Vincenzo Galasso
L’analisi dei sistemi di welfare attualmente esistenti presenta tratti di globalizzazione di alcuni modelli, ma anche una grande varietà nelle modalità nelle quali il welfare è interpretato [...] nuovi tipi di interazione tra fornitori e finanziatori, più imperniati sulla competizione e ispirati da una cultura di responsabilità e intraprendenza manageriale. L’idea di riformare la sanità pubblica introducendo mercati simulati e forme ...
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Vedi Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord dell'anno: 2013 - 2014
Nonostante non sia più la prima potenza del mondo – come quando, almeno fino al termine della Prima guerra mondiale, deteneva [...] che, in nome della stabilità di governo, assegna tutto al vincitore e che è forse il prodotto più tipico della cultura politica anglosassone: il panorama politico britannico è infatti dominato da due soli partiti, che sono in grado di disputarsi il ...
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PIAGGIA, Carlo Valeriano
Francesco Surdich
PIAGGIA, Carlo Valeriano. – Nacque nel 1827 a Badia di Cantignano, nel Comune di Capannori (Lucca), da Pietro, un mugnaio, e da Jacopa Marraccini. Era il terzogenito [...] 99-114, 118-121; S. Puccini, A casa e fuori: antropologi, etnologi, viaggiatori, in Storia d’Italia, Annali, XXVI, Scienze e culture dell’Italia unita, a cura di F. Cassata - C. Pogliano, Torino 2011, pp. 551-554; F. Surdich, Ritratti di esploratori ...
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Ani
P. Cuneo
Grande città dell'Armenia medievale (antico cantone di Širak, nella prov. di Ayarat), oggi abbandonata, sita nella prov. di Kars, in Turchia, a km. 50 ca. a E del capoluogo. L'area a suo [...] armeni, riferiti alla vita di s. Gregorio Illuminatore e del re Tigrane, costituendo nel suo complesso un prodotto sincretico della cultura cosmopolitica di A. in tale periodo. Un altro ciclo di affreschi, 'firmati' da un pittore armeno che si ritrae ...
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Bari
GGiosuè Musca
All'inizio del sec. XIII la città di Bari, ancora largamente ruralizzata per la presenza di orti e giardini nel tessuto urbano, è caratterizzata da una struttura sociale articolata [...] alducato sforzesco, a cura di F. Tateo, Roma-Bari 1990, pp. 72-81.
C.D. Fonseca, Le istituzioni religiose, ibid., pp. 229-245; F. Magistrale, La cultura scritta in età sveva, ibid., pp. 468-481.
G. Musca, Lo sviluppo urbano, ibid., pp. 86-92. ...
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BRINDISI
P. Belli D'elia
(gr. Βϱεντέσιον; lat. Brundisium, Brentisium)
Città della Puglia meridionale, capoluogo di prov., il cui toponimo deriverebbe secondo Strabone dal messapico brunta o brunda [...] 1981; A. Pepe, Alcuni esempi di architettura a pianta centrale in Puglia fra Tardo antico e Medioevo: rapporti con la cultura mediorientale, Galatina 1984, pp. 721-737; Insediamenti benedettini in Puglia, a cura di M.S. Calò Mariani, cat. (Bari 1980 ...
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Serbia (serb. Srbija) Stato balcanico privo di sbocco al mare. Confina a N con l’Ungheria, a NE con la Romania, a E con la Bulgaria, a S con la Repubblica della Macedonia del Nord, a SO con il Kosovo (proclamatosi [...] dai monasteri del Monte Àthos, tra i quali quello serbo di Chiliandari. Dopo la perdita dell’indipendenza, il baricentro della cultura serba si sposta verso l’Ungheria, dove alla fine del 16° sec. e nel 17° sorsero numerosi monasteri sulla Fruška ...
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VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] panorama ricco di bellezze e di memorie.
Bibl.: S. Rumor, Il santuario di Monte Berico, Vicenza 1926.
Istituti di cultura e biblioteche. - Della chiara tradizione culturale vicentina son da ricercare le origini molto in su nel tempo, allorquando la ...
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Lucio Caracciolo
Che cosa è il Medio Oriente? Dove comincia e dove finisce? Domande non retoriche. Nel primo decennio di questo secolo abbiamo assistito infatti al dilatarsi e allo scomporsi di un’area [...] , anzi alla gestione del potere, dei gruppi islamisti confinati per decenni all’opposizione. Qui hanno coltivato una cultura geo-politicamente antimperialista e a un tempo conservatrice sul piano sociale, in specie per quanto riguarda il posto ...
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Gian Paolo Calchi Novati
Il mancato contagio dal Nord Africa
La grande slavina che partendo dalla Tunisia ha sconvolto gli assetti del potere nel Nord Africa è rimasta sostanzialmente confinata alla regione [...] sudafricano. Nel discorso d’investitura come presidente nel 2009, Jacob Zuma aveva dato una particolare enfasi alla «nostra cultura di continuità e responsabilità collettiva» e a una politica estera attiva, con l’Africa come priorità. Il Sudafrica ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...