L’espressione diritti linguistici si riferisce al diritto di singole persone o di collettività a usare la propria lingua nativa, anche nel caso di una lingua diversa da quella ufficiale o standard: per [...] order, habite, and language (1536-37) con il quale il governo inglese mirò ad affermare la lingua e la cultura inglesi in Irlanda (Eufe 2005).
L’emergere della moderna questione dei diritti linguistici è legato alla formazione degli stati nazionali ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] fra tutti la figura dell’aristocratica santa Brigida di Svezia. Il monastero di Vadstena, da lei fondato, fu un centro di cultura dove, fra l’altro, s’iniziò la prima traduzione della Vulgata e di molti mistici stranieri: da Bernardo di Chiaravalle a ...
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Nella grammatica scolastica e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato (in contrapposizione alla consonante) dall’apertura, diversa secondo le varie vocali, del canale [...] , semivocales, per le altre lettere). I termini di v. e consonante, attraverso la tradizione medievale, sono pervenuti alla cultura moderna.
Le v. si classificano: a) secondo il grado d’apertura della cavità orale, in aperte (o larghe), semiaperte ...
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SPITZER, Leo (XXXII, p. 401)
Emerico GIACHERY
Linguista e saggista, morto a Forte dei Marmi (Lucca) il 16 settembre 1960.
Nell'ultimo venticinquennio s'è rivelata sempre meglio, accanto agl'interessi [...] studioso e in cui si esprime un temperamento geniale ed eccezionalmente versatile, aperto ai più vivi influssi della moderna cultura europea, dall'idealismo del Croce e del Vossler all'irrazionalismo bergsoniano e alla psicanalisi freudiana. L'opera ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] contemporanee, auspicando un ritorno a «quel secolo felice e beato» del Trecento.
A fine Settecento si diffuse anche nella cultura giacobina e rivoluzionaria un’avversione all’invadenza del francese e una levata di scudi a favore dell’italiano, di ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] del Seicento, nella cui opera popolare prevale l’intento didascalico, percepibile anche nella poesia di C. Huygens, aristocratico di grande cultura umanistica e acuto osservatore e giudice della realtà e dei costumi; G.A. Bredero e J. van den Vondel ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] allo stesso tempo, cominciano ad affrontare i problemi tipici delle società industrializzate, comprese tensioni sociali del tutto inusuali per le culture dell’area. Il caso più eclatante è certo quello della Cina che negli ultimi anni del 20° sec. si ...
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Stato dell’Europa settentrionale; confina a N con l’Estonia, a E e SE con la Russia e la Bielorussia, a S con la Lituania, mentre a O si affaccia per circa 500 km al Mar Baltico, che vi forma il Golfo [...] o meno, contribuirono a preparare il successivo periodo cosiddetto tautisks, cioè nazionale. In questi anni s’interessò con passione alla cultura lettone J.G. Herder, che soggiornò a Königsberg e Rīga (1762-69) e studiò la poesia popolare.
Si suole ...
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(serbocr. Istra) Penisola della costa nord-orientale dell’Adriatico (3895 km2 con 380.000 ab. ca.), tra i golfi di Trieste e di Fiume, compresa per la sezione settentrionale nella Slovenia e per quella [...] i limiti dei territori delle colonie di Pola e Parenzo, in lotti rettangolari secondo il sistema della centuriazione. La cultura materiale di età romana indica una chiara appartenenza dell’I. alla sfera economica norditalica; la struttura sociale ...
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LA PENNA, Antonio
Leopoldo Gamberale
Filologo classico, nato a Bisaccia (Avellino) il 9 gennaio 1925. Dopo gli studi universitari alla Scuola Normale Superiore di Pisa (1941-45), è stato borsista a [...] pensiero storico latino (con due scritti sulla scuola classica) (1978); Fra teatro, poesia e politica romana (con due scritti sulla cultura classica di oggi) (1979); Persio e le vie nuove della satira latina (1979); Lettura della terza Bucolica (1981 ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...