Filologo classico (Hildesheim 1896 - Amburgo 1986), prof. di filologia classica nell'univ. di Amburgo (1931-60). Curò pregevolissime edizioni di Bacchilide (1934), Pindaro (1949) e dei Tragicorum Graecorum [...] . 1º, 1971). Si occupò di varî problemi concernenti il dramma greco (Scenes from Greek drama, 1967) e la storia della cultura greca (Die Entdeckung des Geistes, 1948, trad. it. 1951; Dichtung und Gesellschaft, 1948, trad. it. 1971), la formazione del ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] ancora che linguistica in senso stretto: «“orientale” è stato a lungo tutto ciò che, nel corso della storia, la cultura europea e quella italiana a partire dal medioevo hanno incontrato in territori extraeuropei “al di là del mare”» (Mancini 1992 ...
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Diplomatico e filologo (Villa Castelnuovo, Torino, 1828 - Rapallo 1907). Uomo del Risorgimento italiano, insigne diplomatico e statista, scrittore e poeta, filologo e acuto pensatore, l'opera più importante [...] canti popolari del Piemonte, cui dedicò molti anni della sua vita, ricercando e raccogliendo antiche canzoni di cultura popolare, rappresenta senza dubbio una pietra miliare nel campo degli studi antropologici e filologici.
Vita
Frequentava i corsi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] con la conseguenza di porre la teologia al sommo delle scienze, fa sì che in Dante (e in molta parte della cultura medievale) trionfi la fiducia nell’assoluta conciliabilità di ogni forma di sapere, in cui anche la tematica speculativa e scientifica ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] secolo a.C.) genti elleniche colonizzarono la Sicilia ed estese aree costiere del Sud Italia dove l’uso del greco come lingua di cultura perdurò a lungo dopo la caduta dell’Impero romano d’Occidente (476 d.C.). Fino al 13° secolo in molti centri del ...
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Il termine persona (dal lat. persona(m), dall’etrusco phersu «maschera», a sua volta ricalcato sul gr. prósōpon «faccia, volto») è una creazione della cultura occidentale, in cui ha avuto uso assai ampio: [...] nel teatro greco e romano, nella teologia cristiana (le tre Persone della Trinità) e quindi nell’antropologia filosofica da essa derivata (l’uomo come Persona, ecc.), nel diritto, ecc. In linguistica, ...
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Indianista (Bombay 1819 - Cannes 1899), prof. (dal 1860) di sanscrito e indologia a Oxford. Fra i suoi lavori sulla grammatica e sul lessico primeggia il Sanskrit-eng lish dictionary (1872; 2º ed. 1899), [...] tuttora largamente in uso. Altra opera importante è Indian wisdom (3 voll., 1875-76), che abbraccia i varî aspetti della cultura indiana attraverso i secoli. ...
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Indianista italiano (Livorno 1864 - Quattordio, Alessandria, 1942), conoscitore di varie lingue e letterature; professore di sanscrito nell'università di Firenze (1901-35), socio nazionale dei Lincei (1926) [...] nei campi più diversi dell'indologia, apprezzatissimi lavori che attestano la versatilità del suo ingegno e la sua grande cultura (tra l'altro Crestomazia del Rāmāyana, 1895; Mahābhārata. Episodi scelti, 1902; Mille sentenze indiane, 1927). Di lui ci ...
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Germanista tedesco (Dülken, Renania, 1886 - Lipsia 1968). Dal 1927 prof. all'univ. di Lipsia. Esordì con studî di dialettologia tedesca (Studien zur Dialektgeographie des Niederrheins, 1913), in cui, come [...] ed. 1966), ha sostenuto la corrispondenza tra aree linguistiche e fatti storici. I legami tra lingua e cultura ha cercato di dimostrare in Die Grundlagen des Meissnischen Deutsch, ein Beitrag zur Entstehungsgeschichte der deutschen Hochsprache (1936 ...
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Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] origine in gran parte francese, che si è venuto affermando principalmente in polemica con altre impostazioni dominanti nella cultura francese moderna, come l'esistenzialismo e il marxismo. In genere corrisponde a un atteggiamento di tipo scientistico ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...