COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] la maggior parte della produzione collenucciana.
Fonti e Bibl.: Benché altamente stimato da figure di primo piano della cultura dei suoi tempi (A. Poliziano, Opera, Basileae 1553, pp. 98 s., 436;G. Pico della Mirandola, Disputationes adversus ...
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Poeta e critico letterario russo (n. nel governatorato di Kostroma 1792 - m. 1853). Uomo di larghissima cultura, fu critico di grande gusto e intuito. Tradusse Corneille, Racine, Marivaux. Nelle opere [...] originali passò da un romanticismo ante litteram, di cui sono testimonianza le ballate (Ubijca "L'assassino", 1815; Ol´ga "Olga", 1816), al classicismo, aderendo alla scuola di Šiškov; classica è la sua ...
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Erudito (Vicenza 1862 - Gerusalemme 1929). Sacerdote, bibliotecario della Bertoliana di Vicenza, illustratore delle memorie e della cultura vicentina in numerose pubblicazioni, tra le quali: Gli scrittori [...] vicentini dei secoli XVIII e XIX (3 voll., 1905-08); Bibliografia storica della città e provincia di Vicenza (3 voll., 1916-39). Donò la sua biblioteca al Museo civico, e la sua collezione fogazzariana ...
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Letterato e storico (gov. di Simbirsk 1766 - Pietroburgo 1826), il più versatile precursore del rinnovamento della cultura russa nei primi decennî del sec. 19º; editore delle riviste Moskovskij Žurnal [...] ("La rivista di Mosca", 1791-92) e Vestnik Evropy ("Il messaggero d'Europa"), da lui fondata nel 1802, fu autore di Pis´ma russkogo putešestvennika ("Lettere di un viaggiatore russo", 1791-92) e di racconti, ...
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Fisiologo e poeta svizzero (Berna 1708 - ivi 1777). Considerato il fondatore della fisiologia moderna, uomo di cultura enciclopedica, poeta, maestro e clinico insigne, fu non solo fisiologo e anatomico, [...] ma anche fecondo scrittore di medicina (Elementa physiologiae corporis humani, 8 voll., 1757-66; Icones anatomicae, 1743-54). Studiando la fisiologia del moto e compiendo esperimenti sugli stimoli che ...
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Umanista (Rimini 1405 - ivi 1475). Buon conoscitore del latino e del greco, spaziava spesso in altri campi della cultura. La sua fama è infatti legata soprattutto ai 12 libri De re militari, composti tra [...] Pandolfo Malatesta e del figlio Roberto. Partecipò alla vita cittadina e vi godette alto prestigio, dovuto alla sua cultura e alla sua posizione nella corte malatestiana, fino a essere detto "rei publicae Ariminensis pater". Roberto Malatesta gli ...
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Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] , si ebbe "l'evento del tutto eccezionale, di una lingua, come l'italiano, che per la prima volta da lingua di cultura andava imponendosi sia pure confusamente come lingua di comunicazione"š (D. Isella, Introduzione a V. Severi, Tutte le poesie, 1986 ...
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Letterato ed educatore cubano (L'Avana 1800 - ivi 1862). Terminati gli studî teologici, prese contatto con la cultura europea in un viaggio dal 1828 al 1830. Diffuse in patria il pensiero di Locke, Condillac [...] e Stuart Mill ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] ; G. Weise, Il Manierismo. Bilancio critico del problema stilistico e culturale, Firenze 1971; R. Wellek, Il concetto di barocco nella cultura letteraria, in Id., Concetti di critica, trad. it., Bologna 1972, pp. 83-130; G. B. Marino, L'Adone, a cura ...
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Letterato serbo (Tršić, Bosnia, 1787 - Vienna 1864). Pur essendo di origine umilissima, raggiunse sin da giovane un grado di cultura eccezionale per l'ambiente e le condizioni del tempo. A Vienna (dal [...] J. Kopitar, che determinò l'indirizzo della sua attività, e cioè il rinnovamento della cultura del popolo e della lingua parlata. Per raggiungere questo scopo, K. completò la sua cultura con viaggi e soggiorni in Russia (1819) e in Germania (1823-24 ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...