Romanista croato, nato a Ragusa in Dalmazia il 13 maggio 1890. Ha compiuto i suoi studî superiori a Firenze, poi a Vienna, dove s'è laureato. Dapprima prof. di scuola media, dal 1930 insegna lingua e letteratura [...] dei rapporti tra la letteratura italiana e francese e serbocroata, degli influssi romanzi sulla lingua serbocroata, della cultura ragusea, dei parlari istrioti. Redige, con P. Guberina e J. Torborina, la rivista Studia romanica et anglica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sabatino Moscati
Giovanna Pisano
Insigne orientalista di fama internazionale, scopritore della civiltà fenicia e punica, ha fondato in Italia, a livello istituzionale, gli studi sul Vicino Oriente antico, [...] civiltà di lingua semitica che erano fiorite nel bacino orientale del Mediterraneo per oltre duemila anni prima dell’affermazione della cultura greca e della religione cristiana.
Gli altri studi apparsi negli anni tra il 1956 e il 1963 sulle origini ...
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Una delle maggiori famiglie etnolinguistiche dell’Amazzonia occidentale, localizzata nella valle dell’Ucayali (Perù orientale), costituita da un considerevole numero di gruppi. Setebo o Pano, Scipibo, [...] gruppo di popolazioni (Catuquinas, Cascinaua ecc.) vivono più a E, nei bacini del Juruá e del Purus (Brasile). La cultura dei P. non differisce da quelle diffuse in altre parti dell’Amazzonia: economia basata sulla coltivazione della manioca e del ...
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Cattaneo, Carlo
Storico, economista e politico (Milano 1801-Castagnola, Lugano, 1869). Alunno di G.D. Romagnosi, laureatosi in diritto a Pavia nel 1824, si dette all’attività pubblicistica; assiduo collaboratore [...] pubbliche, geografia, letteratura, linguistica, storia e filosofia. Nel 1839 iniziò quel «repertorio mensile di studi applicati alla cultura e prosperità sociale», il Politecnico, che durò fino al 1844. In quest’anno pubblicò le Notizie naturali e ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] della letteratura dalmata e in particolare di quella ragusea, e fu il tramite per la diffusione fra i Croati della cultura umanistico-rinascimentale latina e italiana. I maggiori scrittori dell’epoca (M. Marulić [M. Marulo]; H. Lučić [A. Lucio]; P ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210)
Aldo G. Gargani
Alberto M. Mioni
Luigi Rosiello
Paolo Ramat
Filosofia. - Nel Novecento il linguaggio è divenuto un tema centrale della ricerca filosofica, [...] , a Cambridge e a Oxford, questa corrente della filosofia del linguaggio si è andata diffondendo in tutta la cultura filosofica di lingua inglese (Stati Uniti, Canada, Australia). La premessa teorica fondamentale della filosofia del linguaggio dell ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] La cancelleria regia di Palermo scriveva generalmente in latino, ma non mancano casi in cui usava il volgare. Nel Trecento la cultura alta si sviluppa in latino nei centri di Palermo, Catania e Messina, ma dopo il 1320 (circa nello stesso periodo in ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] proverbi, per lo più a fini comici (esemplare anche in tal senso è il modello del Decameron). Il cospicuo interesse della cultura umanistica per i proverbi è di natura filologica ed erudita. Un posto a parte meritano gli oltre 4000 Adagia di Erasmo ...
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Ludovico Antonio Muratori nacque a Vignola, nel ducato di Modena, il 21 ottobre 1672. La sua preminente vocazione di storico (cui si devono opere decisive come la raccolta dei Rerum Italicarum Scriptores [...] Settecento, Bologna, il Mulino, pp. 61-81.
Fubini, Mario (19683), Dal Muratori al Baretti. Studi sulla critica e sulla cultura del Settecento, Bari, Laterza.
Matarrese, Tina (1993), Il Settecento, in Storia della lingua italiana, a cura di F. Bruni ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] o verba ficta ("parole escogitate in modo artificioso") - furono rifiutati come vitia che inquinavano la purezza della lingua e della cultura latina. Dalle riserve espresse in merito all'uso di parole nuove da Varrone, Cicerone e, in minor misura, da ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...