DONZELLI, Giuseppe
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1596.
Laureatosi in medicina, intraprese la professione. In età già matura, però, decise di tornare sui libri per dedicarsi in particolare all'approfondimento [...] e di Bacone, e innestandola sulle precedenti tradizioni, posero le basi per la crescita e l'apertura all'Europa della cultura napoletana nella seconda metà del Seicento. L'impegno del D. per una nuova scienza, a favore dell'osservazione sperimentale ...
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Imbalsamazione
Red.
L'imbalsamazione è un'operazione intesa a conservare inalterato, dopo la morte, il corpo dell'uomo e degli animali. Le pratiche d'imbalsamazione, antiche e moderne, si basano essenzialmente [...] piattaforme (Australia, America Settentrionale), o in speciali costruzioni o contenitori (Indonesia). Per es., fra i cacciatori a cultura totemica dell'Australia centrale sono praticati l'asportazione dei visceri e l'essiccamento dei tessuti a mezzo ...
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Branca della medicina che si occupa dell’allevamento razionale del bambino studiando tutti i problemi a questo connessi, dal concepimento fino all’età puberale. In tal senso, il concetto di p. si identifica [...] , solo nell’Ottocento superò la fase empirica per trovare formulazioni scientifiche, favorita in questo dal diffondersi della cultura, dal miglioramento delle condizioni di vita, dai progressi della chimica e della fisiologia, dal sorgere di nuove ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La medicina medioevale e la scuola salernitana
Piero Morpurgo
L’eredità antica
La medicina medioevale eredita la tradizione dei testi ippocratici e galenici, che viene integrata dalla circolazione di [...] -112.
A. Beccaria, I codici di medicina del periodo presalernitano (secoli IX, X e XI), Roma 1956.
M. Gianni, R. Orioli, La cultura medica di Pietro da Eboli, in Studi su Pietro da Eboli, Roma 1978, pp. 89-118.
P.-G. Ottosson, Scholastic medicine and ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] stile oratorio di Cicerone, Erasmo afferma che una lingua latina che in epoca moderna voglia attenersi pedissequamente ai canoni della cultura classica non riuscirà mai a farsi realmente interprete del mondo moderno. Il D. lesse il dialogo nel 1529 e ...
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Menopausa
Lucio Zichella
Giuseppina Perrone e Carlamaria Del Miglio
Il termine menopausa (composto delle parole greche μήν, "mese" e παῦσις, "fermata"), indica la scomparsa definitiva delle mestruazioni, [...] sia nel contesto familiare sia nel più ampio contesto sociale, in ogni settore della vita civile.
Bibliografia
G. Badolato, Cultura somatica e identità femminile nel periodo del climaterio, in Il corpo femminile in evoluzione, a cura di A.M. Nenci ...
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Masturbazione
Alessandra Graziottin
Il termine masturbazione (dal latino masturbari, che ha probabilmente origine da manu turbare, "agitare con la mano") si riferisce a una forma di autoerotismo, consistente [...] superiore e dal 29% di quelli che avevano frequentato la scuola dell'obbligo. È evidente quindi l'influsso della cultura nel riportare alle giuste dimensioni un gesto antico quanto l'uomo, ma fortemente messo al bando soprattutto nei gruppi sociali ...
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COCCO, Anastasio
Andrea Russo
Nacque a Messina il 29 ag. 1799. Dal padre, medico e buon letterato (secondo il Diz. dei Siciliani illustri che non ne fornisce neppure il nome), venne, per tempo, iniziato [...] nel 1851), leggendovi un suo primo lavoro, dal titolo Sull'origine,progressi e utilità della botanica.
Per completare la sua cultura specifica, nello stesso anno si trasferì a Napoli, e presso quello Studio poté ascoltare le lezioni di D. Cotugno, G ...
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Medico e chimico (Ansbach, Baviera, 1659/60 - Berlino 1734). A vent'anni si immatricolò all'univ. di Jena come studente di medicina, venendo in contatto con la tradizione di iatromedicina e iatrochimica [...] insufficiente e parziale la visione dell'uomo come macchina. Su questo tema S. fu coinvolto in polemiche con la cultura medica e filosofica del tempo (G. W. Leibniz, in particolare). S. criticò duramente la tradizione di chimica meccanicista e ...
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Silvio Garattini
Doping
Giocare sporco
Doping e medicalizzazione nello sport: alcune considerazioni
di Silvio Garattini
19 gennaio
Nel corso di un convegno organizzato a Roma dal Ministero della Salute [...] tale fenomeno interessi anche ampi settori dello sport amatoriale se non giovanile. Tutto ciò è probabilmente anche figlio di quella cultura farmacocentrica di cui si parlava più sopra e che può spingere il giovane a imboccare la via del doping che ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...