Grammatico, lessicografo ed editore francese (Toucy, Yonne, 1817 - Parigi 1875). Autore di esemplari opere didattiche (Grammaire élémentaire lexicologique, 1849; Traité complet d'analyse grammaticale, [...] 1850; Cours lexicologique de style, 1851), promosse il rinnovamento dei metodi pedagogici e perseguì il progetto di una diffusione universale della cultura mediante la casa editrice da lui fondata (1852). ...
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KUMANIECKI, Kazimierz
Filologo classico polacco, nato il 18 maggio 1905 a Cracovia, nella cui università studiò con K. Morawski e T. Sinko; dopo viaggi di perfezionamento in Germania, Francia e Italia, [...] i jego współcześni, 1959: trad. it. Cicerone e la fine della repubblica romana, 1972). È autore di una storia della cultura classica (Historia kulturij starożytnej Grecji i Rzimu, 1955; 19673), molto fortunata nel suo paese, ma non tradotta in una ...
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SANTOLI, Vittorio
Germanista, nato a Pistoia l'11 marzo 1901; lettore nelle univ. di Seghedino, Stoccolma e Uppsala, poi prof. nell'univ. di Lipsia, indi prof. di lingua e letteratura tedesca nell'univ. [...] è formato; è ora condirettore della Rivista di letterature moderne.
Accanto a importanti studî sulla poesia e la cultura della Germania medievale e moderna (Wackenroder e il misticismo estetico, Rieti 1929; Filologia storia e filosofia nel pensiero ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] . In ricordo di Giorgio Raimondo Cardona, a cura di D. Poli, Roma, Herder, pp. 75-112.
Mancini, Marco (1992a), La cultura araba, in Lo spazio letterario del Medioevo, diretto da G. Cavallo, C. Leonardi & E. Menesto, Roma, Salerno Editrice, 5 ...
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Poligrafo e letterato svedese (Vika, Dalecarlia, 1598 - Stoccolma 1672). Di vastissimi interessi, dal campo delle scienze a quello della filosofia, ricoprì importanti cariche amministrative e coltivò con [...] fortuna e originalità i più diversi generi letterarî, perseguendo sempre una volontà didattica. Nutrito di una vasta cultura classica ed europea, attese alla compilazione di un vocabolario etimologico del gotico e dello svedese antico (1641), curò l' ...
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Filologo classico (Genova 1920 - ivi 1984), si è interessato principalmente della letteratura cristiana antica, che ha insegnato nelle università di Napoli, Urbino e Genova, ed è stato fondatore e direttore [...] della rivista Civiltà classica e cristiana. Assertore convinto del profondo e continuo legame tra cultura classica e cristiana, dopo alcuni scritti di interesse storico e religioso (Religiosità romana, dalle "Storie" di Tito Livio, 1960 e La ...
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Slavista, storico della letteratura e del folclore (Drstela, Stiria merid., 1861 - Praga 1952). Studiò a Vienna perfezionandosi poi in Russia; fu prof. di filologia slava a Graz (dal 1902), Lipsia e Praga. [...] Studiò i motivi narrativi nelle letterature slave, occupandosi in seguito dell'influenza della cultura tedesca su quella slava; si interessò anche di canti popolari serbocroati (Tragom srpsko-hrvatske narodne epike "Sulle orme dell'epica popolare ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] pratica di condurre i figli dei notabili locali a compiere la loro educazione in E. e all’intenso sviluppo dei traffici, la cultura egizia si diffuse anche per una via diversa da quella delle armi. Si apriva così un’età di grandi scambi, durante la ...
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GRIMAL, Pierre
Paolo De Paolis
Latinista francese, nato a Parigi il 21 novembre 1912. Dopo aver compiuto gli studi presso l'Ecole normale supérieure, ha insegnato presso le università di Caen e Bordeaux, [...] si sono inoltre rivolti a tematiche più generali, che coinvolgono questioni più ampie e momenti importanti per la storia della cultura romana; i frutti più significativi sono i volumi: Le siècle des Scipions. Rome et l'hellénisme au temps des guerres ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] i primi testi scritti in tedesco nel Medioevo rappresentino in realtà il prodotto di una mediazione tra la cultura orale in volgare e la cultura monastica in latino. Né va peraltro dimenticato che spesso dietro la redazione di un testo in volgare vi ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...