Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] si pose piuttosto il problema di ricercare un contatto con la popolazione cattolica che di fronte alla politica e alla cultura laica si era isolata e organizzata come società civile separata. Alla necessità di allargare le basi dello Stato in questa ...
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Iniziazione
Stefano Allovio
Nell'ambito dell'antropologia culturale e dell'etnologia, si parla di iniziazione quando, in occasione di specifici eventi rituali, il singolo individuo muta il suo status [...] da parte degli adulti agli iniziati, è lo svelare o il mostrare il mistero. Tutto ciò rimanda a iniziazioni ben più note nella cultura occidentale, come, per es., l'esibizione dei sacra nei riti di Eleusi. Al di là dell'aspetto 'credenza', la ricerca ...
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Gesuita (Lucca 1649 - Baía, Brasile, 1716); dal 1681 in Brasile, svolse attività missionaria, poi di insegnante nei collegi dell'Ordine; dal 1705 al 1709 fu provinciale del Brasile. È autore, sotto lo [...] pseudonimo di André Joâo Antonil, designandosi altresì come "anonimo toscano", dell'importante trattato Cultura e opulencia do Brasil (Lisbona 1711), sequestrato e distrutto dal governo portoghese come nocivo agli interessi dello stato e rimasto ...
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Filologo classico (Genova 1920 - ivi 1984), si è interessato principalmente della letteratura cristiana antica, che ha insegnato nelle università di Napoli, Urbino e Genova, ed è stato fondatore e direttore [...] della rivista Civiltà classica e cristiana. Assertore convinto del profondo e continuo legame tra cultura classica e cristiana, dopo alcuni scritti di interesse storico e religioso (Religiosità romana, dalle "Storie" di Tito Livio, 1960 e La ...
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DE ADIUTORIO, Desiderio
Paolo Cherubini
Figlio di Pietro, nacque a Segni (Roma) intorno al 1481; fu monaco cisterciense nella vicina abbazia di Fossanova, prendendo la prima tonsura nel 1513. Fondatore [...] della Confraternita dei Virtuosi al Pantheon, è una figura interessante della cultura artistica romana della prima metà del sec. XVI, sebbene siano alquanto scarse le notizie sul suo conto.
In due occasioni si recò in Terrasanta, una prima volta a ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] pratica di condurre i figli dei notabili locali a compiere la loro educazione in E. e all’intenso sviluppo dei traffici, la cultura egizia si diffuse anche per una via diversa da quella delle armi. Si apriva così un’età di grandi scambi, durante la ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] , e la nuova visione dell'uomo che si è manifestata nell'arte non ha alimentato un libero pensiero. Entro le grandi culture dell'Oriente classico né l'incipiente ricerca scientifica né i suoi esiti tecnici hanno dato luogo ad attriti con le gerarchie ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] al ’98, Mondadori, Milano 1974.
G. Spini, Italia liberale e protestanti, Claudiana, Torino 2002.
P. Stella, Il clero e la sua cultura nell’Ottocento, a cura di G. De Rosa, T. Gregory e A. Vauchez, 3° vol., L’età contemporanea, Laterza, Roma-Bari 1995 ...
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CERATI, Gaspare
Marina Caffiero
Nacque a Parma il 21 genn. 1690, dal conte Valerio e da Fulvia del conte Carlo Agosto Anguissola, del patriziato piacentino, ed ebbe quale padrino di battesimo, nel 1695, [...] e Scipione de' Ricci, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, XXVIII(1974), pp. 97-104. Per i rapporti con la cultura europea e con il Montesquieu: Oeuvres complètes de Voltaire, L,Kehl 1785, pp. 483 s.; Di alcune lett. ined. di Voltaire, in ...
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DAMIANO, santo
Bernard Bavant
Nato verso la metà del sec. VII, fu attivo fino ai primi anni di quello successivo. La sua forma;zione, i motivi della sua scelta religiosa, gli inizi della sua carriera [...] al fatto che egli era di origine greca od orientale, e che in ogni caso proveniva e si era formato in ambiente di cultura bizantina.
D. compare citato per la. prima volta nelle nostre fonti nel 679, l'anno successivo a quello in cui l'imperatore ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...