LEO, Pietro Antonio
Piero Sanna
Nacque ad Arbus, villaggio della Sardegna sudoccidentale, il 2 apr. 1766. Della sua giovinezza sappiamo ben poco. Anche le scarne informazioni sulla sua intensa, seppur [...] cura di C. Sole - V. Porceddu, Cagliari 1995, pp. 22, 24, 123; L. Sannia Nowé, Dai "lumi" alla patria italiana. Cultura letteraria sarda, Modena 1996, ad ind.; A. Mattone - P. Sanna, La "rivoluzione delle idee": la riforma delle due università sarde ...
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BONFIGLIO, Francesco
Giuseppe Armocida
Nacque a Lentini (Siracusa) il 19 genn. 1883 da Giovanni e da Concetta Incontro. Studiò medicina e chirurgia all'università di Roma ove si laureò a pieni voti [...] in gran parte i suoi interessi per la ricerca biologica, ma che mostrano comunque l'apertura verso tutti i principali temi della cultura psichiatrica della sua epoca.
Il lungo arco di tempo durante il quale si svolse la vita e l'opera dei B. vide ...
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FOLCHI, Giacomo
Giulia Crespi
Nacque a Roma il 25 dic. 1789 da Salvatore, commerciante, e da Agnese Meli. Pur orientandosi verso la medicina (nel luglio 1811, infatti, si laureò in tale disciplina e [...] la bolla Quod divina sapientia istituiva la Congregazione degli studi e riformava gli studi superiori e le istituzioni di cultura dello Stato pontificio. Nel piano di studi di farmacia fu incluso, tra gli altri, l'insegnamento di igiene, terapeutica ...
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CARINA, Alessandro
Bruno Cherubini
Nacque a Firenze il 1ºluglio 1808 da Ferdinando, impiegato presso la corte borbonica del cessato Regno d'Etruria, e da Dionisia Orlandini. Successivamente la famiglia [...] veste fu più volte al seguito di Carlo Ludovico nei suoi frequenti viaggi all'estero, allargando la propria cultura professionale, visitando musei, ospedali, stabilimenti termali, e stringendo rapporti di amicizia con molti scienziati. Nel 1841 venne ...
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DE DONNO, Oronzo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Maglie (Lecce) il 2 ag. 1754 da Nicola e Maddalena Cezzi. Compiuti gli studi delle lettere e delle scienze nella cittadina natale, si trasferì a Napoli [...] poi in Castel Capuano, ove restò per altri quattordici insieme con "gli avanzi della democrazia", luminari della scienza e della cultura.
Infine, nel 1800, salvato dalla morte grazie ad alte influenze, fu condannato all'esilio dalla giunta di Stato e ...
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FORNERO, Arturo
Alessandro Porro
Nato il 14 giugno 1885 a Bettola (Piacenza), da Calisto, medico condotto, e da Maria Cappi, compì gli studi classici - diplomandosi nel 1904 - presso il liceo "Melchiorre [...] e il 2 giugno 1964 dal presidente della Repubblica insieme con il diploma di prima classe per i benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte.
Sposato con Lacrima Favini, ebbe tre figli: Calisto, Efrem e Marika.
Morì a Modena il 12 ag. 1985 ...
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BIANCHELLI, Domenico (Menghus Blanchellus)
Cesare Vasoli
Medico e filosofo, nacque a Faenza intorno al 1440. Non possediamo una precisa documentazione sulla sua formazione e sulla sua carriera accademica, [...] et iurisconsulti ad ducem Borsum Estensem, documento assai interessante di quella "disputa delle arti" che interessò tanta parte della cultura italiana del Quattrocento; essa è conservata in un codice del British Museum (Add. 27580, sec. XV, ff. 38 r ...
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DELLE PIANE, Giuseppe
Tirsi Mario Caffaratto
Nacque a Novi Ligure (Alessandria) il 5 luglio 1893 da Nicola e da Valentina Giacobone. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'università di Pavia nel [...] settantesimo anno di età. Nel 1968 divenne preside della facoltà.
Di estrema versatilità, di acuta intelligenza, di profonda cultura scientifica, il D. non solo si dedicò alla soluzione di svariati problemi tecnici e operatori inerenti al magistero ...
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CORTI, Alfonso
Mirko D. Grmek
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del Regno sardo, ora prov. di Pavia) il 15 giugno 1822, primogenito di Gaspare marchese di Santo Stefano Belbo e da Beatrice [...] del figlio Alfonso.
Il C. visse gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza in una atmosfera familiare di alta cultura, e, ancora ragazzo, ebbe occasione d'incontrare nella casa paterna A. Scarpa, uno scienziato prestigioso, che forse colpì la ...
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CAGNATI, Marsilio
Giorgio Stabile
Medico, nato a Verona nel 1543. Compiuti i primi studi di umanità a Verona, si trasferì allo Studio di Padova, dove ebbe come maestri Giacomo Zabarella e Bernardino [...] per la sua residenza romana.
Essa rappresenta l'altra sua fatica più significativa, nella forma di uno studio sistematico della cultura fisica e della salvaguardia della salute del corpo. Le regole d'igiene e di vitto, connesse all'uso equilibrato di ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...