AVERANI, Benedetto
Nicola Carranza
Nacque a Firenze il 19 luglio 1645, fratello maggiore di Giuseppe, celebre giureconsulto, autore di una sua biografia (in B. A., Opera Latina, I, Florentiae 1717, [...] "principe", ed il cardinale Leopoldo de' Medici, protettore dello Studio pisano, che ammirava il suo ingegno e la sua cultura, gli promise una cattedra di lettere umane nell'università di Pisa. Morto il principe mecenate (1675), le speranze dell'A ...
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BARTOLOMEO da Faenza
Vittorio De Donato
Non si conosce con esattezza la data della sua nascita, né quella del suo ingresso nell'Ordine dei domenicani: tuttavia, considerato che egli morì vecchio e con [...] stato possibile giungere), giacché era assai esperto nell'ars dictandi.
Tutto il complesso delle sue doti di pietà e di cultura lo pose in distintissima posizione tra i confrateri, e il maestro generale Giovanni da Vercelli, che governò l'Ordine dal ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] allora generale dell'Ordine, non dovettero sfuggire alla generale intonazione letteraria che il secolo imponeva ovunque alla sua cultura. Sta di fatto comunque che egli fece la sua prima comparsa con la pubblicazione di quattro sonetti petrarcheschi ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] tra cui spicca il nome di s. Tommaso d'Aquino; mentre a un profondo disinteresse per il volgare, trasmessogli forse dalla cultura giuridica, va ascritta la menzione di Cino da Pistoia in qualità non di poeta ma di giurista, o il silenzio imposto all ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] italiana, X, La tradizione dei testi, Roma 2001, pp. 137-199; G. Inglese, Per il testo della Commedia di Dante, in La Cultura, n.s., XL (2002), pp. 483-505; C. Segre, Postilla all’edizione Sanguineti della «Commedia» di Dante, in Strumenti critici, n ...
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POMPILIO, Pietro Paolo
Wouter Bracke
POMPILIO, Pietro Paolo. – Figlio di una Plotia non meglio identificata, e di padre ignoto, nacque a Roma in una casa del rione Ponte, probabilmente nel 1454.
Secondo [...] Roma 1986, pp. 503-514; Jeroni Pau, Obres, a cura di M. Vilalonga, I-II, Barcelona 1986; C. Bianca, Stampa, cultura e società a Messina alla fine del quattrocento, Palermo 1988, pp. 173-184; J. Leonhardt, Dimensio syllabarum. Studien zur lateinischen ...
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LANDI, Ubertino
Daniela Morsia
Nacque a Piacenza il 25 giugno 1687 da Ippolito, conte di Rivalta e marchese di Gambaro, di antica e nobile casata piacentina, e Margherita dei conti Marazzani. Da questo [...] in legge, ascritto nel 1687 al Collegio dei dottori e giudici, fu letterato e autore di opere storiche. Uomo di ampia cultura e appassionato bibliografo, fu probabilmente lui a instillare nel figlio la passione per le lettere.
In giovane età il L. fu ...
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PASTONCHI, Francesco
Eleonora Cardinale
PASTONCHI, Francesco (Giuseppe, Flaminio). – Nacque a Riva Ligure il 31 dicembre 1874 da Davide, di origini toscane, e da Fanny Grossi da Riva, appartenente a [...] di letteratura contemporanea. Pastonchi partecipò attivamente alla vita culturale torinese, frequentando la Società di cultura e stringendo amicizia con altri intellettuali quali Cosimo Giorgieri-Contri, Gustavo Balsamo-Crivelli, Enrico Thovez ...
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CARROZZARI, Raffaele
Piero Treves
- Nato a Ferrara, da Giuseppe e da Erminia Boari, il 21 gennaio 1855, frequentò le scuole medie nella sua città natale e a Bologna; quindi, a Firenze, l'università. [...] il C. non fu mai: nonostante l'ottima sua conoscenza del latino e del greco, nonostante la sua propensione alla curiosità e cultura storica, non fu, invero, mai né filologo né storico del mondo antico. Al quale si avvicinò da letterato, da "umanista ...
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ARNABOLDI, Alessandro
Umberto Coldagelli
Nacque a Milano il 19 dic. 1827. Laureatosi in legge a Pavia, entrò, ubbidendo alla volontà paterna, negli uffici dell'amministrazione comunale milanese. Si [...] .
La novità della sua poesia consistette nel trattare in forma tradizionale, corretta e dignitosa, contenuti nuovi derivati dalla cultura e dalla realtà politico-sociale. Al culto del Parini egli unì significativamente lo studio assiduo del Goethe e ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...