Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] , che dalla nozione individuale di ogni sostanza deduce tutti i suoi attributi).
L'opera matematica. - Già negli anni giovanili la cultura matematica di L. era vasta, come dimostra, per es., la Dissertatio de arte combinatoria; ma solo da C. Huygens ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] prospettiva di fine secolo, e nel contesto di un ripensamento che consenta di superare la frattura fra le due culture, quella "scientifica" e quella "umanistica", la s. offre un campo di riflessione particolarmente fecondo. Essa ci lancia una sfida ...
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ANGIULLI, Andrea
Eugenio Garin
Nacque a Castellana, in provincia di Bari, il 12 febbr. 1837, di famiglia agiata. Studiò a Molfetta e a Bari; intorno al 1857, e forse prima, andò a Napoli, ove seguì [...] il segreto dei problema educativo consiste nel cogliere in mezzo al progresso della storia i principi che costituiscono l'evoluzione della cultura, e applicarli nella vita di un popolo per l'attuazione di più alti svolgimenti". Di qui la necessità di ...
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GARIOPONTO (Guarimpot, Guarimpotus, Guaripotus, Raimpotus, Warimbod, Warnipontus)
Paolo Cherubini
La sua esistenza e la sua attività possono essere verosimilmente collocate tra l'ultimo quarto del X [...] di farmacologia vissuto tra il X e l'XI secolo, certamente un italiano, anzi con buona probabilità un esponente della cultura della Longobardia minore. Nel Liber de febribus, G. riprende da Galeno sia la definizione di "febbre" - "calor innaturalis ...
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LA VIA, Vincenzo
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Nicosia, in Sicilia, il 28 genn. 1895 da Mariano e Maria Pantano. Studiò filosofia all'Università di Roma con B. Varisco, G. Barzellotti e G. Gentile. [...] che invece "annega nella "idealistica" identità dialettica di "soggettività" e "oggettività"" (La speculazione filosofico-religiosa nella cultura europea, in Teoresi, XII [1958], p. 237). Come egli scrive: "La persona, come realtà "pratica" (libertà ...
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MARCO da Benevento (Marcus Alexandreus)
Margherita Palumbo
Nacque a Benevento tra il 1460 e il 1465 da Giorgio; si ignora sia il nome di famiglia sia il nome della madre. Dopo la prima formazione, con [...] , pp. 64 s., 238 s.; A. Benati, M. da B. e il monastero dei celestini di Bologna nella storia della cultura, in Ravennatensia, IX, Cesena 1980, pp. 373-389; Th. Niewodniczanski, Neue Erkenntnisse zur Karte von M. B., in V. Kartographiehistorisches ...
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DI GIOVANNI, Vincenzo
Luca Lo Bianco
Nato a Salaparuta (Trapani) il 19 ott. 1832 da Calogero e da Caterina Bruscia, in seno a una famiglia agiata, fu educato nei primi anni dallo zio paterno, il canonico [...] , Il cristianesimo sociale in G. Toniolo, Palermo 1972, pp. 85-130 (lettere del Toniolo al D.); G. Gentile, Il tramonto della cultura siciliana, Bologna 1919, pp. 80 s., 97, 139 s.; V. Inglese D'Arnico, V. D. filosofo e umanista, Palermo 1949; S ...
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MARCELLINO, Valerio
Lorenzo Carpanè
Nacque a Venezia, probabilmente nel 1536, da Giambattista.
Ebbe due fratelli, Giovanni Aurelio e Francesco; sposò Laura di Silvestro Memo, la quale dettò testamento [...] tardo Cinquecento, Roma 1974, pp. 74, 135, 158, 213; G. Auzzas, La narrativa nella prima metà del Cinquecento, in Storia della cultura veneta, a cura di G. Arnaldi - M. Pastore Stocchi, 2, III, Vicenza 1980, p. 133; M. Firpo, Citolini, Alessandro, in ...
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FERRETTI, Augusto
Nacque a Roma il 21 ag. 1845 ed entrò nella Compagnia di Gesù il 5 nov. 1862.
In questo periodo si assisteva in Italia ad una ripresa del pensiero tomista con vari centri di irradiazione [...] Collegio Romano dal 1842 ad oggi,in Gregorianum, XXXV (1954),pp. 512-540;R. Aubert, Aspects divers du neo-thomisme sous le pontificat de Léon XIII, in Aspetti della cultura cattolica nell'età di Leone XIII, a cura di G.Rossini, Roma 1961,pp. 133-227. ...
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Erasmo da Rotterdam
Margherita Zizi
Un grande umanista europeo contro il dogmatismo e l'intolleranza
Grande umanista e filologo, Erasmo visse nella prima metà del Cinquecento, in un periodo segnato [...] è stato così intitolato un programma di scambi culturali tra studenti europei, il Programma Erasmus, adottato nel 1987, affinché questi possano arricchire il proprio patrimonio di conoscenze e di esperienze a contatto con la cultura di altri paesi. ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...