Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] la donna alla carne. L'equazione tra la donna e la carne suggerisce un altro tema simbolico presente in molte culture compresa la nostra, e cioè l'assimilazione della donna alla natura, contrapposta all'uomo che controlla la sfera naturale attraverso ...
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cibo
Alessandra Magistrelli
Nutrimento per il corpo e per lo spirito
Il cibo serve al corpo per produrre energia chimica e per sostituire le molecole e le cellule che quotidianamente vengono demolite. [...] Il cibo, tuttavia, è anche un concentrato della cultura umana, carico com'è di simboli, divieti, significati nascosti. L'uomo è ciò che mangia, a cominciare dal latte materno, nutrimento perfetto per il neonato. Se il regime alimentare è monotono e ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] o strumento per investigare il mondo, tali storie avevano costituito un punto cardine nella letteratura e nell'insegnamento universitario della cultura europea di più ampio respiro.
Verso la fine del XVI sec., l'antica dicotomia tra arte e Natura era ...
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Uomo d'affari, filantropo e collezionista d'arte (n. in Lituania 1887 - m. 1957); immigrato negli USA nel 1901, si dedicò con successo all'industria dell'abbigliamento e nello stesso tempo alla promozione [...] di enti e iniziative varie in favore delle collettività e della cultura giudaiche. Fu raccoglitore appassionato di libri, manoscritti e opere d'arte, che donò poi a enti pubblici e universitarî. In particolare, nel 1953 donò all'università Yale l' ...
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Acqua
Gianni Carchia
Guido Barone
Pietro Guerrieri
Valerio Leoni
Baldassare Messina
Tra i diversi costituenti chimici della materia vivente l'acqua è quello presente in maggiore quantità. Elemento [...] e agricolo, che si è ripercosso pesantemente sulla risorsa acqua. Proprio l'integrazione mondiale di società differenti per cultura e struttura politico-economica, richiede che si definiscano oggi i profili di una gestione oculata di questa risorsa ...
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(o vegetarismo) Ogni concezione dietetica, o regime alimentare, che prescrive o raccomanda un’abituale, assoluta astensione dagli alimenti di origine animale (in primo luogo prodotti carnei o ittici) in [...] presupposti o dettami di natura etica, religiosa, igienica ecc. Le radici teoriche del v. andrebbero ricercate, per la cultura occidentale, in Pitagora, le cui idee però avrebbero risentito dell’ancor più antico pensiero orientale.
Nell’ambito del v ...
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Laura Biagiotti
Made in Italy
Qualità Italia
Un'esperienza professionale
e umana
di Laura Biagiotti
4 dicembre 2003
Al Quirinale, nel corso della cerimonia di consegna dei premi Leonardo, attribuiti [...] ha fatto abbandonare, a quasi un miliardo di persone, la divisa di Mao. Mi dissi e dissi all'allora ministro del Turismo e cultura Ken Hua (con il quale ebbi la ventura di cenare una sera a Pechino): "questo è il fenomeno del secolo!".
La Cina stava ...
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pane
Giorgio Bertoni
Un alimento semplice, ma con una storia complicata
La storia del pane ha accompagnato da sempre quella della civiltà umana. Ottenuto grazie alla cottura delle farine derivate dai [...] ci dicono che essi erano consumati anche dalle civiltà centroamericane del periodo precolombiano e in Asia. Il consumo e la cultura del pane ebbero un periodo di decadenza con la caduta dell’Impero Romano e con l’avvento delle civiltà barbariche ...
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Parte dell’abbigliamento che copre e protegge il piede contro le asperità del suolo e del clima.
Cenni storici
L’uso della c. è da sempre noto ai popoli di tutti i continenti, a eccezione dell’Oceania, [...] Europei. Nel costume tradizionale degli Africani prevalgono i sandali; nelle regioni settentrionali e orientali dell’Africa la cultura arabo-islamica ha introdotto la pantofola o lo stivale di cuoio morbido, entrambi diffusi nell’Asia sudoccidentale ...
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DONZELLI, Tommaso
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 2 febbr. 1654, primogenito di Giuseppe, medico e scienziato. Iniziò i suoi studi nella casa paterna e come primi maestri ebbe S. Gala, G. Liccia e, [...] naturelles, la chimie et la pharmacie du 1630 au 1850, Florence-Vinci... 1960, Vinci 1962, pp. 189 ss.; S. Mastellone, Note sulla cultura napol. al tempo di F. D'Andrea e G. Valletta, in Critica storica, I (1962), p. 603; G. Ricuperati, La prima ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...