Neopositivismo
FFrancesco Barone
di Francesco Barone
Neopositivismo
sommario: 1. Cenni storici. 2. Fonti e precedenti del neopositivismo. 3. Prima fase del neopositivismo: analisi logica del linguaggio [...] termine della guerra, le tesi del neopositivismo furono quindi sviluppate in molti paesi, ma non più nell'ambito della cultura tedesca. Carnap, Reichenbach e Frank (per ricordare solo i maggiori tra i primi neopositivisti), proseguendo per molti anni ...
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Filosofo e storico della filosofia (Castelvetrano 1875 - Firenze 1944). Discepolo alla Scuola normale superiore di Pisa di D. Jaja (che lo avvicinò al pensiero di B. Spaventa), di A. D'Ancona e di A. Crivellucci; [...] il pensiero italiano (1913), Le origini della filosofia contemporanea in Italia (4 voll., 1917-23), G. Capponi e la cultura toscana del sec. XIX (1922). La sua opera storiografica, in cui si avverte l'influenza della prospettiva hegeliano-spaventiana ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] sistema sociale, Roma-Bari 1983; M. Ancona, Sociologia. Materiali sui fondamenti e le questioni di metodo, Napoli 1983; Scienza e cultura. Teoria e programmi di ricerca sociale, a cura di F. Barbano, Milano 1983; G. Di Bernardo, Le regole dell'azione ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] della sapienza, e la sapienza è la scienza delle cose divine e umane e delle loro cause; dunque, come la cultura ottenuta mediante le scienze propedeutiche è schiava della filosofia, così questa è schiava della sapienza" (ibidem, 79). La sapienza, in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] alla prima età moderna. La centralità della sua figura consiste nell’aver coniugato la motivazione religiosa con una forte partecipazione alle vicissitudini storiche di Firenze. A dar consistenza e forza ...
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IBN TIBBON, FAMIGLIA
CCesare Colafemmina
Nel corso dei secc. XII e XIII il mondo cristiano e il giudaismo provenzale ebbero accesso alla rigogliosa cultura scientifica e filosofica in lingua araba che [...] inediti, a cura di B. Chiesa, Brescia 1990, pp. 272-285, 292-297; R. Bonfil, La cultura ebraica alla corte di Federico II, in Federico II e le culture. Atti del XXXI Convegno storico internazionale, Todi, 9-12 ottobre 1994, Spoleto 1995, pp. 153-181 ...
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Scrittore latino cristiano originario dell'Africa (n. 280-285 circa). Dotato di notevole vigore, V. utilizza, negli scritti teologici ed esegetici, la sua cultura retorica e filosofica nell'ambito di una [...] elaborazione dei dati della fede (soprattutto impegnandosi nei problemi trinitari e cristologici) subendo fortemente l'influsso della tematica e della terminologia plotiniana.
Vita
Fu celebre maestro ...
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Uomo politico e scrittore (Londra 1678 - ivi 1751). Libertino, di vasti interessi, durante un viaggio continentale (1698-99) ebbe larghi incontri con la cultura europea. Deputato tory (1701), fu con Harley [...] il capo dell'opposizione alla politica whig sul continente; ministro della Guerra (1704-1708), poi (1710) segretario di stato, ebbe una parte preminente nella preparazione della pace di Utrecht (1713). ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] nuova seconda, I 2 x). Come è noto, l'opera di Vico non ha assunto il posto che le spettava nella cultura storica e filosofica europea, finché un vigoroso impulso allo studio e all'intelligenza critica della Scienza nuova non è venuto da Benedetto ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] stato fatto in Persia e a Bisanzio. È chiaro che la fonte in questo modo rivela tre cose. La prima è che la cultura scientifica non era affatto morta durante l'intervallo tra età classica e avvento dell'Islam, ma si era strutturata in modo diverso ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...