DEL FOSSO, Gaspare Ricciuli
Matteo Sanfilippo
Nacque il 6 genn. 1496 a Rogliano (Cosenza). A tredici anni entrò, a Paola, nell'Ordine dei minimi di s. Francesco di Paola e fu in seguito inviato a studiare [...] Platone, Plutarco e Seneca, dei quali si affermava egli ricordasse ogni riga. Non son restate testimonianze scritte della sua cultura a parte alcune lettere pubblicate dai suoi biografi e alcune postille alle opere di Porfirio, s. Tommaso ed Ermolao ...
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CAPPELLETTI, Giuseppe
Paolo Preto
Nacque a Venezia nel dicembre del 1802 da Gaetano ed Elisabetta Venturelli. Di famiglia di modeste condizioni, egli venne avviato alla carriera ecclesiastica e si dedicò [...] molto presto a studi e ricerche storiche, senza però avere il sussidio di una vasta cultura e di una adeguata preparazione tecnico-filologica. Esordì traducendo alcuni testi di storia armena (S. Nersetis Clajensis opera in latinumconversa, Venetiis ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] in Italia nell’età umbertina. Problemi e ricerche. Atti del primo Convegno, Milano 11-15 settembre 1978, Milano 1981, p. 305.
26 La cultura, a cura di A. Asor Rosa, in Storia d’Italia, IV, 2, Dall’Unità a oggi, Torino 1975, p. 1213. Su Fogazzaro ...
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ZODIACO
M. Bussagli
Il termine deriva, attraverso il lat. zodiacus, dal gr. zodiakós, derivato a sua volta da zódion, diminutivo di zóon (animale). Zódion significa letteralmente 'animaletto', ma anche [...] che l'universo avesse analogie con il corpo umano e con la sua forma. È quest'ultima una riflessione complessa che attraversa culture diverse e distanti e che si ritrova nel sec. 12° nel Liber divinorum operum di Ildegarda di Bingen (1098-1179; Saxl ...
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Osceno
Marco Aime
Il termine osceno (dal latino obscenus, "di cattivo augurio" e quindi "laido, turpe") designa ciò che offende gravemente il senso del pudore, soprattutto per quanto si riferisce all'ambito [...] Davidson (1969), mette in luce come il concetto di oscenità sia quanto mai relativo e in ogni caso legato alla cultura di origine. In passato, presso i venda del Transvaal (Sudafrica) le ragazze non sposate mostravano orgogliosamente le natiche, con ...
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Poeta latino cristiano (n. Calahorra o Saragozza 348). P. è stato definito «il maggiore esponente dell'umanesimo cristiano del IV secolo»; e la sua è una poesia colta, ricca di riferimenti classici e di [...] e tuttavia capace di toni popolari e di toccare una commovente, cristiana semplicità. P. non vuole sostituire l'antica cultura pagana, ma abbracciarla nella nuova coscienza cristiana.
Vita
Di lui sappiamo praticamente solo quanto egli stesso ci dice ...
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Teosofo (Madanapalle, Madras, 1897 - Ojai, California, 1986); fu adottato (1910) da Annie Besant, che lo presentò come l'incarnazione di un "Istruttore del mondo" e fondò l'"Ordine della stella in Oriente" [...] per accogliervi coloro (furono presto oltre centomila) che tali qualità riconoscevano a K.; ma questi, approfondita la sua cultura nel contatto con quella occidentale, finì per uscire dalla stessa società teosofica e per sciogliere (1929) lo stesso ...
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Castità
Alessandra Graziottin
Il termine, dal latino castus, "casto" - connesso probabilmente al verbo carere, "essere privo (di colpa)" - indica l'astensione dall'esercizio della sessualità. Generalmente [...] , ma anche di pensieri e fantasie inerenti al sesso.
La castità in senso fisico è particolarmente valorizzata nella cultura cattolica, in cui è tuttora presente la dicotomia tra corpo, ricettacolo del mostro policefalo delle passioni, e spirito ...
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Ciotti, Luigi. – Sacerdote italiano (n. Pieve di Cadore, Belluno, 1945). Attivo nel sociale, nel 1965 ha fondato il gruppo di impegno giovanile Gruppo Abele, che negli anni si è occupato, tra l’altro, [...] di ogni tipo (alcolismo, droghe, gioco d’azzardo), aprendo comunità e utilizzando come strumenti soprattutto la comunicazione e la cultura come forme di prevenzione. Il Gruppo ha l’intento di risolvere il disagio sociale nel modo più ampio possibile ...
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Teologo e biblista italiano (Asti 1927 - ivi 2016). Di origini ebraiche, docente di Giudaismo presso la Facoltà teologica dell'Italia settentrionale di Milano e di Antico Testamento agli Istituti di scienze [...] università di Urbino e Trento, curatore di prestigiose collane editoriali, è stato esponente di primo piano della cultura ebraica in Italia e protagonista del dialogo ebraico-cristiano. Strenuo sostenitore del diritto della coesistenza tra fedi e ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...