Scrittore marocchino di lingua francese (El Jadida 1926 - Crest 2007). Nei suoi romanzi ha affrontato temi quali l'identità culturale, il confronto tra la cultura araba e quella occidentale, la condizione [...] delle donne e degli immigrati arabi in Francia. Ha esordito con il controverso Le passé simple (1954), nel quale trovavano espressione l'insofferenza e la ribellione di un'intera generazione nei confronti ...
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Arabista spagnolo (Carcagente, Valencia, 1858 - Madrid 1934), prof. nelle univ. di Saragozza (1887-1905) e Madrid (1905-27). Fu l'iniziatore degli studî sulla cultura islamica sia orientale sia spagnola; [...] fondamentali in questo senso sono i volumi La enseñanza entre los musulmanes españoles (1893); Bibliófilos y bibliotecas en la España musulmana (1896); Historia de los Jueces de Córdoba (1914) e l'edizione ...
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Scrittore (n. Arnay-le-Duc, Borgogna, 1510 circa - m. 1544 circa). Fu cortigiano di Margherita di Navarra e amico di Étienne Dolet; partecipò alla cultura del suo tempo con alcune traduzioni dal greco [...] e dal latino, ma più vivamente s'interessò alle dispute religiose e a problemi teologici e morali. Fautore della Riforma, collaboratore di Calvino, difensore di Marot sospettato di eresia per la sua traduzione ...
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Poeti Minori del Trecento – Introduzione
Natalino Sapegno
II Trecento è caratterizzato, a paragone del secolo precedente (in cui acquista un rilievo predominante l'esperienza della lirica d'amore, dai [...] ma più incerto, più difficile ad afferrarsi, più dispersivo e più ibrido, in cui galleggiano i residui inerti di una cultura già spenta e ridotta a bagaglio di formule astratte, ma anche affiorano a tratti voci nuove, più facili e cordiali.
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Tani, Cinzia. – Giornalista, scrittrice, autrice e conduttrice radiotelevisiva italiana (n. Roma 1953). Iniziata la sua collaborazione in Rai nel 1987 con il programma Mixer cultura, negli anni successivi [...] è stata autrice e conduttrice di numerose trasmissioni televisive in onda sull'emittente nazionale (tra le altre: L’occhio sul cinema e Chi è di scena?, 1993; Fantastica-Mente, 1994-95; Tempo futuro, 1997; ...
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Letterato arabo (Iṣfahān, Persia, 897 - Baghdād 967), autore, oltre a opere minori, del Kitāb al-aghānī ("Libro dei canti"), fonte preziosa per la storia della cultura araba antica, per le notizie intorno [...] agli autori dei versi e delle melodie e ai cantori delle cento "arie" o poesie musicate ivi raccolte ...
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BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] 328-330; G. Saitta, Il Pensiero ital. nell'Umanesimo e nel Rinascimento. I. L'Umanesimo, Firenze 1961, pp. 590, 616; E. Garin, La cultura filos. del Rinascimento ital., Firenze 1961, pp. 141, 180 s., 186, 205, 214, 218-219, 231, 249, 261, 266, 287 s ...
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Romanziere e critico dominicano (Santiago di Cuba 1857 - La Vega 1924), collaboratore di varie riviste e direttore di El día (1914-16). La sua vasta cultura letteraria e filosofica si riflette nelle opere [...] critiche: La hora que pasa (1910), La literatura americana de nuestros días (1915), La literatura dominicana (1916). Minore interesse hanno i suoi romanzi: Rufinito (1908); Guanuma (1914), ecc ...
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VALPERGA di CALUSO, Tommaso
Carlo Calcaterra
Nato a Torino il 20 dicembre 1737, ivi morto il 1° aprile 1815, fu esempio insigne di una cultura unitaria, nella quale le forme spirituali più varie insieme [...] operavano e si avvaloravano: perciò il Gioberti nel Primato lo disse "l'uomo più dotto d'Italia e forse il savio più universale de' suoi tempi".
Raggiunse la pienezza del suo ingegno dopo il 1769, a Torino, ...
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STEPUN, Fëdor Avgustovič
Anjuta MAVER
Scrittore e filosofo russo, nato a Mosca il 19 febbraio 1884; una delle figure più rappresentative, per vastità di cultura e originalità di pensiero, dell'emigrazione [...] russa; vive attualmente a Monaco di Baviera. Studiò (dal 1902) all'università di Heidelberg, quindi tornò in Russia, ma dopo aver partecipato alla guerra e alla rivoluzione del 1917, nel 1922 fu espulso, ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...