GORRESIO, Gaspare
Irma Piovano
Nacque a Bagnasco, piccolo centro montano dell'alta Val Tanaro, nel Cuneese, il 18 genn. 1807 da Giovanni Battista, notaio, e da Clotilde Dealberti.
Compiuti gli studi [...] alla facoltà di lettere. Il G. si trovò quindi partecipe di un periodo particolarmente fecondo per la scienza e la cultura.
Infatti, durante il regno di Carlo Alberto (1831-49) vennero attuati un ampio progetto di riforme politiche e istituzionali e ...
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Un inveterato luogo comune vuole l’italiano come la più adatta tra le lingue al canto, soprattutto per una ragione fonetica e una sintattica: la ricchezza di suoni vocalici, specie in fine di parola, e [...] ), Lorenzo Da Ponte, Carlo Goldoni (il librettista più prolifico dell’epoca) e dell’italiano come lingua di cultura europea. Non soltanto i nostri musicisti (Niccolò Jommelli, Tommaso Traetta, Antonio Salieri, Baldassarre Galuppi, Giovanni Paisiello ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] la decadenza e il disuso di molte arti indigene, come per es. l’industria litica. Ma in molte parti dell’A. le culture indigene sono sopravvissute alla colonizzazione e perdurate, con una parte dei loro elementi, fino a epoca a noi prossima o fino ai ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] comune. Si tratta di una prospettiva nata dall’assimilazione del formalismo russo e dello strutturalismo, e che nella cultura italiana, con M. Corti e C. Segre, appare particolarmente attenta alla problematica della dinamica storica e funzionale dei ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] Bracciolini la scrittura umanistica raggiunse il suo pieno sviluppo. Essa sorse a Firenze, diffondendosi poi negli altri centri di cultura italiani. Di solito i manoscritti umanistici si riconoscono per l’uso frequente della s di tipo maiuscolo, la g ...
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Semerano, Giovanni. – Filologo, linguista e bibliotecario italiano (Ostuni 1911 - Firenze 2005). Allievo del filologo E. Bignone, dopo la laurea in Lettere conseguita all'Università di Firenze nel 1934 [...] osteggiato dall’ambito accademico, la controversa teoria – compiutamente esposta nella ponderosa opera Le origini della cultura europea: rivelazioni della linguistica storica (1984, integrata dai due volumi di Dizionari etimologici, 1994) – di ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] del Tauro, nel periodo compreso tra la fine del III e la fine del II millennio.
Il momento di maggiore influenza della cultura hurrita coincide con i secoli XV e XIV ed è conosciuto col nome di Mitanni. Una lunga lettera reale in hurrita rinvenuta ...
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Si può definire gesto qualsiasi movimento fatto con le mani, le braccia o le spalle. Ma esistono gesti pratici (quelli che si fanno per afferrare o per costruire un oggetto, aprire una porta, appoggiarsi [...] direzione, velocità, durata e tensione muscolare.
I gesti simbolici italiani, come tutti i gesti simbolici usati in una certa cultura dagli udenti, non assurgono allo status di lingua come invece è assodato per le lingue di segni dei sordi, perché ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] tra Brenta e Piave si insedia il popolo destinato a denominare la regione, i Veneti, che danno vita a una cultura originale, riconoscibile nei tipi di sepolture, nella suppellettile funeraria e in altre particolarità dei reperti, ma soprattutto nella ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] italiana, X, La tradizione dei testi, Roma 2001, pp. 137-199; G. Inglese, Per il testo della Commedia di Dante, in La Cultura, n.s., XL (2002), pp. 483-505; C. Segre, Postilla all’edizione Sanguineti della «Commedia» di Dante, in Strumenti critici, n ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...