Scrittore (Monaco 1914 - Berzona, Canton Ticino, 1980), autore di opere narrative e saggistiche, al cui fondo è una raffinata cultura e un serio impegno morale: Die Kirschen der Freiheit, 1952 (trad. it. [...] 1958), autobiografia in cui l'A. narra le sue esperienze politiche dalla sua appartenenza in gioventù alle organizzazioni giovanili comuniste all'internamento nel campo di Dachau e infine alla diserzione ...
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Scrittore inglese (Stafford 1593 - Winchester 1683). A Londra strinse amicizia con J. Donne e con molte altre personalità della cultura e del clero. Dopo la sconfitta dei realisti a Marston Moor (1644), [...] si stabilì a Stafford, mantenendo contatto con le amicizie che si era formato. Nel 1640 pubblicò una vita di Donne, cui fece seguire le biografie di Sir Henry Wotton (finita 1642, pubblicata 1651), Richard ...
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BROASPINI, Gasparo Scuaro de' (Gaspero di Verona)
Eugenio Ragni
Scarse sono le notizie biografiche relative a questo esponente della cultura veronese della seconda metà del Trecento, il quale fu in stretti [...] Ist. stor. ital. per il Medio Evo, LXXVI (1964), pp. 241-255, 283-289; A. Scolari, La fortuna di Dante a Verona nel sec. XIV, in Dante e la cultura veneta, Firenze 1966, pp. 487 s.; M. E. Cosenza, Dict. of the Ital. Humanists, I, Boston 1962, p. 715. ...
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Gnostico siro (Edessa 154 circa - ivi 222 circa), vissuto alla corte di Abgar IX; di origine orientale, assorbì la cultura dell'Occidente e cercò di fondere le due tradizioni in un sincretismo, conforme [...] all'ambiente, e che dominò anche la sua concezione del cristianesimo, cui si convertì presto, aderendo poi alle teorie gnosticizzanti di Valentino. Fu tra i fondatori della letteratura in lingua siriaca. ...
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Scrittore francese (Honfleur 1864 - Parigi1936). Autore prolifico di poesie e romanzi caratterizzati da un'eleganza preziosa, inizialmente influenzato dalla cultura simbolista trovò nelle rievocazioni [...] classiche di gusto parnassiano una fonte d'ispirazione più consona alla sua sensibilità. Fu collaboratore e critico di giornali e periodici, dal Figaro al Mercure de France. Nel 1911 entrò all'Académie ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] da Bodin sino ai 'portorealisti' e a Bernard Lamy; e non è privo di interesse il rapporto tra Ramo e la grande cultura letteraria e poetica francese, in particolare, con il gruppo della Pléiade e gli interessi anche filosofici e scientifici che vi si ...
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Poeta austriaco (sec. 14º), operoso tra il 1356 e il 1395 in Austria, soprattutto alla corte di Vienna. Dotato di cultura biblico-ecclesiastica e cavalleresca, compose le Ehrenreden, elogi funebri a schema [...] fisso, e versi politici d'occasione o didattici, allegorie morali, facezie in rima ...
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Letterato (Padova 1730 - Selvazzano, Padova, 1808). Spirito irrequieto, iniziò ma non proseguì la carriera ecclesiastica, pago del solo titolo di abate. Professore nel seminario di Padova, ove era stato [...] (1781), egli ristampò nel poema La morte di Ettore (1795). Il C., come è stato giustamente osservato, "rappresenta nella cultura italiana del Settecento il punto massimo a cui poteva giungere l'Illuminismo nell'accogliere i motivi nuovi nati nel suo ...
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Scrittore russo (Irkutsk 1796 - Pietroburgo 1846). Fondò (1825) e diresse la rivista Moskovskij telegraf ("Il telegrafo di Mosca"), aperta alla cultura occidentale e in particolare al romanticismo. Soppressa [...] la rivista nel 1834, P. si spostò su posizioni conservatrici. Autore di una Istorija russkogo naroda ("Storia del popolo russo", 6 voll., 1829-33), in polemica con N. M. Karamzin, scrisse anche racconti ...
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Atteggiamento caratterizzato da uno spiccato interesse e da una forte ammirazione per ciò che è orientale, per la civiltà e la cultura dell’Oriente.
L’interesse formale e contenutistico rivolto, dalla [...] letteratura e dalle arti figurative europee, alla cultura e agli usi orientali, rientra in senso generico nell’ambito dell’esotismo. In senso stretto una forte corrente di gusto iniziò nei primi anni del 18° sec. in Francia con la pubblicazione delle ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...