BIFFI, Giambattista
Giampaolo Dossena
Nacque a Cremona il 27 ag. 1736 dal conte Giovanni Ambrogio, secondo del nome, e da Teresa Maria Pozzi. I Biffi, di nobiltà recente (patrizi decurionali dal 1625, [...] laurea a Pavia il 1º luglio 1760, tornò (fra la fine del '60 e i primi del '61) a Milano.
La cultura europea assimilata nell'"aurea Parma", la prontezza dell'ingegno, la mitezza del carattere gli guadagnarono molte amicizie. Da un lato frequentò casa ...
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CERVESATO, Arnaldo
Nicola Merola
Nato a Torino il 9 sett. 1872 da Carlo e Margherita Frigo, compì regolari studi classici e si laureò in lettere con una tesi su "Gl'intendimenti della satira nel Giorno", [...] chiaro da una straordinaria operosità e versatilità di animatore di cultura e di poligrafo. Così, se L'evoluzione del 1896) chiude i conti con una stagione della cultura letteraria europea senza uscire dall'orizzonte corrispondente, la posteriore ...
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ALBERTI DI VILLANOVA, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nacque a Nizza dal conte Stefano il 21 sett. 1737. In giovane età abbracciò lo stato ecclesiastico, manifestando viva propensione per gli studi letterari.
Si [...] , iniziò un periodo di feconda attività. Perfetto conoscitore delle lingue italiana e francese, l'A. assorbì elementi, della cultura d'Oltralpe compiendo opera di mediazione culturale con traduzioni e con opere originali. I rapporti dell'A. con l ...
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CASALI, Gregorio
Claudio Mutini
Nacque a Bologna nel 1652 dal senatore Mario Ignazio e dalla contessa Ippolita Bentivoglio. La nobiltà della madre e il prestigio del padre dovettero procurargli un'infanzia [...] di s. Giovanni Battista, protettore e patrono della scuola stessa.
Tale attività letteraria rivela nel giovane C. una cultura che esorbita dall'apprendistato giuridico cui egli si sottopose sin dall'adolescenza. In maniera probabilmente dilettantesca ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] Longanesi".
Colpito da un malore improvviso il L. morì a Milano il 27 sett. 1957.
Alla sua morte tutta la cultura italiana ne riconobbe le capacità, il ruolo magistrale esercitato, il dono maieutico di suscitare negli altri idee, di rivelare ingegni ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] biblioteca di padre Martini, Bologna 1984, pp. 38, 40, 131, 156 s.; A. L. Bellina-B. Brizi, Il melodramma, in Storia della cultura veneta. Il Settecento, V, 1, Vicenza 1986, pp. 375 s.; F. Degrada -R. De Simone - D. Della Porta - G. Race, Pergolesi ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] che il vero e l'unico riformatore si considerava lui, che si proclamava seguace di Molière e in possesso di una cultura che gli consentiva di seguire le regole prescritte "da Aristotile, da Orazio, dal Castelvetro, dal Nores; e [che] da' migliori ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] 'articolo di P. Orano, rist. in E. Cocchia, Studii critici, II, Napoli 1927, pp. 282-287, e P. Treves, L'idea di Roma e la cultura ital. del secolo XIX, Milano-Napoli 1962, pp. 207-208; nonché le Lettere di B. Croce a G. Gentile, Milano 1981, ad Ind. ...
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LEOPARDI, Paolina
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Recanati il 5 ott. 1800, terzogenita del conte Monaldo e di Adelaide del marchese Filippo Antici.
Le redini del disastrato patrimonio familiare [...] rispettose, si contrappone un vivo e indulgente affetto nei riguardi del padre; certo a ciò la portarono il comune interesse per la cultura e per le letture (la L. ha lasciato un elenco di 2043 libri da lei letti negli anni, fra cui molti romanzi ...
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FERRARI, Ottavio
Francesco Piovan
Nacque a Milano il 20 maggio 1607 da Giulio e Bianca Bariola.
Perso il padre all'età di quattro anni, rimase affidato alle cure degli zii Barbara Marliani e Francesco [...] IV, Washington 1980, p. 417; F. Orpianesi, La "Noctua" e la polemica col F., in Atti del Convegno Carlo de' Dottori e la cultura padovana del Seicento (Padova 1987), a cura di A. Daniele, Padova 1990, pp. 119-137; D. Nardo, O. F. e gli studi classici ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...