Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] i processi di rimescolamento dei piani alti e bassi della cultura per l’architettura sono più radicali. Grazie alla collocazione fra di questo processo fu un testo latino fondamentale per la cultura e la società del tempo, il De architectura di ...
Leggi Tutto
GALLAVOTTI, Carlo
Roberto Nicolai
Nato a Cesena il 23 genn. 1909 da Giuseppe e da Immacolata Lopiano, si formò sotto la guida del latinista A. Rostagni prima all'Università di Bologna, dove conseguì [...] e bibliogr. degli accademici Lincei, Roma 1976, pp. 925-932; Bibliografia di C. G., in Scritti in mem. di C. G., in Riv. di cultura classica e medievale, XXXVI (1994), pp. V-XXX; L.E. Rossi, Ricordo di C. G., ibid., pp. 1-4; S.M. Medaglia - C. Neri ...
Leggi Tutto
In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per [...] o causato da un rito di iniziazione, porta spesso con sé un cambiamento del n.: e ciò anche in popoli di cultura e religione superiori. Inoltre, ogni divinità o demone ha il suo n.: spesso, in quelle inferiori, esso è tratto dalle funzioni ...
Leggi Tutto
VOSSLER, Karl
Vittorio Santoli
Filologo, nato a Hohenheim presso Stoccarda il 6 settembre 1872, professore nelle università di Heidelberg (1902), Würzburg (1909), Monaco di Baviera (1911).
Accogliendo [...] arioeuropea, I, Roma 1930, p. 92 segg. e passim. Su Die Göttliche Komödie: B. Croce, La poesia di Dante, Bari 1921; La cultura, V (1927), pp. 109-125; Studi danteschi, XII (1927), pp. 5-29; Schweizerische Rundschau, XXX 1930), pp. 438-51; 720-35 ...
Leggi Tutto
LUNDSTROM, Wilhelm
Archeologo e filologo svedese, nato il 7 maggio 1869. È professore di filologia classica alla Högskola di Goteborg. Fondò la rivista Eranos per gli studî sull'antichità classica; tradusse [...] Svensk-italiensk Förening, da lui fondato a Göteborg, è stato per molti anni il maggior centro di irradiazione della cultura italiana in Svezia. Alla storia delle relazioni letterarie fra l'Italia e la Svezia ha dedicato interessanti studî: un ampio ...
Leggi Tutto
ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] l'ultimo cinquantennio, in Arch. glott. ital., XIX (1923-25), pp. 129-164; Id., G. I. A. nel primo centenario della nascita, in La Cultura, n. s., I (1929), pp. 641-648; Id., L'opera e il pensiero di G. I. A., in Rass. mensile di Israele, V(1930 ...
Leggi Tutto
ANDREOZZI, Alfonso
Anna Buiatti
Nato a Firenze nel 1821, studiò legge a Pisa, dove si fece notare per il suo atteggiamento ribelle d'ispirazione democratica. Subì, infatti, varie persecuzioni e, nel [...] , di una sua Vita di Carlo Alberto dedicata al Guerrazzi. A Parigi si era avviato allo studio della lingua e della cultura cinese, sotto la guida di Stanislas Julien, e continuò poi questa sua attività per tutta la vita, alternandola a quelle di ...
Leggi Tutto
Linguista italiano (Milano 1918 - Genova 1993). Prof. univ. dal 1963, ha insegnato glottologia a Genova. Si è occupato di linguistica storica (La preposizione italiana "a", 1954 e 1960), di lessicografia [...] fondati sugli elenchi telefonici, lo ha portato a notevoli conclusioni di carattere linguistico e dialettologico, sociologico, storico (I cognomi italiani, 1980; I nomi degli italiani, 1982; Dizionario dei nomi italiani, 1986; Nomi e cultura, 1987). ...
Leggi Tutto
I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] e lingua); in alcuni casi infatti i latinismi penetrano in italiano mediante l’intermediazione delle principali lingue europee di cultura (specie attraverso il francese, l’inglese e il tedesco, e ora attraverso l’inglese d’America), nelle quali ...
Leggi Tutto
FORNACIARI, Raffaello
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 24 febbr. 1837, ultimo dei quattro figli di Luigi e Teresa Martinelli. Avviato agli studi umanistici, il F. frequentò il seminario arcivescovile [...] di R. F., Firenze 1974, pp. V-XXVII; M. Vitale, La questione della lingua, Palermo 1978, pp. 496 s.; M. Raicich, Scuola, cultura e politica da De Sanctis a Gentile, Pisa 1981, pp. 60 s., 137 s., 164-166; F. Bruni, L'italiano. Elementi di storia della ...
Leggi Tutto
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...