Pseudonimo dello scrittore Guillaume-Apollinaris-Albertus de Kostrowitsky (Roma 1880 - Parigi 1918). Nato da un italiano e da una nobildonna polacca, ma di cultura francese, visse l'esperienza letteraria [...] della Francia dagli ultimi anni del sec. 19º fino alla prima guerra mondiale, cui partecipò valorosamente. Le sue poesie giovanili si collocano nel quadro dell'ultimo simbolismo: così Le Bestiaire ou Cortège ...
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VAARA, Elina
Tyyni TUULIO
Scrittrice finlandese, nata a Tampere il 29 maggio 1903; ha studiato presso l'univ. di Turku, integrando la sua cultura con viaggi all'estero e soggiorni in Italia.
S'era fatta [...] segnalare fin dal 1924 con una decina di raccolte liriche tutte percorse da una delicata sensibilità femminile, e rese in una viva e bella lingua. Ha tradotto in finnico poesie svedesi e di Hölderlin; ...
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Scrittore latino cristiano originario dell'Africa (n. 280-285 circa). Dotato di notevole vigore, V. utilizza, negli scritti teologici ed esegetici, la sua cultura retorica e filosofica nell'ambito di una [...] elaborazione dei dati della fede (soprattutto impegnandosi nei problemi trinitari e cristologici) subendo fortemente l'influsso della tematica e della terminologia plotiniana.
Vita
Fu celebre maestro ...
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Uomo politico e scrittore (Londra 1678 - ivi 1751). Libertino, di vasti interessi, durante un viaggio continentale (1698-99) ebbe larghi incontri con la cultura europea. Deputato tory (1701), fu con Harley [...] il capo dell'opposizione alla politica whig sul continente; ministro della Guerra (1704-1708), poi (1710) segretario di stato, ebbe una parte preminente nella preparazione della pace di Utrecht (1713). ...
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Scrittore belga di lingua francese (Malines 1913 - Louveciennes 2012). Poeta, drammaturgo e psicanalista, la poetica che caratterizza l'intera opera di B. si fonda sulla cultura psicoanalitica: delega [...] racconti in ed. it., 1994); Antigone (1997; trad.it. 1999); Journal d'Antigone: 1989-1997 (1999). Fondata sulla cultura psicanalitica e affrancata da ogni concezione metafisica della letteratura, la poetica che informa l'intera opera di B. delega ...
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Scrittore spagnolo (Vinaroz, Castellón de la Plana, 1873 - Madrid 1940). Viaggiò molto per l'Europa e per l'America, ma il suo tipo di cultura restò sempre fortemente nazionale, ancorato alla difesa dello [...] spirito spagnolo, come mostrano alcune delle sue opere: España vista desde América (1914); La afirmación española (1917); El muchacho español (1917); Los conquistadores (1918); Alma vasca (1920). Scrisse ...
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Pseudonimo del poeta portoghese Joaquim Tomás Monteiro de Grilo (Lisbona 1915 - ivi 1967). Organizzatore della rivista letteraria Cadernos de poesia (1940-42), influenzato dalla cultura anglosassone, pubblicò [...] raccolte poetiche di impronta surrealista, nelle quali espresse, con ironia e distacco, l'insoddisfazione per la realtà sociale del suo tempo: Em cada dia se morre (1939); Para a nossa iniciação (1940); ...
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Scrittore (Maracaibo 1810 - Madrid 1860). Diplomatico in Spagna (1843), ne prese poi la cittadinanza e partecipò alla vita politica del paese. Fornito di vasta cultura, si occupò di storia (Resumen de [...] la historia de Venezuela, 1841), di filologia (Diccionario matriz de la lengua castellana, 1854 e segg.; Diccionario de galicismos, 1855) e compose versi di controllata ispirazione neoclassica (Poesías, ...
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Poeta italiano (Pieve di Soligo 1921 - Conegliano 2011). La poesia di Z. s'inscrive nelle tracce e memorie del suo paese di nascita: "qui non resta che cingersi intorno il paesaggio", contemplato [...] , e a lungo insegnante di scuola media, raramente si allontana dal suo altopiano, dalle tracce del "petèl", mentre la sua cultura, le traduzioni, la saggistica, di ampi orizzonti europei, rendono più vivida la sua "ignarità che brucia pur di estreme ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] però del geniale La Fon- taine, che è tutt'altra cosa), anche se ad essi pur si apparenta il nostro poeta, fedele sempre a quella cultura e a quel gusto da cui fu educato. Non ne soffrì però la sua fama, anche presso critici e lettori di un'età come ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...