Studioso tedesco (Amburgo 1770 - Cadice 1836), legato alla cultura spagnola, padre della scrittrice Cecilia B. v. F. (nota sotto lo pseudon. di Fernán Caballero). Sostenne vivaci polemiche per la diffusione [...] dell'ideologia romantica in Spagna, e nei romances che pubblicò col titolo di Floresta de rimas antiguas castellanas (1821-25) indicò la migliore tradizione della poesia spagnola ...
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Slavista e linguista (Milano 1911 - Roma 1957); di cultura ampia e versatile, in poco più di due decennî dette prova del suo ingegno in tutte le lingue e letterature slave, oltre che in quelle finnica, [...] ungherese, romena, con particolare preferenza verso la letteratura bulgara, da lui insegnata dal 1954 presso l'univ. di Roma. Scritti principali: Canti popolari bulgari (1930); Canti popolari polacchi ...
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Poeta svedese (Strängnäs 1799 - Stoccolma 1839). Formatosi sulla cultura romantica, si affermò fin dalle opere giovanili (Runesvärdet "La spada runica", tragedia, 1820; Runor "Rune", poesie, 1825). Determinante [...] per la sua evoluzione fu un soggiorno in Italia (1827-29), cui si ispirano le brevi liriche e i Sonetti romani, pubblicati in Hesperider (1835), e il volume in prosa e versi Minnen från Södern ("Ricordi ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] di Tours. E ancora si è pensato a un rifiorire della cultura classica in determinati momenti, per l'influenza di uomini eccezionali - il gusto di una vita raffinata ed elegante, illuminata dalla cultura e dall'arte; ed è gusto che si compone e si ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] letteraria al centro d'un Comune e accanto a uno Studio.
La Toscana, sino alla metà del Duecento, rimane, rispetto alla cultura, un po' in ombra: vivo è già lo scambio di docenti, e naturalmente di discenti, con Bologna (Boncompagno da Signa e ...
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Umanista portoghese (Toledo 1530 - Burgos 1560). Gentildonna di vastissima cultura, parlava e scriveva lingue occidentali e orientali. Manteneva corrispondenza epistolare con sovrani, pontefici e letterati. [...] Resta di lei il poemetto latino Syntra (dedicato a Paolo III) sulle bellezze del Portogallo ...
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Scrittrice francese (Parigi 1634 - ivi 1693), donna di alta cultura, allieva di G. Ménage, sposò (1655) F. Motier conte di La F.; fu amica di M.me de Sévigné e specialmente di La Rochefoucauld. Ai suoi [...] primi romanzi La Princesse de Montpensier (1662) e Zayde (1670), scritti in collaborazione con Segrais, e pubblicati col nome di quest'ultimo, seguì (1678, pubbl. anonimo) La Princesse de Clèves, che non ...
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Premio letterario istituito e cofinanziato nel 2009 dal programma Cultura dell’Unione europea e da un Consorzio composto dalla European Booksellers Federation (EBF), dall’European Writers Congress (EWC) [...] e dalla Federation of European Book Publishers. Il concorso, con cadenza annuale e aperto a 37 Paesi europei (ogni anno le giurie nazionali di un terzo dei Paesi selezionano gli autori vincenti, cosicché ...
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Scrittore (Palermo 1893 - Roma 1976). Provvisto di una larga cultura umanistica, con accentuati interessi linguistici e filosofici, cominciò a pubblicare sotto varî pseudonimi sin dagli anni Trenta (Sul [...] ponte di Avignone, 1938, rist. 1985; Il principe Rakoczi, 1949, e Il capitano misterioso, 1950, rist. col tit. Due racconti di Sallino Sallini, 1978), ma si fece conoscere solo in età avanzata, dopo essere ...
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Scrittore indiano di lingua inglese (n. Bombay 1947). Di cultura islamica, completò gli studî in Inghilterra, prendendo la cittadinanza britannica nel 1964. Dopo il breve romanzo d'esordio Grimus (1975; [...] trad. it. 2004), si segnalò con Midnight's children (1981; trad. it. 1984), il cui titolo si riferisce ai bambini nati, come lui, nella notte dell'indipendenza indiana: l'opera, picaresco romanzo d'iniziazione, ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...