Scrittore croato (n. Lukovdol 1913 - morto combattendo come partigiano a Vrbnica, Bosnia, 1943). Ebbe cultura vasta (tradusse molto dal francese e dall'inglese) e un robusto, originale talento di narratore [...] (Dani gnjeva "I giorni dell'ira", 1936; Mrak na svijetlim stazama "Il buio sulle strade chiare", post., 1947) e di poeta (Jama "La fossa", post., 1944, poema; Ognji i rože "Fuochi e rose", post., 1945) ...
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Scrittore (Metz 1880 - Baden-Baden 1963); lorenese, e quindi portato a farsi mediatore tra cultura francese e tedesca, ricco di spunti europeistici e, più ancora, cosmopolitici. Tra i romanzi, i cicli [...] di Ruland (Das Freitagskind, 1913; Ruland, 1922; Der gute Weg, 1924; Villa U.S.A., 1926; Freund aller Welt, 1928) e di Fortunat (4 voll., 1946-48); inoltre saggi filosofici e politici e un'autobiografia ...
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Cortigiana e poetessa (Venezia 1546 - ivi 1591), celebratissima per bellezza e per ingegno e cultura. Fu in corrispondenza con principi, cardinali, letterati e artisti che frequentarono la sua casa (ove, [...] reduce dalla Polonia e avviato in Francia, si fermò anche Enrico III). Di suo marito si sa soltanto che fu medico e che morì nel 1582. Fu amica del Tintoretto, che ne fece il ritratto. Verso il 1580 si ...
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Scrittore e diplomatico spagnolo (La Coruña 1886 - Muralto, Locarno, 1978). Prof. a Oxford di cultura spagnola (1928-31), dopo l'avvento della repubblica in Spagna fu nominato ambasciatore a Washington [...] (1931), poi delegato alla Società delle Nazioni. Esponente del liberalismo spagnolo, allo scoppio della guerra civile ritornò in Inghilterra; è stato un avversario del regime franchista. Ha scritto di ...
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Poeta e filosofo (sec. 12º), legato all'ambiente di Chartres, del quale rispecchia la cultura platonica, ma con forti suggestioni dalla scienza araba, soprattutto astrologica, e larghi echeggiamenti di [...] letture "pagane"; nel De mundi universitate - poema in versi e prosa - B. descrive la formazione del mondo a opera della mente divina (nous) coadiuvata da Natura e da altre mitologiche figure (Urania, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gerolamo Tiraboschi
Francesco Mores
Tiraboschi e la Storia della letteratura italiana: per buona parte della cultura storica italiana (e per la parte della cultura storica fuori d’Italia che è distrattamente [...] La prosa, Torino 1984, pp. 1075-1116.
E. Raimondi, Letteratura e scienza nella “Storia” del Tiraboschi, in Scienza e letteratura nella cultura italiana del Settecento, a cura di R. Cremante, W. Tega, Bologna 1984, pp. 295-309, poi in Id., I lumi dell ...
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Scrittore tedesco (Heidelberg 1895 - Wilflingen 1998). Figura tra le più complesse e discusse della cultura tedesca del 20° sec., in provocatorio disprezzo della politicizzazione delle lettere si pose [...] come aristocratico anarchico, profetizzando con distacco una catastrofe epocale che coinvolge non solo la società umana ma l'intero pianeta, e dalla quale può salvarsi solo l'individuo in responsabile ...
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Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] e nel 1879-81: la sua opera fu volta a liberare la scuola, specialmente quella universitaria, da molti residui della vecchia cultura. Ma già nel 1865 aveva avuto inizio il suo ritorno dalla politica alle lettere, benché occorra attendere il 1872 per ...
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Scrittore e diplomatico spagnolo (Granada 1503 - Madrid 1575). È una delle figure più eminenti della cultura spagnola del sec. 16º, perfetta incarnazione dell'aristocratico rinascimentale, soldato e uomo [...] quindi in Italia, cavaliere nell'esercito che vinse a Pavia; e a Padova, Bologna, Roma rinsaldò la propria cultura filosofica, giuridica e filologica. L'Italia diventò così la terra della sua giovinezza, maturatasi via via nell'esercizio continuo ...
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Poligrafo arabo musulmano (Il Cairo 1445 - ivi 1505). Tipica figura dell'epoca di decadenza della cultura arabo-islamica, ebbe un'attività letteraria e scientifica fecondissima: commenti coranici, raccolte [...] di tradizioni canoniche (ḥadīth), opere lessicografiche, storiche, antiquarie, tutti lavori di scarsa originalità, ma spesso importanti per i più antichi materiali in essi utilizzati, e talora letteralmente ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...