GIORGETTI, Ferdinando
Ennio Speranza
Nato a Firenze il 25 giugno 1796, dimostrò precocemente spiccate doti musicali iniziando a suonare il violino all'età di tre anni. A cinque intraprese studi regolari [...] del tempo (Op. 30, dedicato a L. Spohr; Op. 31, dedicato a F.-J. Fétis; Op. 32, dedicato ad A. Bazzini). Molta cultura musicale dell'epoca, e non solo italiana, teneva in dovuta considerazione il suo operato; a tal proposito fanno fede le visite di ...
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DEL VALLE DE PAZ, Edgardo
M. Francesca Agresta
Nacque ad Alessandria d'Egitto il 18 ott. 1861 da Giacomo e da Emilia Servi. Iniziato lo studio del pianoforte sotto la guida di P. Clemente, si trasferì [...] si valse della collaborazione di importanti musicisti come I. Pizzetti e G. Sgambati, fu un organo completo di informazone e cultura musicale. Su di essa, difatti, apparirono non solo recensioni di concertì e spettacoli musicali, ma anche scritti di ...
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CAMETTI, Alberto
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Nacque a Roma il 5 maggio 1871, da Giuseppe e da Adele Giordani. Allievo del liceo musicale di S. Cecilia, dove aveva studiato organo con Filippo Capocci e pianoforte con Andrea [...] svolta in questo campo ed è tuttora fonte di preziose notizie per gli studiosi di questo importante centro di cultura musicale.
Le sue ricerche d'archivio, sempre condotte con estremo rigore scientifico e serietà d'informazione, gli consentirono di ...
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CHIMERI, Paolo
Enza Venturini
Nacque a Lonato (Brescia) il 26 maggio 1852 da Filippo e Maria Frera. Iniziò lo studio della musica molto presto sotto la guida del padre, anch'egli musicista e autore [...] su temi d'opera con quello dei grandi autori del repertorio pianistico (da Bach a Chopin).
Uomo di profonda cultura storica e letteraria, oltre che musicale, il C. ha lasciato alla Biblioteca Queriniana di Brescia monografie di musicisti, studi ...
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CASENTINI, Silao
Giuseppe Radole
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XVI e ricevette certamente la sua prima formazione musicale in patria, nell'ambito della cappella della Signoria di Lucca, quando [...] moderne a stampa; tuttavia da quel poco che ci è pervenuto possiamo arguire che era un compositore di buona cultura, padrone sicuro della tecnica contrappuntistica e imitativa, di cui dà prova nelle sue musiche, con esempi magistralmente condotti ...
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BILLI, Vincenzo
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Nato a Brisighella (Ravenna) il 4 apr. 1869, studiò il flauto, il pianoforte e la composizione dapprima col padre Giuseppe (direttore del conservatorio di Pesaro, morto a Urbania [...] , in Musica d'oggi, XXI(1939), p. 37; A. Bonaventura,La imitazione pianistica delle campane, in L'Arte pianistica nella vita e nella cultura musicale, V(1918), n. 8, pp. 3 s.; A. De Angelis,L'Italia musicale d'oggi. Diz. dei musicisti, Roma 1928, pp ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] , 5 ott. 1983; Id., Le ultime ariette di D. americano, ibid.,6 ott. 1983; G. da Pozzo, Tra cultura e avventura; dall'Algarotti al D., in Storia della cultura veneta, V, 1,Vicenza 1985, pp. 509-55; D. Goloin, La vera Fenice. Libretti e librettisti tra ...
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DURANTE, Francesco
Daniela Tortora
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 31 marzo 1684 da Gaetano ed Orsola Capasso. Il padre era un umile cardatore di lana e svolgeva mansioni di sagrestano presso la [...] . of Miami, 1980; G. Salvetti, Musica religiosa e conservatori napol. a proposito del s. Guglielmo d'Aquitania di Pergolesi, in Musica e cultura a Napoli dal XV al XIX secolo, a cura di L. Bianconi e R. Bossa, Firenze 1983, p. 209; D. Arnold-E. Amold ...
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GHISLANZONI, Alberto
Adriana Ghislanzoni
Nacque a Roma il 28 dic. 1892 da Aristide e Maria De Blasio. Dalla famiglia ereditò l'amore per gli studi classici e la musica. Iscrittosi nella sua città alla [...] sull'arte moderna, con cui veniva lanciata la celebre invettiva contro le pretese "degenerazioni" dell'arte moderna causate dalla cultura "bolscevica" ed "ebraica" in difesa dei valori puri della razza ariana (Nicolodi, pp. 261 s.).
Un suo balletto ...
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FASOLO, Bernardino
Marzia Cataldi Gallo
Figlio di Lorenzo, nacque a Pavia nel 1489 come si ricava da una notizia pubblicata dall'Alizeri (II, pp. 237; III, p. 247), in cui si afferma che egli giunse [...] , in particolare il padre Lorenzo e Luca Baudo, e, al tempo stesso, i suoi forti legami con la cultura lombarda coeva. Legami testimoniati dai frequenti echi dei modi del Bergognone e dai seppur superficiali accenti leonardeschi, probabilmente giunti ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...