Levy, Pierre. − Filosofo francese (n. Tunisi 1956). Professore presso l’Università di Paris-VIII Saint Denis, svolge importanti ricerche sull’impatto che le nuove tecnologie digitali hanno sulla cultura [...] e sulle facoltà cognitive. Esperto di comunicazione, membro del consiglio scientifico della Revue Virtuelle e del comitato redazionale dell’Esprit, focalizza i suoi studi sul concetto di intelligenza collettiva ...
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Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] realtà. Le ricerche care al vecchio "metodo storico" sono bensì legittime, ma solo al servizio della ricostruzione storica d'una determinata cultura o civiltà, non mai per la vera comprensione d'un poeta o artista. La storia, a sua volta, è sempre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] ,
lo scopo di questo positivismo, il primo positivismo di cui parlava Gabelli: la fondazione di un metodo delle scienze della cultura e della società; in realtà un metodo «storico» per affrontare le scienze dell’uomo. Lungo questa via la filosofia si ...
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Termine greco, il cui significato originario equivaleva a ‘educazione’ e che assunse poi il valore di ‘formazione umana’ per arrivare infine a indicare il contenuto di detta formazione, la cultura nel [...] senso più elevato e personale. P. è perciò non tanto la pedagogia come mezzo per un traguardo formativo, quanto piuttosto il fine stesso dell’educazione, l’ideale di perfezione morale, culturale e di civiltà ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Roshdi Rashed
Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Gli storici delle scienze e della [...] pratica. Certo, quest'eredità da sola non può spiegare il sorgere e lo svilupparsi delle scienze e della filosofia nella nuova cultura islamica, della quale resta nondimeno un elemento importante.
Non è raro, d'altronde, che l'atto di tradurre venga ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] a cui la lotta di classe del proletariato apre la via (Saggi sul marxismo, 1960, pp. 16-17 e 24).
La cultura nuova, il marxismo, si riconnette a quelle origini della modernità che avevano riportato l’uomo dal cielo della metafisica contemplativa alla ...
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Umanista, filosofo e pedagogista (Valencia 1492 - Bruges 1540), prof. alle univ. di Lovanio e di Oxford (1523); caduto in disgrazia presso la corte inglese, passò a Bruges (1529). Tra i maggiori rappresentanti [...] umanistica, V. condusse una vigorosa polemica contro l'aristotelismo, accusato di promuovere una cultura non solo dogmatica, ma vuota perché fatta di parole prive di riferimento alla realtà. Di qui il richiamo di V. al significato dell'esperienza ...
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Filosofo (n. Alessandria circa 30 a. C. - m. circa 45 d. C.), autorevole rappresentante della comunità ebraica di Alessandria. Il suo pensiero si sviluppò come interpretazione allegorica della Tōrāh attraverso [...] sull'esegesi cristiana dei primi secoli). Il carattere essenzialmente esegetico delle opere di F. e la sua composita cultura rendono estremamente complesso e oscillante il patrimonio delle sue dottrine filosofico-teologiche: da Dio (che è il Dio ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] a un insieme di i. bell'e fatte, di luoghi comuni, di vecchiumi intellettuali, a un eteroclito scarico di relitti di culture e di mentalità di origini ed epoche diverse. Di qui il metodo che la storia delle mentalità impone allo storico: in primo ...
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Giurista e filosofo (Napoli 1636 - ivi 1714). Figura di spicco nel panorama culturale della Napoli del Seicento, al rinnovamento culturale della quale contribuì dando nuova vita all'Accademia degli Investiganti [...] tentativo napoletano d'una storia della filosofia.
Vita e opere
Figlio di un povero sarto poi arricchitosi, dette nuovo impulso alla cultura della sua città, oltre che con l'istituzione, a sue spese, di una cattedra di greco presso l'università, con ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...