Classe, coscienza di
Iring Fetscher
Introduzione
Il concetto di coscienza di classe è stato sviluppato da Marx e dal marxismo, ma si è in seguito diffuso più ampiamente e viene oggi usato - in un senso [...] cui milioni di famiglie vivono in condizioni economiche tali che distinguono i loro modi di vita, i loro interessi e la loro cultura da quelli di altre classi e li contrappongono ad esse in modo ostile, esse formano una classe" (pp. 195-196). Dunque ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Botero
Robertino Ghiringhelli
La vita di Giovanni Botero, altalenante tra certezze e dubbi, fama e oblio, ebbe un filo conduttore mai interrotto: la ricerca di un legame duraturo tra fede e [...] di uso comune prima ancora di essere ben definito. Difatti, la fortuna e il diffondersi nelle corti e nelle culture europee dei princìpi politici del Principe di Machiavelli e degli scritti di Tacito portano ad accettare come fine ultimo della ...
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Impurità
Claudia Mattalucci
Nel linguaggio corrente il termine impurità è sinonimo di sozzura e di alterazione e si riferisce alla mescolanza di oggetti, comportamenti o individui che andrebbero separati. [...] loro disposizione dell'universo. Gli animali che non si lasciano collocare all'interno del modello tassonomico imposto da ciascuna cultura al mondo sono simbolicamente separati dagli esseri normali, in modo tale che lo schema non debba essere rimesso ...
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La borghesia
Luciano Cafagna
La borghesia è il gruppo sociale che compare nel basso Medioevo con la rinascita e la diffusione, nei Paesi dell’Europa continentale, di agglomerati urbani, generalmente [...] a mimetizzarsi nel modello nobiliare cominciò a entrare in crisi con l’affermarsi, nel corso del Settecento, della cultura illuministica e subì un duro colpo con la Rivoluzione francese: fu qui che la contrapposizione fra nobiltà e borghesia ...
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ACRI, Francesco
Francesco Corvino
Nacque a Catanzaro il 19 marzo 1834 (alcuni biografi scrivono erroneamente 1836), di umile famiglia, e compì i suoi studi nella città natale, sotto la guidg del fratello [...] trasferimento di F. Fiorentino a Palermo. Nonostante il suo lungo insegnamento, l'A. rimase quasi sconosciuto al mondo della cultura italiana, sia per il suo carattere solitario, sia per avere scritto poco, soprattutto a causa di certo suo desiderio ...
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valori
Margherita Zizi
Gli ideali che orientano le nostre scelte morali
Valori sono i princìpi che i singoli individui o una collettività considerano superiori o preferibili. Essi vengono utilizzati [...] economica e giuridica, con le tradizioni, i costumi e i simboli di una collettività, e quindi mutano nelle varie culture ed epoche storiche
Un termine, molti significati diversi
Fin dall’antichità il termine valore è stato usato per indicare il ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] , Paris, SEHA; Milano, Archè, 1995, pp. 547-649.
Smith 1994: Smith, Pamela H., The business of alchemy. Science and culture in the Holy Roman Empire, Princeton (N.J.), Princeton University Press, 1994.
Solomon 1972: Solomon, Howard M., Public welfare ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] della filosofia e della matematica in Egitto, o comunque tra i 'barbari', tendenza che è espressione dell'interesse per le culture straniere che sorse nel V e nel IV sec., ma che divenne un dogma nella tradizione successiva. Spesso l'esposizione è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Cremonini
Marco Forlivesi
Cesare Cremonini fu per oltre cinquant’anni docente di filosofia naturale nelle Università di Ferrara e di Padova, interprete e sostenitore dell’epistemologia e della [...] (26-27 febbraio 1999), a cura di E. Riondato, A. Poppi, 2 voll., Padova 2000.
M. Sangalli, Università accademie gesuiti. Cultura e religione tra Cinque e Seicento, Trieste 2001.
G.F. Pagallo, Cesare Cremonini maestro di William Harvey a Padova, in ...
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CONCUBLET (Conclubet, Concubletto), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque probabilmente nel feudo paterno di Arena, in Calabria, agli inizi del sec. XVII, da Francesco marchese di Arena e da Felicia Caracciolo. [...] passarono poi al duca d'Atri e in parte andarono dispersi. Il C. godeva di grande prestigio, oltre che per la sua cultura di filosofia naturale, anche per la capacità di spingere i giovani all'esposizione delle loro idee, o di troncare le dispute che ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...