Giudeo-italiano è un’etichetta ambigua perché può designare due fatti linguistici e culturali diversi, qualunque sia il rapporto ‘genetico’ tra loro, di continuità o di indipendenza. Da una parte c’è la [...] - Roma, B. Carucci.
Galli de’ Paratesi, Nora (1992), Il giudeo-italiano e i dialetti giudeo-italiani, in La cultura ebraica nell’editoria italiana (1955-1990). Repertorio bibliografico, Roma, Ministero per i beni culturali e ambientali, pp. 131-148 ...
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Nacque a Salerno il 25 apr. 1872 da genitori piemontesi, Gaudenzio, ingegnere del genio civile, e da Vittoria Vaudagnotti. Mortogli il padre, egli entrò diciannovenne nell'amministrazione dello Stato come [...] XXXVIII (1950), pp. 3-15 (che utilizza anche "note autobiografiche" del C.); in Accademia naz. dei Lincei, Problemi attuali di scienza e cultura, Roma 1950, pp. 3-15. Si aggiunga L. Ricci, Presenza di un maestro - C. C. R., in Rass. di studi etiopici ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] (Platone). Nella filosofia medievale il concetto di f. assunse rilievo con il ritorno dell’aristotelismo: se tutta la cultura scolastica, dalla seconda metà del 13° sec., accettava le fondamentali strutture della metafisica aristotelica, e tra queste ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] letteratura nazionale si ebbe con l’Illuminismo, che in S. si caratterizzò per la riflessione sulla lingua materna e sulla cultura nazionale. Dopo il 1780 l’italo-sloveno Ž. Zois radunò attorno a sé un circolo di intellettuali del quale fecero parte ...
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Il più piccolo tra i continenti (circa 7.700.000 km2, il 5% delle terre emerse), situato totalmente nell’emisfero australe dal quale deriva il suo nome, grosso modo tra 11° e 40° lat. S e 114° e 154° long. [...] o ‘Tempo del Sogno’, reso poi celebre da B. Chatwin in The songlines (1988). Tempo del sogno è, per molte culture native, la realtà in cui vissero gli antenati fuoriusciti dal terreno, i quali diedero forma al paesaggio muovendosi attraverso tutta l ...
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Biologia
Sintesi enzimatica di RNA su uno stampo di DNA. Nelle cellule di tutti gli organismi viventi, la t. dell’RNA è una tappa obbligatoria per la sintesi delle proteine e consiste in una reazione di [...] ’alfabeto cirillico in quello latino), ma non si chiamerebbe t. la normale rappresentazione grafica dei suoni di una lingua di cultura nell’alfabeto a essa proprio. In questo concetto più largo della t. rientra anche quella che propriamente si dice ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] e C. Tolomei, si verificò una prima apertura verso l'idea di un rapporto filogenetico tra latino e italiano. Questa cultura, consolidata dalla filologia classica posteriore, diventò nell'Ottocento la base su cui venne a costituirsi un confronto euro ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] nota migrazione da nord a sud, si formarono sull’isola numerose nuove comunità, diverse dalle altre per lingua e cultura, e definite oggi, nel loro insieme, la Lombardia siciliana (➔ gallo-italica, comunità). Ma un fatto altrettanto notevole è che ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] , riunione XVII [1928], pp. 664-70; Ugo Pellis, in Riv. geografica italiana, L [19431, pp. 146 s.; G. Vidossi, in Cultura neolatina, VI-VII [94647], pp. 168-78).
Alla progettazione ed esecuzione dell'A.L.I. si aggiunsero inoltre la progettazione e la ...
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La lingua italiana dei segni (o lingua dei segni italiana), spesso chiamata con la sigla LIS, è la lingua adottata nella comunicazione dalle persone italiane sorde che si riconoscono membri di una comunità [...] italiano è tra le due lingue quella che possiede un sistema di scrittura e con cui si accede all’istruzione, alla cultura e più in generale all’informazione (Fontana 2009); ha status e funzioni riconosciuti, mentre la LIS non ha ancora legittimazione ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...