Il modo congiuntivo è uno dei modi del verbo italiano (➔ modi del verbo). Ha quattro tempi: due semplici (il presente e l’imperfetto) e due composti (il passato e il trapassato). Nella tradizione grammaticale, [...] si è segnalato il declino nell’uso del congiuntivo, la cui causa è stata perlopiù attribuita a un declino della cultura generale e della qualità dell’istruzione. Tale fenomeno, su cui si sono sviluppate frequenti discussioni, è stato indicato, anche ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] nega addirittura di conoscerla bene. Questa palinodia non si colloca sullo sfondo dei dibattiti linguistici interni alla cultura piemontese del tempo, con il prevalere della corrente aristocratica «italianista» dell’Accademia dei Filopatridi e il ...
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FORTUNIO, Giovanni Francesco
Gino Pistilli
Nacque probabilmente a Pordenone nel decennio 1460-70.
Il luogo di nascita non è sicuro, perché se in documenti d'archivio di area triestina è chiaramente [...] grammatica…, in Quad. storici, XIII (1978), pp. 568 s., 574 s., 577-580; P. Floriani, Grammatici e teorici…, in Storia della cultura veneta, 3, Vicenza 1980, II, pp. 150-155 e ad Indicem; F.M. Giochi - A. Mordenti, Annali della tipografia in Ancona ...
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I grecismi sono parole, forme, costrutti di origine greca introdotti in italiano in epoche diverse (➔ prestiti). Un nutrito gruppo di voci greche si era già acclimatato nel latino d’età classica e postclassica, [...] di Dante, Pisa, Nistri-Lischi.
Migliorini, Bruno (1948), Galileo e la lingua italiana, in Id., Lingua e cultura, Roma, Tumminelli, pp. 135-158.
Migliorini, Bruno (1971), Grecismi, in Enciclopedia dantesca, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana ...
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Nel mondo contemporaneo è arduo individuare un settore definibile come tecnica, anche perché il termine è entrato in concorrenza con la più moderna tecnologia, che ha soppiantato tecnica confinandola «quasi [...] Stefinlongo, Antonella (2005), Istruzioni per l’uso. Strategie e forme della comunicazione commerciale plurilingue, in Lingua, cultura e intercultura: l’italiano e le altre lingue. Atti dell’VIII convegno della Società Internazionale di Linguistica e ...
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DE BALMES, Abramo
Raffaella Zaccaria
Scarse e frammentarie le notizie sulla vita e sulla famiglia. Del D. sappiamo che nacque forse nel 1440; sicura è invece la località, Lecce, come egli stesso ricorda [...] Leiden 1973, pp. 151 s., 288 s.; P. C. Joli Zorattini, Gli ebrei a Venezia, Padova e Verona, in Storia della cultura veneta, 3. Dal Primo Quattrocento al concilio di Trento, I, Vicenza 1980, pp. 557-76; M. E Cosenza, Biographical and bibliographical ...
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Si deve a Bruno Migliorini (Migliorini 1975) l’introduzione nella terminologia linguistica italiana dell’espressione parola d’autore (sul fr. mot d’auteur), per indicare un «termine coniato da una persona [...] of the individual to language, Oxford, Oxford University Press.
Migliorini, Bruno (1975), Parole d’autore. Onomaturgia, Firenze, Sansoni.
Spitzer, Leo (1956), The individual factor in linguistic innovations, «Cultura neolatina» 16, pp. 71-89. ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Criptologia e criptoanalisi
Mohamad Mrayati
Criptologia e criptoanalisi
La criptologia è una disciplina cui afferiscono tre branche principali: [...] e al Cairo.
5) La proliferazione di 'letture' e 'scritture' nel mondo islamico e la loro associazione con la cultura araba, il Corano e le scienze coraniche furono ugualmente tra i fattori importanti nel progresso della criptologia.
Molti storici ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] un contributo al rinnovamento spirituale della nazione, alla «disciplina nazionale» e alla necessità di espandere la cultura italiana nel mondo, tentando di conciliare manzonismo e tradizione letteraria (sono infatti citati gli esempi degli scrittori ...
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I testi espositivi sono un tipo di testo (➔ testo, tipi di) la cui funzione principale consiste nel trasmettere un sapere. Per questa funzione, essi vengono anche chiamati testi informativi (Combettes [...] usi metaforici di voci in declino nel senso proprio […]. Va inoltre rilevato che anche per nozioni sconosciute alla cultura tradizionale, e dunque prive di termini dialettali, si registrano tuttora notevoli differenze sul piano diatopico: per esempio ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...