FATINELLI, Pietro
Cecilia Asso
Nacque a Lucca il 6 genn. 1512 da Nicolò e Caterina Guidiccioni. La famiglia patema aveva, allora, già perduto la preminenza nella vita politica cittadina che l'aveva [...] . fu avviato alla mercatura fin dalla prima adolescenza. Della sua educazione non si hanno notizie precise, ma una discreta cultura classica emerge dallo stile e dai contenuti delle sue lettere. Abbandonò presto la vita cittadina per intraprendere la ...
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BUCCELLA, Filippo
Domenico Caccamo
Nipote di Niccolò, che era chirurgo alla corte di Stefano Báthory, raggiunse lo zio a Cracovia quando questi, consolidata la propria posizione economica, cominciò [...] emissa est, s. l. né d., ff. B 3, C, F; J. Ptaśnik, Z dziejów kultury włoskiego Krakowa (Per la storia cultur. della Cracovia ital.), in Rocznik Krakowski, IX (1907), p. 142; W.Budka, Nowe szczegóły do biografji Fausta Socyna (Nuovi partic. per la ...
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GIOVANNI XXIII papa
Angelo Giuseppe Roncalli, eletto papa il 28 ottobre 1958, succedendo a Pio XII. Nato a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 novembre 1881; compiuti gli studî nel Seminario diocesano e nel [...] a Bergamo segretario (1905) del vescovo G. Radini Tedeschi e professore al Seminario, ove si distinse per la vasta cultura e per la direzione spirituale dei futuri sacerdoti. Durante la prima guerra mondiale fu richiamato in servizio come sergente di ...
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protestantesimo
Raffaele Savigni
I movimenti religiosi nati dalla riforma di Lutero
Il termine protestanti indica i gruppi cristiani che si danno il nome di evangelici e si ispirano alle idee di Lutero. [...] sviluppato un movimento denominato protestantesimo liberale, che ha valorizzato la ricerca razionale e ha cercato il dialogo con la cultura e la filosofia moderne. Alcuni studiosi hanno avviato un’indagine storico-critica sulla figura di Gesù, sull ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] a pubblicare in vita sotto il suo nome fecero sì che l'opera filologica e critica del B. non esercitasse direttamente sulla cultura del suo tempo e sulla tradizione degli studi un'azione degna della sua qualità e novità, anche se egli contribuì forse ...
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PAOLETTI, Ferdinando
Renato Pasta
– Nacque il 23 dicembre 1717 in località Alla Croce presso Bagno a Ripoli (Firenze) da una famiglia di civile condizione originaria di Sesto fiorentino.
Compiuti gli [...] , fallito per malattia, fu per qualche anno lettore di umanità e rettore del seminario di S. Miniato.
Uomo di cultura, d’ispirazione muratoriana e antiquaria, nel 1743 pubblicò a Firenze una dissertazione Della teologia de’ Caldei (in Antichità ...
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bene e male
Anna Lisa Schino
I valori e le norme per giudicare e agire
Per il neonato bene è soddisfacimento dei propri bisogni primari (mangiare, bere, cure, affetto). Per il bambino bene è ciò che [...] di fronte agli altri delle nostre azioni e scelte. Bene significa seguire valori e norme condivisi dalla società e dalla cultura cui si appartiene
Il bene per il bambino e per l'adulto
Il neonato cerca presso la madre la soddisfazione immediata ...
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Invocazione rivolta a Dio, alla divinità, con la parola o col pensiero, per chiedere aiuto, protezione, salute, favori.
Tipologie
La p. è un fenomeno religioso di larghissima diffusione: benché finora [...] la p., si può tuttavia dire che essa è praticata in tutti i tipi di religione, da quella dei popoli di cultura materiale più rudimentale a quella delle civiltà più moderne. Naturalmente, secondo il tipo di civiltà e di religione, può cambiare anche ...
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teosofia In origine, saggezza o scienza concernente Dio o le cose divine; con questo significato il termine appartiene alla tradizione neoplatonica e allo Pseudo-Dionigi. Ripreso da questa tradizione, [...] richiamano a un tipo superiore di saggezza o gnosi proveniente da Dio. La t. così intesa ha avuto particolare fortuna, nella cultura europea fra Cinquecento e Settecento: da Paracelso e Agrippa di Nettesheim a R. Fludd e ai rosacrociani, da S. Franck ...
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Figlia (n. in Ungheria 1045 circa - m. Edimburgo 1093) di Edoardo l'Esule e pronipote di Edoardo il Confessore, accompagnò in Inghilterra (1057) il padre e il fratello Edgardo Aetheling. Fallita (1067) [...] 1070. Sotto la sua influenza la corte fu anglicizzata, il governo centralizzato, la Chiesa unita a Roma e la cultura inglese imposta nel regno. Alla notizia dell'uccisione del marito e del figlio primogenito in guerra, morì improvvisamente. Venerata ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...