequentò le scuole elementari del paese natale e passò poi a Perugia dove, [...] A. Ghignoni e G. Semeria. Faceva parte, cioè, di quel gruppo ristretto di sacerdoti che operavano per la formazione di una cultura critico-religiosa fra il clero italiano. Nel 1901 firmò con Genocchi, Semeria, Ghignoni e Minocchi il programma per la ...
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LAURERIO, Dionisio
Simone Ragagli
Nacque nel 1497 a Benevento da una famiglia poco nota, ma connessa da legami parentali ed economici ai Pedicini, un locale casato patrizio di antichi fasti che fu poi [...] di teologia, metafisica, matematica nelle Università di Perugia, Bologna (1525-29) e infine Roma, distinguendosi ben presto per la vastissima cultura e l'eloquio raffinato.
Già il 18 maggio 1528, nel corso di un capitolo svolto a Cesena, era stato ...
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JANNI, Ugo
Laura Ronchi De Michelis
Nacque all'Aquila, il 10 sett. 1865, da Enrico e da Carilia Strina, in una famiglia agiata e fortemente impegnata nella causa della Unità d'Italia.
Il padre era stato [...] movimento che Pio X, condannandolo nel 1907, definiva modernismo, e ne condivise la volontà di confronto tra la cultura cattolica e la cultura moderna e le aspirazioni a un rinnovamento religioso, che in Italia appariva più arduo - e necessario - che ...
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BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] spostamenti, incessanti e spesso mal noti, del santo come a punti particolari della sua dottrina.
Per le opere e la cultura di B. rinviamo al fondamentale volume citato di D. Pacetti, De sancti Bernardini Senensis operibus…, che va completato con un ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] sua origine propriamente romana, quanto alla sua appartenenza allo "Stato" romano o alla sua cosciente adesione alle tradizioni e alla cultura dell'impero romano e cristiano. Quando fu eletto a succedere al papa Felice III (morto tra il 25 febbraio e ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...